Gli USA chiedono i dati dei collegati a WikiLeaks

 

L’invasione della privacy del Governo americano ha colpito il popolo. La Corte Distrettuale della Virginia, infatti, ha chiesto citando in giudizio il social network Twitter, tutti i dettagli personali ed i dati delle persone che sono collegate a WikiLeaks e nello specifico a Julian Assange e ad un Parlamentare dell’Islanda.

La Corte, ha deciso di richiedere tali informazioni (comprensivi di nomi, cognomi, nomi utente, indirizzi, log di connessione, numeri di telefono, dettagli per i pagamenti ed altro) oltre quelli dei diretti interessati.

La fiducia degli USA nei social network

Ve lo immaginate Il Sole24Ore o La Repubblica a pubblicare un annuncio di lavoro online per una figura professionale legata ai social network? Forse questo è chiedere troppo alla vostra immaginazione, ma probabilmente potete credere che si tratta esattamente di ciò che ha fatto il New York Times. Proprio oggi il principale quotidiano di New York ha pubblicato un annuncio su JournalismJobs.com in cui cerca un “Community & Social Media Producer“, dimostrando con questa accezione di considerare i social network alla stregua dei grandi mezzi di comunicazione di massa.

USA: Twitter è donna

Il 53% degli utenti di Twitter è costituito da donne. Lo rivela una ricerca pubblicata da Edison Research negli Stati Uniti, che ha analizzato l’uso del social network negli Usa. Lo studio rivela che la fascia di età più rappresentata è quella tra i 25 e i 35 anni, seguita da quella dai 35 ai 45.

Per quanto riguarda le etnie che compongono il variegato popolo americano, i bianchi costituiscono la metà degli utenti mentre la restante metà è divisa tra afroamericani (24%) e ispanici (17%). Gli asiatici e gli altri gruppi etnici coprono solo l’8% del totale.

La politica su Fb: Italia e Usa a confronto

Mentre Berlusconi programma l’apertura di una sua pagina personale su Facebook ispirandosi a quelle di Obama, Sarkozy e Cameron, l’America va oltre. È stato due giorni fa proprio il Congresso degli Stati Uniti ad aprire una pagina. Il Congresso si è detto intenzionato a mostrare “come il Congresso sta utilizzando Facebook per governare e condividere informazioni con gli elettori.”

La pagina ha una bacheca accessibile ai fan e una scheda che elenca i link condivisi sulla pagina da parte di chiunque. C’è anche una scheda Risorse che include le informazioni su come usare Facebook.

Obama cerca addetto ai social networks

obama

Non era poi così in torto chi un anno fa, per satira, aveva chiamato Obama “il candidato Facebook”. Al di là delle sue scelte e dei suoi successi politici, infatti, è evidente che il Presidente degli Stati Uniti si è messo alla guida di una macchina politico-elettorale di nuova generazione: solo nel 2008 ha investito 3.8 milioni di dollari USA su Google.

Il Comitato Nazionale Democratico e Organizzazione per l’America ha da poco pubblicato sul sito internet ufficiale un annuncio di lavoro per “addetto ai social network”. Il futuro Social Network Manager si dovrà occupare di aggiornare quotidianamente e in tempo reale il profilo del Presidente su Facebook, MySpace, Twitter, e sugli altri social networks, con tutti gli aggiornamenti provenienti dall’entourage presidenziale.

Studentessa USA porta la scuola in tribunale

tribunale

C’è una nuova paladina sul versante statunitense di Facebook: Katherine Evans, una studentessa di 19 anni del sud della Florida, ha creato una pagina per criticare la sua insegnante di Inglese. Fin qui niente di strano, se non fosse che su più di 200 milioni di utenti in tutto il mondo, la maggior parte dei quali crea pagine contro qualcosa, la scuola ha deciso di sospendere proprio lei, accusandola di bullismo.

Ma non si è persa d’animo Katherine, che ha fatto causa alla scuola. Il giudice federale ha stabilito infatti che la ragazza ha tutto il diritto di proseguire la sua azione legale per fare in modo che il provvedimento disciplinare pari a tre giorni di sospensione venisse cancellato dal registro.

