Facebook: e se il Mi piace avesse avuto forma e colore diversi?

Facebook: e se il Mi piace avesse avuto forma e colore diversi?

Tutti, chi utilizza Facebook oramai da anni, chi lo fa soltanto da pochi giorni ed anche chi del social network di Mark Zuckerberg non ne vuole neppure sentir parlare, sanno com’è fatto il pulsante Mi piace, altrimenti noto come Like. Dal colore prevalentemente blu ed a forma di pollice rivolto verso l’alto il Mi piace di Facebook è infatti ben conosciuto nel mondo e tra gli utenti e rappresenta l’emblema del servizio di social networking di Menlo Park.

È tuttavia notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che le fattezze del Mi piace sarebbero potute essere differenti da quelle attuali, magari con forma e colore diversi.

Le 4 cose da non condividere su Facebook

Le 4 cose da non condividere su Facebook

Dopo aver visto le 6 cose da non fare su Facebook questa volta dedichiamo qualche riga a quel che invece sarebbe bene non condividere con gli altri utenti.

Su Facebook, è risaputo, la condivisine fa da padrona ma ciò non sta a significare che qualsiasi cosa ti passi per la mente possa essere condiviso con gli altri utenti. Ci sono infatti alcuni aggiornamenti di stato che sarebbe bene non postare. Se sei curioso/a di scoprire quali puoi dare uno sguardo all’elenco delle 4 cose da non condividere su Facebook proposto di seguito.

Le 6 cose da non fare su Facebook

Le 6 cose da non fare su Facebook

Forse non ci hai mai riflettuto su ma anche Facebook, al pari degli altri social network, ha una sua netiquette. Considerando che la maggior parte degli utenti trascorre sempre più tempo sul celebre social network in blu effettuando le più svariate operazioni (condividere contenuti, chiacchierare in chat con gli amici etc.) avere un elenco di cose che sarebbe bene evitare può essere sicuramente molto utile al fine di non infastidire gli altri e di non incorrere in piccoli ma spiacevoli inconvenienti.

A tal proposito sono ben 6 le cose che non dovresti fare su Facebook o che quantomeno dovresti evitare di eseguire.

Facebook ‘consuma’ meno di Google

Facebook consuma meno energia di Google per alimentare i suoi data center. Lo ha reso noto la stessa azienda in un comunicato stampa in cui ha pubblicato il suo cosiddetto “carbon footprint“, che corrisponde alle emissioni di CO2 da parte dei suoi strumenti e uffici per la gestione del social network. Dal dato emerge come Facebook sia sicuramente più “verde” rispetto a un altro colosso del settore, Google.

Social network, a che ora pubblicare notizie?

Una curiosa ricerca condotta da Bitly cerca di mostrare come pubblicare notizie sui social network non sia affatto conveniente a tutte le ore. Bisogna trovare il momento giusto, ovverosia quella fascia oraria in cui il flusso utenti è talmente elevato da poter favorire tante letture verso il contenuto o la news che è stata appena condivisa.

Chiaro che ogni cosa è relativa, ogni pagina ha le sue esigenze e ciascun editore valuta personalmente qual è il momento migliore per informare i suoi lettori o per una persona condividere qualche curiosità con i propri amici. I social network vanno vissuti quotidianamente per cercare di trovare il giusto mix nelle tempistiche di pubblicazione che permetta di ottenere una certa popolarità.

Facebook, assolda finto killer: arrestata

Facebook Christine MetterÈ davvero curiosa la storia di Christine Metter e il padre 77enne che riguarda Facebook e arriva oggi dagli Stati Uniti. La coppia è stata infatti arrestata per aver assoldato un uomo che si era finto un assassino professionista sulla piattaforma sociale di Zuckerberg, cui compito sarebbe dovuto essere quello di uccidere l’ex-marito della donna.

Le due persone sono state vittime della più classica delle trappole e sono finite dietro le sbarre dopo un processo alle intenzioni, non ovviamente per fatti compiuti.

Facebook, ecco come ricompensa gli hacker

Il rapporto tra le grandi aziende e gli hacker è sempre delicato e particolare. Generalmente si pensa, in maniera errata, che la figura dell’hacker corrisponda unicamente al classico pirata informatico che mira ai dati sensibili contenuti ad esempio nei server di un sito internet molto frequentato.

Al contrario l’hacker è spesso un ricercatore, che “sfida” i sistemi di sicurezza delle grandi aziende non solo per diletto personale ma spesso per ricavarci legalmente qualcosa. Legalmente sì, perché non sono poche le aziende che decidono di ricompensare letteralmente gli hacker che sono riusciti a trovare dei buchi nelle loro difese e li hanno prontamente segnalati invece di, per così dire, far danni. 

Facebook aiuta nelle relazioni sociali

Facebook 700 milioniProbabilmente l’ultima ricerca del Pew Research Center è destinata ad annullare per sempre uno dei tanti luoghi comuni attorno Facebook. Lo studio ha infatti dimostrato che gli internauti più propensi ad utilizzare il famoso social network sono più capaci rispetto altri a stringere relazioni sociali con il prossimo.

Secondo quanto si legge nel rapporto stilato dal Pew Research Center, chi utilizza Facebook ha il 9% in più di capacità nello stringere forti relazioni con nuove conoscenze. E non finisce qui: “grazie” a Facebook, il 43% degli intervistati è solitamente più propenso a fidarsi delle altre persone rispetto a chi non usa il social network e il triplo rispetto a chi non fa completamente uso della rete di internet.

Giovane ladro aggiorna stato Facebook durante furto

FacebookLa Facebook mania è terribilmente contagiosa, e a volte è davvero difficile non farsi coinvolgere. Ne sa qualcosa il 19enne Jonathan G. Parker, aspirante ladro che si è messo nei guai proprio per l’irresistibile voglia di accedere al proprio profilo e aggiornare lo stato. Peccato solo che il PC non fosse suo, e poteva almeno ricordarsi di spegnerlo ed effettuare il log-out.

Ma andiamo con ordine. Il giovane, proveniente da Fort Loudoun, nello stato di Pennsylvania, si è introdotto durante la notte in una casa dove è riuscito a sottrarre due anelli con diamanti, ma non contento del ricco bottino ha ben pensato di fare uno sgarbo alla padrona di casa (fuori al momento del furto) accendendo il computer per accedere con il proprio account Facebook.

Omonima di Kate Middleton, cacciata da Facebook

Manca ormai poco a quello che è stato definito come l’evento mediatico più importante dell’anno. Parliamo ovviamente del matrimonio reale britannico tra il principe William e la futura principessa Kate Middleton, che domani sanciranno il loro amore all’interno della prestigiosa cappella di Westminster.

Chiaramente la cosa non ha mancato di creare problemi alle numerose donne nel mondo omonime della bella Kate, specialmente quelle iscritte sul social network più popolare del mondo: Facebook.