Facebook, il Nasdaq rimborserà gli azionisti

Facebook rimborso azionisti

Chi, nel giorno dell’esordio in borsa di Facebook, ha tentato di accedere alle azioni dell’appetitoso gruppo di Mark Zuckerberg oggi potrà avere accesso anche ad un rimborso garantito dal Nasdaq pari esattamente a 62 milioni di dollari.

Trattasi di una notizia di certo estremamente positiva e sicuramente particolarmente attesa da maggio dello scorso anno quando, appunto, Facebook fece il suo ingresso a Wall Street.

Mark Zuckerberg è stato denunciato

Mark Zuckerberg denuncia

Sul fatto che la quotazione in borsa di Facebook non sia stata un evento tanto positivo e fruttuoso così come in molti, invece, si aspettavano vi sono ben pochi di dubbio e la dimostrazione più evidente ne è la recentissima chiusura al ribasso.

Facebook, infatti, ha fatto registrare numeri estremamente negativi durante i suoi primi giorni in borsa, un dato questo in merito al quale ne Mark Zuckerberg ne la Morgan Stanley, ovvero la principale banca che si è occupata del collocamento in borsa del social network in blu, hanno fornito dichiarazioni ufficiali che, invece, con molta probabilità, dovranno fare, tra non molto, stando a contatto con le autorità.

Facebook, si chiude al ribasso

Si chiude oggi una delle settimane più bollenti nella storia di Facebook. Solo sette giorni fa avveniva il debutto in borsa a Wall Street nei listini Nasdaq. Quella che sembrava essere un successo annunciato, è invece diventato ogni giorno di più una storia dai lineamenti tragici.

Prima il crollo netto rispetto al valore iniziale di 38 dollari per azioni, che inizialmente era salito fino a 45 per contrattazione, poi la class action, le proteste, le indagini e insomma tutta una serie di cose che hanno reso questa seconda vita per il social network più famoso e utilizzato del pianeta particolarmente complicata. Oggi si chiude la prima settimana, ed è ancora un ribasso.

Facebook crolla in borsa e perde il 12%


Passata l’euforia del primo giorno, restano i dubbi e le perplessità che hanno caratterizzato l’ingresso di Facebook a Wall Street. Un ingresso già poco trionfale, visto l’abbandono della General Motors, anche se questo imprevisto non sembrava avere spento l’entusiasmo degli “amici di Facebook”. Eppure qualcosa è cambiato nella fiducia degli investitori, tanto che nelle ultime ore i titoli di Facebook sono scesi del 12%. Un ero tonfo per il social network di Zuckerberg.

Facebook in borsa, inizio folgorante ma crescono i dubbi

Come da previsioni, Facebook è partito subito forte a Wall Street registrando un rialzo superiore al 13% a 42,57 dollari. L’inizio dell’avventura del social network più famoso del pianeta in borsa è scattato ufficialmente alle ore 17.30 italiane, mezz’ora di ritardo rispetto la tabella di marcia a causa di alcuni problemi sui listini tecnologici statunitensi.

Facebook è la terza ipo più grande nella storia di Wall Street, ed è stato complessivamente valutato a 104 miliardi di dollari. Il fondatore Mark Zuckerberg ha suonato la campanella di apertura delle contrattazioni del Nasdaq collegato dal quartier generale di Menlo Park. L’inizio di una nuova era, soprattutto per un ragazzo che qualche anno fa, in una stanza dell’Università di Harvard, partoriva quella che oggi è l’azienda più discussa del momento.

Facebook: la quotazione in borsa è prevista per il 18 maggio

La notizia non è ancora ufficiale ma la fonte risulta abbastanza attendibile: Facebook, il rinomato social network in blu, verrà quotato in borsa in data 18 maggio o, almeno, così sembrerebbe essere stando a quanto trapelato dal Wall Street Journal.

I top manager starebbero dunque provvedendo a mettere in luce i dettagli dell’IPO facenti riferimento al celebre gruppo mediante tutta una serie di incontri con il mondo della finanza in maniera tale da poter estendere il numero di informazioni facenti riferimento a Facebook e, di conseguenza, alle sue attività, ai suoi numeri e, ovviamente, anche al suo successo.

Facebook, ora il valore del social network è di 103 miliardi di dollari

In vista dell’avvicinamento della quotazione pubblica sul mercato azionario il valore delle azioni di Facebook, dopo qualche incertezza, è tornato al di sopra dei 100 miliardi di dollari, un dato questo che indica chiaramente come, nonostante le controversie dell’ultimo periodo definite dallo stesso team del rinomato social network in blu come critiche (basti infatti pensare alle problematiche insorte con il portafoglio brevettuale di Yahoo!), Mark Zuckerberg ed il suo team siano oramai più che pronti all’IPO già annunciata da qualche tempo a questa parte.

Facebook, infatti, è stata sospesa dalle quotazioni sul mercato privato e nel corso dell’ultima seduta il valore delle azioni è andato ben oltre i 44 dollari proiettando così il valore complessivo dell’azienda a ben 103 miliardi di dollari (102,8 miliardi di dollari per essere più precisi), cifra con la quale Zuckerberg si presenterà a Wall Street nella speranza di poter trovare capitali mediante cui finanziare il suo progetto partito come semplice esperimento e diventato poi parte integrante della vita di uno straordinario quantitativo di utenti, sia appassionati esploratori della grande rete che non.

Facebook, perplessità prima dell’approdo in borsa

Facebook BorsaIn attesa della quotazione ufficiale a Wall Street, Facebook ha consegnato alla Security and Exchange Commission un nuovo documento che aggiorna la propria posizione prima dell’approdo in borsa.

Oltre a fornire ovviamente un’immagine trasparente della situazione finanziaria del colosso di Zuckerberg, l’aggiornamento inserisce alcune perplessità che potrebbero compromettere in futuro la posizione di Facebook. Si tratta in particolare di alcune novità emerse negli ultimi giorni.