Google in cerca di…amici

Google Social Search

Sempre più Social è la mania nel web 2.0. Anche Google ha deciso di avviare una migrazione verso i servizi social, e lo fa come primo step lanciando il suo sistema Google Social Search. Questo nuovo strumento, è un add-on alla ricerca base del più famoso search engine al mondo che permette di trovare e ricercare i contenuti che sono stati pubblicati sui social network dai propri amici e contatti.

Questo strumento nasce nella necessità di permettere agli utenti di trovare in un sol colpo delle informazioni riguardanti un determinato argomento, scritte dai propri contatti sui social network. Grazie a Google Social Search, questo diviene possibile nell’analisi dei testi scritti dai propri contatti.

Arriva il social network dei defunti

funeras

Avete avuto oppure state per avere (in questo caso si consigliano vivi scongiuri anticipati alla lettura) qualche lutto in famiglia? Pubblicate il vostro necrologio on line.

Ebbene si, i social network sono entrati a furor di popolo nella vita quotidiana di tutti noi, e di conseguenza, se è vero che la morte fa parte della vita, i social network vogliono occuparsi anche di questo. Ci sono diversi siti che quotidianamente nascono per essere adibiti a social network per defunti ed oggi ne passiamo in rassegna qualcuno, giusto per capire il nesso tra necrologi e vita on line.

Il giorno dopo il Pesce d’Aprile

Dopo lo scherzo di Cadie da parte di Google, che ha illuminato gli occhi increduli dei tecnici, passiamo oggi in rassegna i Pesci d’Aprile che ieri ci hanno regalato i “soliti noti” del Web.
Lo scherzo sicuramente più apprezzato dalla popolazione del Web, è quello fatto da You Tube ai propri utenti. Il suggerimento del giorno diceva che: “i monitor moderni offrono una migliore qualità di immagine quando vengono capovolti”. Per vedere i video capovolti sono stati dispensati dei consigli tipo: “Inclina la testa di lato: immagina che ti sia entrata dell’acqua in un orecchio e devi farla uscire. Oppure puoi traslocare in Australia: lì è tutto capovolto, quindi potresti ottenere un’esperienza di visualizzazione di YouTube più naturale”.

USA: vietato l’utilizzo dei social network negli store

Cominciano a diminuire gli accessi ai social network, per fattori non derivanti sicuramente dalla loro popolarità. Si tratta infatti di una conseguenza derivante da un provvedimento della MaryLand General Assembly nei confronti dei propri impiegati, ai quali ha vietato severamente l’accesso a determinati siti come MySpace, Facebook e Anobi per motivazioni definite “di malware”. Di conseguenza anche altre major statunitensi, hanno seguito il filone vietando l’utilizzo dei social network nei propri negozi e aziende, a partire da Apple.
Nel caso specifico della MaryLand, il divieto è esecutivo, cioè imposto da un organo legislativo USA e comunicato con un decreto che spiega quest’obbligo attribuendo a determinati siti una diffusione sempre maggiore di spyware e malware nei siti istituzionali. Questa tipologia di file è stata identificata dagli esperti proprio in Facebook, Anobii e MySpace.
L’assemblea generale del consiglio direttivo delle società si è avvalsa degli esperti di IT per provvedere al bloccaggio dei due social network e per identificare tutti i siti che sono “dannosi” per gli operatori affinchè si eliminino completamente tutte le risorse a rischio infezione.

eMarketer: “La crescita umana è maggiore rispetto l’economica”

I social network stanno spopolando sempre più nelle comunità reali che sempre più vogliono diventare on-line per aggregare maggiori persone.Ma se a livello umano, il fenomeno sembra crescere a dismisura, a livello economico, il progetto “Social Network”, non sta fornendo i risultati sperati.
Un esempio lampante è la neo-elezione di Barack Obama negli USA che ha investito tantissimo sulla campagna elettorale delle comunità on-line.
I dati conferiti da Debra Aho Williamson (analista della società specializzata in ricerche di mercato eMarketer), hanno rilevato che la spesa delle campagne elettorali americane on-line è di: “1,2 miliardi di dollari, una stima inferiore del 14% rispetto agli 1,4 miliardi precedentemente stimati. E per il 2009 la crescita sarà minima: solo 100 milioni di dollari, per un totale di 1,3 milioni di dollari”.
Secondo la magnate dell’analisi del web-marketing, il tutto è identificabile in tre motivazioni: la prima è la recessione economica, la seconda è che non tutti i social network continuano a persistere e solo pochi (MySpace e Facebook) saranno portatori del primato e l’ultima è data dal fatto che molteplici aziende non ancora vedono con buon occhio la possibilità di targettizzare gusti ed abitudini degli utenti on-line per fidelizzarli.

