Bluemapia: il social network dei veri “navigatori”

Gli amanti della nautica di tutto il mondo lo aspettavano da tempo, un luogo d’incontro (seppur virtuale) dove è possibile condividere in real time le informazioni sui luoghi del mare. L’idea è nata dai due velisti Marcello Ferrero e Massimo Cortinovis, ideatori di questo progetto di social networking, che hanno voluto offrire una piattaforma in grado di aumentare il grado di relazione sociale tra i naviganti: Bluemapia.
Il sito è raggiungibile con il PC e da Smart Phone che supportano Microsoft Windows Mobile, però entro l’anno è già stato annunciato che ci saranno due versioni dedicate per Symbian ed iPhone.

MyPage.it: il network per bambini diventa 2.0

La Fiera del Libro per ragazzi di Bologna, è stata lo scenario di presentazione della nuova Home Page 2.0 di MyPage.it, il primo sito Internet dedicato ai bambini in Italia. Le nuove funzioni non riguardano solo il look, ma anche nuove funzioni di social networking e l’integrazione dell’interfaccia inglese e francese.
MyPage.it, offre ai bambini la possibilità di creare la propria pagina Web, di avere un indirizzo Web personale da condividere con gli amichetti di scuola ed i parenti stretti. Con la nuova interfaccia, è aumentata la possibilità di scegliere gli sfondi nuovi, i contenuti più divertenti e suddivisione maggiore di kedget e giocattoli. Il sito è stato presentato come un progetto che vuole permettere ai bambini di avvicinarsi ad Internet in modo divertente, creativo e sicuro.
Il debutto ufficiale della piattaforma è avvenuto nel luglio del 2008 e da allora la community di MyPage.it, è diventata un progetto di grandi dimensioni con alcune migliaia di pagine interattive create per stimolare i bambini con la propria personalità ed il proprio stile.

NutshellMail, un nuovo aggregatore di account

Una nuova applicazione disponibile su Web per poter interagire con buona parte degli account che frequentemente utilizziamo dai nostri Personal Computer. Si chiama NutshellMail ed è disponibile sul sito www.NutshellMail.com. Con questa applicazione, riusciamo ad utilizzare contemporaneamente i nostri account di Facebook, Twitter, Gmail, Yahoo, Hotmail, Mac.com sia di posta elettronica che di social netowork.
La registrazione al sito è completamente gratuita e si possono poi via via inserire i servizi e le mailbox che sono compatibili con NutshellMail. L’elenco dei servizi supportati fino ad oggi è abbastanza lungo e comprende molteplici account visionabili all’indirizzo http://nutshellmail.com/supported_services/email. Eventualmente il nostro servizio non fosse supportato, c’è la possibilità di contattare il supporto tecnico che, in caso fosse possibile, attiverà ed inserirà il supporto richiesto.
I servizi più comuni e di base comunque sono già compatibili con l’applicazione, quindi già buona parte degli utenti può ritenersi soddisfatta. L’utilizzo di NutshellMail è utile soprattutto per chi vuole guadagnare tempo senza perdersi in futili log-in sui diversi siti, ma tenere il tutto a portata di mano logandosi una sola volta.

Streamy, l’aggregatore sociale che sfida FriendFeed

L’aggregatore sociale Streamy ha avviato la fase di pubblicazione della nuova beta pubblica. Streamy come aggregatore sociale, vuole attaccare quella fascia dominata attualmente da FriendFeed. Il ruolo di un site di aggregazione sociale, permette agli utenti iscritti di collegare tutte le proprie identità sui social network, rendendole opportunamente visibili in un’interfaccia unica. La nascita dal 2007 ha visto il servizio partire ad oggi con una beta pubblica, dopo un lungo periodo di test privati.
Streamy permette di seguire le notizie ed i Feed dai blog e social network personali. La pagina è personalizzabile con la creazione di Widget e layout. La nuova versione è completa di funzione chat (attualmente non completamente funzionante) che dovrebbe integrare anche le chat di Gmail ed AOL secondo il creatore del sito Don Mosites.
Il sito all’indirizzo http://streamy.com.

