Facebook e Twitter salvano la vita: tra i salvatori c’è anche Demi Moore

Grazie a Facebook e Twitter, un ragazzo di Abington e una donna di San Josè vivono ancora. Entrambi avevano ormai deciso di suicidarsi e proprio prima di compiere l’atto finale, hanno deciso di informare tutti di quello che avrebbero fatto da lì a poco. Gli interlocutori allarmati hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine locali che hanno fermato in tempo i tentati suicidi. Una delle “salvatrici” è una donna, di bella presenza, attrice e che tutti conosciamo: Demi Moore.

Saltato il Week-end storico delle fusioni per l’ICT

Il week-end scorso, ha visto i rumors del marketing di aziende che si occupano di ICT darsi alla pazza gioie tra le notizie, e tra i “big” di cui si sono fatti i nomi, è uscita fuori SUN, IBM, Google e Twitter. Le voci vogliono l’acquisizione di SUN da parte di IBM sempre più vicina, questo perchè si parla di una proposta ufficiale con la riduzione della richiesta. Situazione quasi opposta invece quella tra Google e Twitter, che seppur sembrasse cosa fatta, le smentite sono arrivate fino in TV.
L’accordo che vede invece le società di Armonk e Santa Clara, sembrano arrivare dopo il frastico ridimensionamento della richiesta da parte di SUN. Questo perchè, le azioni della società viaggiano in borsa ad un importo di 8,50 dollari e SUN accetterebbe l’offerta già a 9,50 / 10 dollari.
Rimanendo nell’ambito del social networking, possiamo tornare ad occuparci dell’accordo tra il motore di ricerca multiservizi Google ed il più grande servizio di microblogging Twitter. L’interesse da parte di BigG, è aleggiato nell’aria per molto tempo, ma lo scoop-flop di TechCrunch (curato da Michael Arrington) nella notte tra giovedì e venerdì ha stupito tutti.
Le cifre di cui si era parlato erano alquanto differenti da quelle che mesi addietro erano state rese note per un eventuale accordo tra Google e Facebook.

Self Control: un’ottima soluzione al girovagare sui social network

Quante volte ci capita di girovagare su Facebook, Twitter, MySpace e Netlog perdendo tanto di quel tempo prezioso che invece potremmo dedicare ad altro? Guardiamo l’ora e ci diciamo: <<Ancora 10 minuti e poi smetto>>, <<Vado a vedere cosa fa Marco e poi mi disconnetto>> e molte altre di queste autoconvinzioni che non servono a nulla. Non tutti sono forti da riuscire a staccarsi realmente. Come fare allora?  Spegniamo definitivamente il computer anche se ci serve? No, d’ora in avanti possiamo utilizzare un’interessantissima applicazione che si chiama Self Control. Ecco di cosa si tratta.

Facebook vietato per gli arbitri

Il divieto è stato espresso dal presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che in una circolare ha comunicato che agli arbitri è espressamente vietato rilasciare dichiarazioni non preventivamente autorizzate attraverso Internet (tipo blog e Facebook). Inoltre il divieto per i direttori di gara è stato quello per partecipare ai gruppi di discussione.
Nicchi ha cominicato anche che chiunque violerà queste disposizioni sarà deferito alla Procura arbitrale. Ultimo caso noto del genere riguarda Gianluca Paparesta, arbitro ormai messo fuori circolazione perchè sul blog personale ha continuato a rilasciare delle intercettazioni risalenti all’epoca di Calciopoli. La nota espressa da Nicchi è che il divieto è dato “con particolare riguardo ai giovani, più portati a ricorrere ai mezzi di comunicazione informatica“.

J.K. Rowling: preoccupata per la diffusione del suo Harry sui Social Network

Il successo per la scrittrice inglese J.K. Rowling è stato ed è enorme grazie al suo lavoro della saga del maghetto bambino Harry Potter. Nonostante il successo e i vantaggi che ha portato il mago all’autrice (che oggi è una delle persone ricche e influenti della letteratura mondiale), lei, in ogni modo cerca di tenere i suoi personaggi lontani dal mondo del Web. Questa mission impossible, viene perseguita con dei pessimi fini secondo le statistiche. La scrittrice inglese, ha cominciato quindi la sua battaglia contro il web, partendo dall’accusa fatta al sito Scribd, di ospitare una serie enorme di copie illegali della serie del giovane Harry Potter, uploadati in maniera “pirata” dagli utenti. Scribd, dal canto suo, ha invece dichiarato che non ci sono cause legali in corso legate al sito e che secondo i propri contatti, né J. K. Rowling né altri autori hanno in programma di denunciare il sito per questioni di copyright. Fatto sta che l’autrice britannica si trova comunque in disappunto con quanto pubblicato on-line perchè seppur esiste un sistema interno al network che impedisce la pubblicazione di testi coperti da diritti di autore, continuano comunque a spuntare on-line copie dei suoi testi.
Ad oggi il social network Scribd, ha dichiarato il proprio rifiuto di effettuare il monitoraggio attivo dei contenuti inseriti dagli utenti, limitandosi esclusivamente ad interventi effettuati dietro la segnalazione degli altri utenti o di terzi.