Vediamo una sintetica stima (analisi eMarketer):

Panoramica privacy

Con il presente documento, ai sensi degli artt. 13 e 122 del D. Lgs. 196/2003 (“codice privacy”), nonché in base a quanto previsto dal Provvedimento generale del Garante privacy dell’8 maggio 2014, ISayBlog titolare del trattamento, fornisce gli utenti del sito alcune informazioni relative ai cookie utilizzati.

Cosa sono

Un “cookie” è un piccolo file di testo creato sul computer dell’utente nel momento in cui questo accede ad un determinato sito, con lo scopo di immagazzinare informazioni sulla visita, come la lingua preferita e altre impostazioni. Ciò può facilitare la visita successiva e aumentare l’utilità del sito. Per questo motivo i cookie svolgono un ruolo importante.

I cookie sono inviati al browser dell’utente (Internet Explorer, Mozilla Firefox, Google Chrome, ecc.) dal sito web visitato, in particolare dal server web (ovvero il computer sul quale è in esecuzione il sito web). Nel corso della navigazione l’utente potrebbe ricevere anche cookie di siti diversi (di “terze parti”), impostati direttamente da gestori di detti siti web e utilizzati per le finalità e secondo le modalità da questi definiti.

Tipologie di cookie utilizzati in questo sito web

Cookie del Titolare

Il sito utilizza solo cookie tecnici, rispetto ai quali, ai sensi dell’art. 122 del codice privacy e del Provvedimento del Garante dell’8 maggio 2014, non è richiesto alcun consenso da parte dell’interessato. Più precisamente il sito utilizza:

– cookie tecnici strettamente necessari per consentire la navigazione da parte dell’utente, di seguito indicati nel dettaglio

NOME COOKIE

SCADENZA

INFORMAZIONI

PHPSESSID

Al termine della sessione di navigazione

http://cookiepedia.co.uk/cookies/PHPSESSID

In assenza di tali cookie, il sito web non potrebbe funzionare correttamente.

– cookie tecnici che agevolano la navigazione dell’utente, di seguito indicati nel dettaglio

NOME COOKIE

SCADENZA

INFORMAZIONI

viewed_cookie_policy
(evita che l’informativa breve contenuta nel banner ricompaia nel caso di accettazione)

1 anno

http://cookiepedia.co.uk/cookies/viewed_cookie_policy

gads

1 anno

http://cookiepedia.co.uk/cookies/__gads

Cookie di terze parti

Attraverso il sito https://www.politicalive.com/ sono installati alcuni cookie di terze parti, anche profilanti, che si attivano cliccando “ok” sul banner.

Si riportano nel dettaglio i singoli cookie di terze parti, nonché i link attraverso i quali l’utente può ricevere maggiori informazioni e richiedere la disattivazione dei cookie.

Nielsen: https://priv-policy.imrworldwide.com/priv/browser/it/it/optout.htm

Triboo: https://cookie-siti-in-concessione.triboomedia.it/

Google Analytics

Il Sito utilizza Google Analytics. Si tratta di un servizio di analisi web fornito da Google Inc. (“Google”) che utilizza dei cookie che vengono depositati sul computer dell’utente per consentire analisi statistiche in forma aggregata in ordine all’utilizzo del sito web visitato.

I Dati generati da Google Analytics sono conservati da Google così come indicato nella Informativa reperibile al seguente link: https://developers.google.com/analytics/devguides/collection/analyticsjs/cookie-usage

Per consultare l’informativa privacy della società Google Inc., titolare autonomo del trattamento dei dati relativi al servizio Google Analytics, si rinvia al sito internet http://www.google.com/intl/en/analytics/privacyoverview.html

Al seguente link https://tools.google.com/dlpage/gaoptout è inoltre reso disponibile da Google il componente aggiuntivo del browser per la disattivazione di Google Analytics.

Monitoraggio conversioni di Google AdWords (Google Inc.)

E’ un servizio di statistiche fornito da Google Inc. che collega le azioni compiute dagli utenti di questo sito ai dati provenienti dal network di annunci Google AdWords.