News dall’Italia su Kindle 2

Finalmente anche “Il Corriere della Sera“, come primo quotidiano italiano è sfogliabile e leggibile sul palmare di e-book elettronici Kindle 2 della Amazon.
Il gioiellino elettronico della compagnia, permette di leggere libri e riviste in formato elettronico con la stessa fruibilità di un prodotto cartaceo ma con notevole impatto positivo sull’ambiente. Grazie all’accordo siglato tra Corriere della Sera ed Amazon, il quotidiano sarà (per ora) l’unico italiano ad affiancarsi agli oltre 30 quotidiani internazionali (New York Times, Wall Street Journal, etc.) che sarà fruibile in edizione limitata e-book.
Attualmente è disponibile solo negli Stati Uniti d’America, ma per l’avvio del 2010 è previsto uno sbarco in Europa.
Il funzionamento del “Black and White device”, è basato su un abbonamento fatto con il giornale che ogni mattina darà l’accessibilità al nuovo giornale su Kindle 2.

Green PC: il software che parla “verde”

Anthony Rodio, il Vice Presidente Esecutivo della SupportSoft Inc. ha annunciato a seguito della realizzazione, il lancio di un nuovo “software ecologico” lanciato in esclusiva su Facebook, il social network più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo.
Il software si chiama “Green PC” ed è una visione nuova ed ambientalista di vedere i programmi per computer, cioè l’analisi e la progettazione basata sul ridurre al minimo il consumo energetico dei personal computer, apportanto delle modifiche mirate a determinate impostazioni del pc stesso. Con questa soluzione è nata anche l’opportunità di utilizzo dell’Eco-Button, un’idea di pulsante che interrompe completamente l’attività elettrica del computer, togliendo corrente.
Con questo nuovo software sarà possibile in maniera semplificata, come le impostazioni di risparmio energetico di Windows, di modificare il tempo di inattività del monitor e del disco fisso, decidendo il loro spegnimento, oppure definire la quantità intesa in minuti dopo di che il PC può andare in modalità stand-by.

Ecco quanto guadagnano i siti web

Vi siete mai chiesti quanto guadagnassero i giganti del Web? Servizi come Google, Yahoo, Youtube, Facebook, MySpace ed altri? Fino ad ora avrete solamente sentito voci che dicevano miliardi, milioni e centinaia di migliaia di dollari. Ma quali sono i reali profitti di tutti questi siti? Quali sono i dati reali? Essi ci sono ma fanno rabbrividire al solo leggerli, soprattutto quando si viene a sapere che la Google guadagna 21.800.000.000 $ annualmente e 691.27 $ al secondo! Ve ne rendete conto cosa significa? Lo stipendio di un precario italiano guadagnato in un secondo! Uno solo! Dati non da urlo ma da delirio! Ecco i profitti degli altri servizi.

Bebo: un concorrente di Facebook

Finalmente sentiamo parlare di nuovi social networks emergenti che possono fare concorrenza a Facebook, l’indiscutibile, l’imbattibile, l’irriducibile community che in poco tempo ha superato il gigante MySpace. Il nuovo arrivato, se possiamo definirlo così, si chiama Bebo ed ha esattamente un anno di vita. Si è affermato soprattutto in Gran Bretagna tra i teenagers inglesi con ben 22 milioni di utenti registrati ed attivi. Ora amplifica il suo raggio d’azione estendendolo anche in Italia e in altri paesi europei tra cui Spagna, Francia e Germania. Punto forte di questo nuovo social network è la possibilità di poter condividere di tutto e di più sul proprio profilo in un modo molto semplice, potente e soprattutto bello dal punto di vista grafico. Sarà che questo periodo di crisi di Facebook, per cui molti sono arrabbiati per le nuove modifiche all’home page ed alla configurazione dei profili, è un momento fertile per attaccare il “bestione”?

Blog e Social Networks battono l’email: cambia il metodo di comunicazione

Si, proprio così! Ad affermarlo è Nielsen Online: Le community sono maggiormente utilizzate a dispetto dell’email. La nuova forma di comunicazione si basa prevalentemente su blog e social network. L’email rappresenta solamente la quarta categoria d’interazione e di comunicazione. Lo dicono i dati stessi.

Facebook – the world’s most popular social network – is visited monthly by three in every 10 people online across the nine markets in which Nielsen tracks social networking use. Facebook has its greatest reach in the UK market (47%). Orkut in Brazil has the largest domestic online reach (70%) of any social network in these markets.

Cosa significa? che almeno 3 internauti su 10 accedono a Facebook o perlomeno lo visitano. In inghilterra quasi il 50% delle persone lo utilizzano. Anche Orkut è da prendere in considerazione con il suo 70% solo in brasile.

