Un successo per il debutto di The Social Network: i retroscena

Il tanto atteso film sulla storia del social network Facebook (vista con i giusti termini di romanzo), nel Week end americano ha letteralmente sbancato il botteghino. Le origini di Facebook e soprattutto i gossip che circolano sulla storia del CEO Mark Zuckerberg, sembra proprio che interessino tanto gli americani.

 Il film The Social Network, infatti, durante il settimana ha raggiunto ben 23 milioni di dollari di incasso per la gioia di Sony, produttore del film e soprattutto di David Fincher, un regista abituato ai successi che ricordiamo al cinema per Zodiac oppure Fight Club.

Ed è proprio quest’ultimo che nel film vuole mettere in mostra le curiosità su tutti i lati “bui” del social network, partendo dalla genesi iniziale delle “presunte” copie del progetto, passando per la privacy, da sempre tallone d’Achille del social network in blue. I temi utilizzati nel film, ovviamente e come si è ribadito più volte non sono proprio andati giù a Mark Zuckerberg, che come contro mossa è stato accusato di avviare una sorta di “beneficenza ad orologeria” che sta uscendo fuori in questi giorni.
Sony e Columbia, hanno attaccato da un certo punto di vista Facebook, rendendo note le sue origini basate sul gossip di plagio e soprattutto sulla rivalsa successiva del giovane CEO Zuckerberg, che gli è costata per fare un patteggiamento, circa 65 milioni di dollari. Ma quello che ci interessa analizzare oggi sono soprattutto i retroscena ed i commenti degli spettatori del film a seguito della visione. Secondo le interviste effettuate dalla stampa americana all’uscita delle sale, il tutto è andato solo a vantaggio del giovane Mark Zuckerberg, che con questo film ha incrementato la sua popolarità come personaggio.

 Obiettivamente all’oltre 70% dei giovani (soprattutto adolescenti) che hanno visto il film, non è interessata tanto la storia dei brogli e dei plagi in se, ma semplicemente la curiosità di capire il perchè della scelta di Facebook. Ne sarà entusiasta il giovane CEO.