Twitter, scopri quanto vale in denaro il tuo profilo

How Much Does Twitter Owe Me?

Chi segue le vicende inerenti il mondo della finanza saprà senz’altro del debutto in borsa di Twitter e della capitalizzazione del cinguettante social network di 24,9 miliardi di dollari. Twitter, dunque, ha letteralmente “fatto il botto” a Wall Street ed a detta degli analisti entro la fine dell’anno corrente farà registrare guadagni per 583 milioni di dollari.

Vista la situazione è dunque lecito chiedersi quanto il proprio profilo sul social network abbia contribuito al raggiungimento di valori così alti.

Twitter sbarca in borsa, è ufficiale

Twitter sbarca in borsa, è ufficiale

Anche Twitter, seguendo la falsariga di Facebook, si appresta a collocarsi in borsa.

La cinguettante risorsa di social network fondata nel lontano, ma non troppo, 2006 ha infatti reso nota la documentazione necessaria per diventare pubblica presentata alla SEC, l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori.

Facebook, il Nasdaq rimborserà gli azionisti

Facebook rimborso azionisti

Chi, nel giorno dell’esordio in borsa di Facebook, ha tentato di accedere alle azioni dell’appetitoso gruppo di Mark Zuckerberg oggi potrà avere accesso anche ad un rimborso garantito dal Nasdaq pari esattamente a 62 milioni di dollari.

Trattasi di una notizia di certo estremamente positiva e sicuramente particolarmente attesa da maggio dello scorso anno quando, appunto, Facebook fece il suo ingresso a Wall Street.

Twitter vale 11 miliardi di dollari, la quotazione in borsa si avvicina?

Twitter quotazione in borsa

Nella primavera dell’anno oramai trascorso Facebook, a pochi anni di stanza dal suo lancio online e dopo una procedura durata mesi e mesi, ha fatto il suo ingresso in borsa.

Ora, a quanto pare, a far compagnia alla creatura di Mark Zuckerberg potrebbe esserci anche Twitter, l’altro grande servizio di social networking.

Facebook: la quotazione in borsa è prevista per il 18 maggio

La notizia non è ancora ufficiale ma la fonte risulta abbastanza attendibile: Facebook, il rinomato social network in blu, verrà quotato in borsa in data 18 maggio o, almeno, così sembrerebbe essere stando a quanto trapelato dal Wall Street Journal.

I top manager starebbero dunque provvedendo a mettere in luce i dettagli dell’IPO facenti riferimento al celebre gruppo mediante tutta una serie di incontri con il mondo della finanza in maniera tale da poter estendere il numero di informazioni facenti riferimento a Facebook e, di conseguenza, alle sue attività, ai suoi numeri e, ovviamente, anche al suo successo.

Facebook, ora il valore del social network è di 103 miliardi di dollari

In vista dell’avvicinamento della quotazione pubblica sul mercato azionario il valore delle azioni di Facebook, dopo qualche incertezza, è tornato al di sopra dei 100 miliardi di dollari, un dato questo che indica chiaramente come, nonostante le controversie dell’ultimo periodo definite dallo stesso team del rinomato social network in blu come critiche (basti infatti pensare alle problematiche insorte con il portafoglio brevettuale di Yahoo!), Mark Zuckerberg ed il suo team siano oramai più che pronti all’IPO già annunciata da qualche tempo a questa parte.

Facebook, infatti, è stata sospesa dalle quotazioni sul mercato privato e nel corso dell’ultima seduta il valore delle azioni è andato ben oltre i 44 dollari proiettando così il valore complessivo dell’azienda a ben 103 miliardi di dollari (102,8 miliardi di dollari per essere più precisi), cifra con la quale Zuckerberg si presenterà a Wall Street nella speranza di poter trovare capitali mediante cui finanziare il suo progetto partito come semplice esperimento e diventato poi parte integrante della vita di uno straordinario quantitativo di utenti, sia appassionati esploratori della grande rete che non.

Zynga debutta a Wall Street e chiude a 9.50 dollari

ZyngaZynga ha debuttato venerdì scorso a Wall Street con una IPO pari a 10,34 dollari ad azione. Nel corso della giornata il titolo si è stabilizzato a 10 dollari per poi chiudere definitivamente a 9.50, una cifra nettamente inferiore rispetto alle aspettative.

Gli analisti prevedono che nei prossimi giorni il titolo Zynga si stabilizzerà ad un prezzo di circa 6-7 dollari, cifra in effetti piuttosto bassa, anche se si tratta della IPO più alta in assoluto per il NASDAQ, dopo il debutto di Google.