Facebook e fenomeno stalking, un nuovo caso in Italia

Sono molti i casi in cui Facebook, il noto social network, sta diventando sempre più presente nelle cronache di tutto il mondo. L’ultimo caso pervenuto dall’Italia, riguarda un caso di stalking. Lo stalking secondo Wikipedia, proviende da un termine inglese (letteralmente: perseguitare) che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, spesso di sesso opposto, perseguitandola e generando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità.
Il caso specifico, tratta di un ragazzo di 20 anni, R. L. residente a Bologna, che dopo essersi impossessato del numero di telefono dell’account di Internet, ma soprattutto dopo averla conosciuta su Facebook, ha cominciato a telefonare alla giovane notte e giorno intimando e minacciando di farle del male se non fosse scesa a ricatti sessuali.

Il nuovo fenomeno del Web: Il Mandriano Anito

Siamo a Castelliri, un piccolo e felice paese in provincia di Frosinone e qui grazie all’intervento di Capitan Ventosa, il noto personaggio di Striscia la Notizia si stanno mettendo le basi per mettere in risalto il nuovo fenomeno del Web per il 2009: il Mandriano Anito.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo la storia del personaggio: l’allevatore di Castelliri, tale Anito De Gasperis, da dieci anni circa lascia che le proprie mucche tranquillamente invadano e pascolino sui terreni privati di altri suoi concittadini devastandoli. Sono oltre cinquanta i proprietari dei campi confinanti che hanno visto invadere e danneggiare notevolmente tutti i campi confinanti, e che già tante volte hanno reclamato al Comune la prepotenza che questo allevatore aveva avuto nei riguardi di tutti. L’aggressione dell’allevatore è stata visibile anche nel servizio registrato per Striscia la Notizia, compresa la sua insistenza e spavalderia. Ma anche l’intervento del Capitan Ventosa, a poco è servito visto che il suo pascolo di oltre 100 mucche continua a pascolare libero. L’intervento di Striscia e le promesse del Sindaco ad oggi sono servite poco.

Facebook aiuta Microsoft a liberarsi del virus Koobface

Il centro di protezione malware di Microsoft, ha collaborato di recente con il team di Facebook Security per trovare una soluzione al diffondersi dei virus che da tempo rappresentano una minaccia per gli utenti del popolare social network. Lo stesso Jeff Williams, Program Manager a capo del progetto ha dichiarato:

Il team di ricerca di Microsoft Malware Protection Center (MMPC) ha lavorato con Facebook per respingere un virus chiamato Koobface, che interessa sia gli utenti del sistema operativo Windows, sia Facebook.

Koobface, è un worm che ha fatto la sua comparsa nel maggio 2008, e si diffonde tramite messaggi fraudolenti da parte di persone i cui computer sono stati infettati. Mentre il team di Facebook Security è stato in grado di rilevare il virus e ripristinare rapidamente gli account dei suoi utenti, alcuni computer sono rimasti infettati da Koobface, che ha continuato a diffondersi su Facebook. Il virus manda una email con un’intestazione apparentemente innocua come “Guarda questo video” o “LOL“, invitando poi gli utenti a cliccare il link allegato. Una volta cliccato il link, Koobface scarica un malware che ruba tutte le password e le informazioni dell’account Facebook del malcapitato, per poi spedirsi a tutti i suoi contatti.

I social network diventano amici dei dipendenti

Secondo la ricerca dell’Università Australiana di Melbourne (UoM) condotta sul rapporto tra lavoratori e social network, è emerso un dato alquanto sconcertante: gli impiegati delle aziende, rendono circa il nove – dieci per cento in più se tra una mansione e l’altra navigano su Internet. Secondo l’autore della ricerca, “le aziende spendono milioni di valuta inutilmente per bloccare l’accesso a dei siti che potrebbero portare a risvolti entusiasmanti“.
Secondo questa “scusante”, in teoria, qualora fosse stati trovati in ufficio a guardare i video di YouTube oppure a chattare con qualche amico su Facebook, non dovreste aver paura. Questo perchè avete la possibilità di giustificarvi con il vostro datore di lavoro dicendo semplicemente che vi state impegnando per aumentare la vostria produttività.