Dati personali raccolti: cookie e dati di utilizzo.

Per maggiori informazioni: Privacy Policy

Pubblicità

Questi servizi consentono di utilizzare i dati dell’utente per finalità di comunicazione commerciale in diverse forme pubblicitarie, quali il banner, anche in relazione agli interessi dell’utente e potrebbero utilizzare Cookie per identificare l’utente al fine di visualizzare annunci pubblicitari personalizzati in base agli interessi e al comportamento dell’utente stesso, rilevati anche al di fuori di questo sito.

Per avere maggiori informazioni in merito, ti suggeriamo di verificare le informative privacy dei rispettivi servizi.

Social Buttons

I Social buttons sono quei particolari “pulsanti” presenti sul sito che raffigurano le icone di social network (esempio, Facebook e Twitter) e consentono agli utenti che stanno navigando di interagire con un “click” direttamente con i social network.

I social buttons utilizzati dal sito nella pagina “Contatti” e nel footer della pagina, nell’area dedicata alla pubblicazione dei dati societari, sono dei link che rinviano agli account del Titolare sui social network raffigurati. Tramite l’utilizzo di tali pulsanti non sono pertanto installati cookie di terze parti.

I social buttons utilizzati invece nella pagina “Blog” consentono al social network cui l’icona si riferisce di acquisisce i dati relativi alla visita. Tramite l’utilizzo di tali pulsanti sono pertanto installati cookie di terze parti, anche profilanti. Il sito non condivide però alcuna informazione di navigazione o dato dell’utente acquisiti attraverso il proprio sito con i social network accessibili grazie ai Social buttons.

Si riportano i link ove l’utente può prendere visione dell’informativa privacy relativa alla gestione dei dati da parte dei Social cui i pulsanti rinviano:

https://support.twitter.com/articles/20170519-uso-dei-cookie-e-di-altre-tecnologie-simili-da-parte-di-twitter

https://www.facebook.com/help/cookies

https://www.linkedin.com/legal/cookie_policy

Modalità del trattamento

Il trattamento viene effettuato con strumenti automatizzati dal Titolare. Non viene effettuata alcuna diffusione o comunicazione.

Conferimento dei dati

Fatta eccezione per i cookie tecnici, il conferimento dei dati è rimesso alla volontà dell’interessato che decida di navigare sul sito dopo aver preso visione dell’informativa breve contenuta nell’apposito banner e/o di usufruire dei servizi che richiedano l’installazione di cookie (così per la condivisione dei contenuti tramite Add This).
L’interessato può evitare l’installazione dei cookie mantenendo il banner (Astenendosi dal chiuderlo cliccando sul tasto “OK”) nonché attraverso apposite funzioni disponibili sul proprio browser.

Disabilitazione dei cookie

Fermo restando quanto sopra indicato in ordine ai cookie strettamente necessari alla navigazione, l’utente può eliminare gli altri cookie attraverso la funzionalità a tal fine messa a disposizione dal Titolare tramite la presente informativa oppure direttamente tramite il proprio browser.

Ciascun browser presenta procedure diverse per la gestione delle impostazioni. L’utente può ottenere istruzioni specifiche attraverso i link sottostanti.

Microsoft Windows Explorer

Google Chrome

Mozilla Firefox

Apple Safari

La disattivazione dei cookie di terze parti è inoltre possibile attraverso le modalità rese disponibili direttamente dalla società terza titolare per detto trattamento, come indicato ai link riportati nel paragrafo “cookie di terze parti”.

Per avere informazioni sui cookie archiviati sul proprio terminale e disattivarli singolarmente si rinvia al link: http://www.youronlinechoices.com/it/le-tue-scelte

Diritti dell’interessato

Art. 7 D. Lgs. 196/2003

1. L’interessato ha diritto di ottenere la conferma dell’esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.

2. L’interessato ha diritto di ottenere l’indicazione:

a) dell’origine dei dati personali;

b) delle finalità e modalità del trattamento;

c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l’ausilio di strumenti elettronici;

d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell’articolo 5, comma 2;

e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.

3. L’interessato ha diritto di ottenere:

a) l’aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l’integrazione dei dati;

b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;

c) l’attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.

4. L’interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:

a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;

b) al trattamento dei dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Titolare

Il titolare del trattamento è ISayBlog