Facebook entrerà in Borsa entro Giugno 2012

La notizia è ufficiale o, almeno, così dovrebbe essere: nel 2012 Facebook compirà quello che, senza troppi giri di parole, può essere considerato come il passo definitivo verso la borsa.

Infatti, dopo mesi e mesi di ipotesi, di smentite e di supposizioni, nelle ultime ore, grazie alla news diffusa dal Wall Street Journal, è stato spazzato via ogni dubbio dando per certa la scelta dell’entrata in borsa del gruppo del rinomato social network in blu.

Facebook: il debutto in borsa è inevitabile

Con il debutto in Borsa di LinkedIn, Facebook non può più restare a guardare, e l’ipotesi di un’offerta pubblica della società di Mark Zuckerberg diventa ogni giorno più probabile. A confermarlo all’agenzia Reuters è il direttore operativo di Facebook Sheryl Sandberg, che definisce la IPO come una mossa “indispensabile” per Facebook.

It’s a process that all companies go through. It’s an inevitable process for us, the next thing that happens

LinkedIn quotato in borsa nel 2011?

LinkedInLinkedIn sta pensando di entrare in borsa entro la fine del 2011, e a quanto pare, starebbe selezionando alcuni sottoscrittori, tra i quali anche la Bank of America, che sarebbe in contatto con la dirigenza del social network già dallo scorso novembre.

Al momento questa è solamente una indiscrezione, la notizia non è ufficiale, ma LinkedIn vorrebbe entrare in borsa prima di Facebook, Mark Zuckerberg in persona ha più volte ribadito che questo accadrà non prima della fine del 2012.

Facebook in borsa? Sì, ma non prima del 2012

Peter Thiel

Non è la prima volta che parliamo di social network quotati in borsa, ad esempio poche settimane fa vi abbiamo parlato dell’intenzione di LinkedIn di entrare in borsa nei prossimi anni.

Adesso è il turno di Facebook, il social network più usato del mondo, con oltre 500 milioni di utenti iscritti in tutto il mondo.

Skype a breve quotato in borsa

 

L’offerta pubblica offerta per il colosso del servizio Voice Over IP si sta preparando all’acquisto tramite offerta pubblica per 100 milioni di dollari. Per questa esigenza, ha presentato la sua domanda di quoatazione alla Security and Exchange Commission negli Stati Uniti, la ConSob Italiana. Ad oggi come stima del 2010, in soli 6 mesi la società Skype ha raggiunto un fatturato di ben 410 milioni di dollari e le iscrizioni sono aumentate fino a toccare i 560 milioni di utenti (praticamente molto più di Facebook). Fatto sta, che solo un quinto di questi utenti (circa 120 milioni) ogni mese accede al servizio dell’operatore low cost per effettuare delle chiamate basandosi sull’uso di microfono e casse del pc, mentre buona parte sfruttano la chiamata gratuita via web oppure la teleconferenza in webcam.
Negli ultimi tempi il servizio di Skype è molto migliorato ed è diventato anche più competitivo, infatti, l’unico introito per il guadagno è stato definito in SkypeOut, servizio adibito al contatto di numeri fissi e cellulari in tutto il mondo. Gli iscritti a pagamento sembrano essere però soltanto 8,1 milioni quindi veramente pochi rispetto all’utenza globale. Inoltre, l’utile del SkypeOut risulta essere di soli 13 milioni di dollari. I minuti totali di conversazione sfruttati 95 miliardi.

Facebook quotato in borsa nel 2012

 

A parlarne sono stati solo rumors anonimi, ma di voci preesistenti nel mondo dell’informazione già ce n’erano tante. Le due fonti all’agenzia di stampa Bloomberg hanno dichiarato che: “Mark Zuckerberg, fondatore e capo del social network Facebook, vorrebbe consolidare la sua impresa prima di diventare una società quotata in Borsa“.
Questa informazione era come dire…scontata, ma tutti gli analisti si sarebbero aspettato questa comunicazione alla fine del 2011. Ma con un ritardo abbastanza interessante dell’ingresso in Borsa per il social network di Mark Zuckerberg, si intuisce l’interesse nel voler garantire la crescita di Facebook ancora per qualche anno senza che questo passi sotto il controllo degli azionisti. L’obiettivo: aumentare ancora il bacino d’utenza e quindi rompere completamente il tetto dei 500 miliodi di utenti attuali e passare gli introiti di vendita dagli attuali 700 milioni di dollari a ben 1,4 miliardi di dollari.