Creare il proprio social network? Semplice con Wackwall

Da quando si è diffusa la smania di vivere la propria vita virtuale, ognuno sogna di avere il proprio social network on-line per poter condividere con le persone che ama i propri interessi. Ovviamente non tutti hanno moneta disponibile e conoscenze tecniche per poter creare un social network come Facebook, Bebo, Friendster, Orkut,Twitter, MySpace o Netlog.
Da oggi però, si può optare per una soluzione già pronta: WackWall. All’indirizzo http://wackwall.com, in effetti, è disponibile un sito che dopo una iscrizione gratuita permetterà di scegliere il proprio dominio di terzo livello del tipo http://iochatto.wackwall.com e tramite un pannello semplice ed intuitivo creare il proprio social network in AJAX pur senza avere competenze tecnico-informatiche. Ovviamente tutto il social network sarà affiancato da forum, chat, supporto audio/video, blog e link.

Il giorno dopo il Pesce d’Aprile

Dopo lo scherzo di Cadie da parte di Google, che ha illuminato gli occhi increduli dei tecnici, passiamo oggi in rassegna i Pesci d’Aprile che ieri ci hanno regalato i “soliti noti” del Web.
Lo scherzo sicuramente più apprezzato dalla popolazione del Web, è quello fatto da You Tube ai propri utenti. Il suggerimento del giorno diceva che: “i monitor moderni offrono una migliore qualità di immagine quando vengono capovolti”. Per vedere i video capovolti sono stati dispensati dei consigli tipo: “Inclina la testa di lato: immagina che ti sia entrata dell’acqua in un orecchio e devi farla uscire. Oppure puoi traslocare in Australia: lì è tutto capovolto, quindi potresti ottenere un’esperienza di visualizzazione di YouTube più naturale”.

Le social application capitanate da Facebook ed Adobe

E’ definitivo ormai che la coppia che più funziona come piattaforma di linguaggi di programmazione open source è il binomio Facebook – Adobe. La nuova libreria client di ActionScript 3, in effetti è una risorsa completa di API per Facebook.
Ethan Beard, Director of Platform Marketing di Facebook ha dichiarato che: “Fedeli alla nostra vision, vogliamo consentire agli sviluppatori di tutto il mondo di rendere il Web un luogo sempre più sociale grazie a Facebook Platform e Facebook Connect.

Supportando ufficialmente la tecnologia ActionScript 3 Client Library for Facebook Platform consentiamo alla nostra comunità di sviluppatori di utilizzare più facilmente Adobe Flash Platform per creare applicazioni di nuova generazione che consentiranno agli utenti di intrattenere rapporti con le persone in modo ancor più espressivo”.

Cadie di Google: Entità Cognitiva Autoeuristica ad Intelligenza Distribuita

Google ha annunciato a mezzanotte del primo aprile i progressi del suo gruppo di ricerca che si è occupato per molto tempo degli sviluppi della rete neurale per raggiungere una posizione di risoluzione autonoma dei problemi. I progressi sono stati rapidi dall’autunno dello scorso anno quando è nato il primo cluster operativo di apprendimento neuro-evolutivo su scala mondiale. Da li CADIE, ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della risoluzione dei problemi come intelligenza artificiale. Google ha annunciato che nei prossimi mesi questa tecnologia verrà messa sul mercato, seppur con prudenza, per portare a compimento un progetto alquanto ambizioso, quello di permettere lo sviluppo dell’intelligenza artificiale che supera l’intelligenza umana. Al limite è stata definita come una rete di agenti intelligenti distribuiti che ha accesso alle conoscenze memorizzate nei server di Google e che ha superato il famigerato Test di Turing.

Web Tv che trattano di video Medicina vietate dalla legge

In tempi recenti dove si sente spesso parlare di diritti d’autore e violazioni della privacy, oltre che di navigazione e pubblicazione libera, il caso della video-medicina on-line è un punto cardine del discorso. Tanti sono i network che si occupano di consigli di salute e proprio la possibilità “democratica” di Internet da il vantaggio a chiunque di dispensare consigli per la salute.
I casi più eclatanti tra quelli on-line sicuramente sono quelli basati sul “buon uso” delle sostanze come marijuana ed hashish, ad effetti terapeutici. E’ citato tra questi un portale che si chiama Pottube, che ha come contenuto filmati sull’uso di sostanze stupefacenti. Il commento a questo network di Mario Morcellini, sociologo della Comunicazione, è di un sito ”provocatorio, un grido di libertà che rischia di chiamare oppressione. Quando addirittura si arriva a fare un sito tematizzato su una pratica al momento sanzionata socialmente, vuol dire che si sta valicando una soglia. Il che può autorizzare il desiderio di una parte moderata del Paese di infliggere forme penetranti di controllo della rete che avrebbe tutto il diritto di essere libera”.