Twitter: ora è anche in svedese ed il merito è di 400.000 volontari

Con il passare del tempo e con il perfezionarsi del servizio offerto, Twitter, il tanto amato servizio di microblogging, è stato reso disponibile, gradualmente, in un gran quantitativo di lingue differenti in modo tale da risultare utilizzabile, senza alcun tipo di problemi, da un sempre maggiore numero di utenti.

Nonostante quanto appena accennato, però, all’appello mancano ancora alcune lingue nelle quali la ben nota ed apprezzata risorsa di social networking non è stata ancora tradotta.

Facebook, ora è possibile tradurre automaticamente i post pubblicati

Se ne parlava già da qualche tempo ed alcuni utenti avevano anche avuto modo di sperimentarne le fattezze in anteprima ma, finalmente, nelle ultime ore è stata resa disponibile a tutti la nuova funzionalità di traduzione automatica dei post pubblicati su Facebook.

Il processo di traduzione, infatti, viene eseguito automaticamente semplicemente cliccando sul collegamento Traduci annesso al di sotto di ciascun post (per intenderci, accanto a Mi piace e Commenta) pubblicato in una lingua diversa dalla propria, così come illustrato nello screenshot d’esempio presente ad inizio articolo.

Facebook testa la traduzione dei commenti

Per la gioia di tutti quegli utenti che amano definirsi “cittadini del mondo”, che sono soliti comunicare in più lingue o che, molto più semplicemente, vorrebbero farlo ma non sono ancora stati etichettati con il termine “poliglotti”, Facebook, nelle ultime ore, ha iniziato a testare un’interessante e, sopratutto, utile funzionalità di traduzione dei commenti.

Il tanto amato social network in blu, infatti, sembrerebbe ora essere nuovamente propenso all’introduzione della sopracitata novità che non solo contribuirebbe a rendere Facebook ancor più social ma, per di più, andrebbe a migliorare ulteriormente l’esperienza d’utilizzo della vasta utenza.

Tumblr tradotto in italiano

Mentre Twitter viene tradotto in coreano, Tumblr non resta fermo a guardare, e finalmente arriva anche la traduzione in lingua italiana. La cosa, a ben vedere, non ci stupisce troppo. Nel 2010 Tumblr ha registrato una notevole crescita di utenti, soprattutto nel nostro paese, e quello che all’inizio era partito come un semplice esperimento, con il passare del tempo è diventato un vero e proprio network che conta una vasta community di appassionati di microblogging, dove gli italiani occupano una grossa fetta.

Se ci colleghiamo alla Dashbord di Tumblr, cioè la bacheca dove scorrono gli aggiornamenti dei “tumbleri”, in basso a destra appare un riquadro che invita a “testare” la versione in italiano del portale.

Twitter tradotto in coreano

Twitter ha appena lanciato la versione coreana del suo popolare servizio, portando il numero totale di lingue supportate a sette.

Come è oramai una consuetudine, Twitter ha fatto l’annuncio del portale coreano proprio in lingua coreana. Ma perché Twitter ha scelto proprio la Corea per lanciare questa nuova versione tradotta del portale? Come lo stesso staff ha spiegato sul blog di Twitter, il numero di utenti dalla Corea è decuplicato nel corso dell’ultimo anno. E questa crescita stupefacente non poteva non essere presa in considerazione.

Twitter in italiano, scopri che c’è di nuovo

Twitter Italiano

Finalmente Twitter parla italiano. Come avevamo annunciato, la piattaforma di Twitter adesso è disponibile anche nella lingua italiana, grazie al lavoro dei traduttori volontari che hanno contribuito a rendere il microblog comprensibile anche nella nostra lingua. Per provare Twitter in italiano è sufficiente selezionare dalle impostazioni la lingua desiderata tramite il pratico menu a tendina, e cominciare subito a twittare.

La prima novità riguarda la domanda iniziale, che farà storcere la bocca a parecchi puristi. Già a novembre Twitter aveva modificato la domanda che chiede agli utenti di aggiornare lo stato da What are you doing? (Cosa stai facendo) a What’s happening? (Che succede? Come và?), poi tradotta in italiano come “Che c’è di nuovo?”.

Twitter in spagnolo e francese

twitter in francese

Il progetto di tradurre Twitter in tutte o quasi le lingue europee va avanti. Aspettando la traduzione italiana, questo mese hanno fatto il loro debutto due nuove lingue, lo spagnolo e il francese, facilitando l’ingresso a Twitter anche agli utenti che non hanno molta dimestichezza con l’inglese.

With the addition of the Spanish version of the site last month, many people have joined the conversations on Twitter. More and more people twittent outside the United States and we are now able to accommodate users of nearly 30 Francophone countries. It is now possible to change the language settings in French with the participation of translators who have helped turn Twitter into a platform for truly global communication.

Twitter parla italiano

twitter tradotto in altre lingue

Ci ha messo un po’ di tempo, ma Twitter alla fine ha conquistato anche la nostra penisola, tanto che il servizio di microblogging ideato da Biz Stone sta cercando volontari per tradurre Twitter anche in italiano.

Twitter è attualmente disponibile solo in inglese e giapponese, ma sono in arrivo le traduzioni in francese, italiano, tedesco, spagnolo, grazie all’aiuto di traduttori volontari reclutati tra gli stessi utenti del microblog. Nessuna tecnologia sofisticata, dunque, ma un aiuto “umano”, e perciò more friendly.

Facebook Connect traduce i siti web

Facebook connect translate

La funzionalità Translations di Facebook si sta allargando sempre di più anche grazie a Facebook Connect. Stiamo parlando di un progetto che attualmente è in fase beta, ma che per l’ambizione che ha, è destinato a diventare qualcosa di importante per gli sviluppatori di Apps e link al social network. Quest’idea è orientata a permettere ancora in misura maggiore, l’estensione on line del dominio di Facebook tramite una diffusione capillare ottenuta con la funzione Connect.

Google e Facebook insieme per il “Farsi”

Come stiamo cercando di comprendere dalle nostre cronache quotidiane anche su IoChatto.com, l’Iran si trova in una situazione politica alquanto particolare che mette in seria difficoltà lo status di molti cittadini e Neda era uno di questi che ha pagato con la morte. Oltre che scendere in piazza e manifestare, molti cittadini iraniani, stanno mettendo on line i loro pensieri, le loro impressioni e soprattutto le proprie richieste d’aiuto. Il voto in Iran ha permesso l’assedio del Web da parte di personaggi coinvolti in questa vicenda e soprattutto di civili che si sentono pronti ad una rivolta contro un regime che non viene considerato giusto. Molto difficile farsi comprendere e capire le ragioni di queste persone, per chi del popolo medio iraniano non conosce la lingua madre Inglese e quindi continua a scrivere post sul proprio profilo spesso “incomprensibili” per chi non conosce la lingua iraniana.