La critica all’Italia del Web viene da AllThingsDigital

Il Bel Paese visto sempre come uno dei più all’avanguardia nel mondo a partire dagli antichi romani, nella televisione e nell’arte dell’arrangiarsi perde tutto il suo fascino agli occhi dello straniero quando si parla di tecnologia. L’Italia che non ha dato illustri risultati per il settore dell’Hi-Tech, è stata sempre considerata comunque una nazione di approccio, di inserimento, di importazione e di migliorie di tecnologie che hanno dato un discreto successo.
Ad oggi con il cambiamento radicale del mondo, soprattutto quello Comunicativo / Tecnologico / Economico, qualcuno sta cercando di ridicolizzare la nazione…ma dall’estero.

ZZUB, la prima community italiana di passaparola

ZZUB è una community di consumatori consapevoli, appassionati e attivi (ZZUBBERS) che amano essere informati ed informare senza intermediari, che vogliono avere un rapporto diretto con i brand, scoprire e provare nuovi prodotti e servizi (spesso prima del lancio sul mercato) e condividere volontariamente informazioni, esperienze ed opinioni con i brand e con gli amici, off line e online.

Su ZZUB gli utenti possono provare, a volte anche prima dell’uscita sul mercato, prodotti e servizi per poi far sapere alle aziende cosa ne pensano e, allo stesso tempo, farli conoscere agli amici e conoscenti.

Di recente abbiamo pensato di proporre agli ZZUBBERS anche delle campagne mirate a conoscere l’opinione della community su specifici temi. Il primo esperimento lo abbiamo fatto sulla pubblicità indiretta.

Nel caso voleste esprimere anche voi la vostra opinione… vi aspettiamo su ZZUB. I risultati del sondaggio saranno resi pubblici.

Infine, rigraziamo gli amici di iSayBlog e gli autori di ioChatto per la loro disponibilità.

Nokia University Program: l’opportunità per gli studenti italiani

In barba alla crisi ed alla disoccupazione che sta toccando limiti storici altissimi (370.000 posti di lavoro solo in Italia), la compagnia finlandese Nokia, ha dato il via al Nokia University Program. Un progetto in cui saranno coinvolti i più importanti atenei italiani che vuole arrivare alla conclusione allo sviluppo della televisione della terza generazione. L’obiettivo quindi è la creazione della TV di terza generazione ed il mezzo, ovviamente, il cellulare. La TV mobile con l’integrazione di un social network interattivo, semplice, interattiva, che rende autori attivi e creativi i fruitori, ed il tutto passando per un semplice schermo LCD del cellulare.
Nokia chiede ai giovani di mettersi in gioco con la propria creatività, partendo da incontri propedeutici che si terranno in sette atenei in Italia: Napoli, Milano, Roma, Genova, Cosenza e Lecce. I responsabili del NUP (così definito dai tecnici il Nokia University Program), daranno agli studenti tutte le informazioni necessarie sul progetto Nokia Social Web TV. L’ambizione è nell’incontro di due moventi aziendali: quella editoriale per la creazione dei contenuti, quella finanziaria che riguarda l’aspetto economico e quella tecnica che riguarda la progettazione.

Facebook Marketing Bible: lo strumento giusto per le imprese

Facebook finalmente ha intenzione di monetizzare concretamente il proprio social network. In attesa di questa realizzazione sarebbe bene informarsi e studiare a fondo i meccanismi con i quali dare origine ad un Web Marketing efficace con il quale farsi pubblicità e/o mettere a disposizione propri servizi. Lo strumento migliore in circolazione si chiama: Facebook Marketing Bible. Il libro si suddivide in quattro sezioni: strumenti per Guerilla marketing, strumenti per gli inserzionisti, strumenti per sviluppatori di applicazioni e gli strumenti per webmaster. I temi “caldi” affrontati sono: i profili Facebook che diventano pubblici, i doni virtuali, gli inviti API chat e l’importanza del Facebook Connect. Ecco qui di seguito l’indice dei contenuti.

Aumentano i casi di falsa identità sui social network

Internet è definito dai sociologi e ricercatori delle forme di comunicazione del XXI secono come il luogo “delle false apparenze”, il luogo dove “il molto di ciò che c’è non è ciò che sembra“.
In effetti il quesito è: “A chi non è mai capitato di iscriversi ad un sito con un nome fasullo?“. Queste bravate che fino ad oggi non hanno avuto conseguenze legali, potrebbero da oggi cominciare a creare qualche problema. Secondo la Cassazione infatti, chi genera una falsa identità sul Web commette un reato perchè “si lede la fede pubblica degli utenti che credono di parlare con una persona diversa quella che si è nella quotidianità”.
Questo perchè il fatto di avere una falsa identità potrebbe procurare un vantaggio per qualcuno e recare un danno a qualcun altro.