La sorella di Mark Zuckerberg è ora una dipendente di Google

Nel corso della giornata di ieri Google ha fatto sapere di aver completato l’acquisizione della startup Wildfire Interactive o, molto più semplicemente, Wildfire, ovvero un’azienda che si occupa di social advertising e che ha avuto modo di collaborare anche con brand del calibro di Twitter e di Facebook.

Il processo di acquisizione è stato completato, così come reso noto, per una cifra pari a circa 250 milioni di dollari.

Trattasi quindi di una mossa particolarmente interessante per big G ma che, al contempo, va a configurarsi come abbastanza fastidiosa per le altre società per le quali la Wildfire ha fatto da partner, così come nel caso delle risorse di social networking precedentemente elencate, ricoprendo anche una posizione di non poco conto.

Nel caso specifico di Facebook quella in questione appare davvero come una brutta notizia considerando che Mark Zuckerberg, d’ora in avanti, si ritroverà a dover fare i conti con Google per poter avere a che fare con la Wildfire e… anche con sua sorella.

Tra i dipendenti della Wildfire, infatti, figura anche Arielle Zuckerberg, la sorella minore del giovane CEO di Facebook, che con l’operazione in questione diventa, di fatto, una dipendente del gran colosso delle ricerche in rete.

Contrariamente a Randi Zuckereberg, la sorella maggiore di Mark salita occasionalmente agli onori delle cronache “social” che per anni ha lavorato fianco a fianco con suo fratello per il social network in blu più celebre al mondo e che soltanto in tempi recenti ha preferito dedicarsi a ben altri progetti, Arielle Zuckerberg ha sempre preferito proseguire per la sua strada e, sopratutto, in maniera del tutto autonoma.

Arielle Zuckerberg, infatti, si è sempre limitata a parlare di Facebook sul suo blog in maniera imparziale così come fanno numerosissimi blogger che, ad oggi, popolano l’intero web.

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