Facebook censura i Nirvana

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Continuano le operazioni di censura “clamorose” da parte dei vertici Facebook. Il celebre social network ha infatti censurato dalle proprie pagine l’album “Nevermind” del famoso gruppo dei Nirvana, che torna dunque a far discutere come nel settembre del 1991.

Gli appassionati di musica più grandicelli ricorderanno come all’epoca ci fu un vero e proprio scalpore mediatico per la copertina dell’album che presentava in primo piano un bambino nudo in una piscina che nuotava verso una banconota di un dollaro.

Per lo stesso motivo, Facebook ha infatti censurato la copertina di quello che è forse l’album più famoso e di maggior successo della rock band perché, informano fonti vicine ai Nirvana, nel social network di Palo Alto sono vietate assolutamente qualsiasi tipo di nudità, con politiche anche piuttosto severe da questo punto di vista. In particolare sarebbe il pene del bambino, particolarmente visibile, a convincere Facebook per attuare la censura.

La copertina era apparsa sulla pagina ufficiale dei Nirvana pronti a festeggiare il primo ventennale dall’uscita dell’album, il quale vedrà dal prossimo 19 settembre la pubblicazione di una super ristampa in edizione deluxe, composta da 4 dischi ed un DVD, completa di rarità ed interviste mai viste prima.

Un episodio curioso che di certo non mancherà di scatenare le ire e le proteste dei fan del gruppo, che considerano quell’album come una reliquia che meriterebbe tutto meno che una censura. Sorprende anche la politica un po’ “fredda” da parte di Facebook, che ha deciso così di censurare quella che dopotutto è diventata con il tempo un’icona della musica, e anche i più scettici e critici dell’epoca hanno imparato ad apprezzarla.

Forse in questo caso Facebook ha davvero alzato un po’ troppo il tiro, e tutto a favore di Google+, dato che qualsiasi cosa possa indurre agli utenti Facebook un particolare fastidio, per il social network di Mountain View è tanto di guadagnato.

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