Rdio arriva anche in Italia e lancia la sfida a Spotiy

Poco meno di un mese fa, in concomitanza con il Festival di Sanremo, Spotify, il celebre servizio di streaming musicale, è stato reso disponibile anche per l’utenza italiana.

Anche a noi tutti utenti del Bel paese, quindi, è stata finalmente concessa l’opportunità di accedere all’immenso catalogo musicale di Spotify, comprensivo di brani di artisti famosissimi, e di ascoltare direttamente in streaming o, in alternativa, previo download, sia da computer sia da mobile, le canzoni preferite.

Spotify ha riscosso gran successo sin dal primo momento ma la fama conquistata, proprio in questi giorni, nel Bel paese potrebbe essere messa a repentaglio da Rdio, un tra i servizi musicali più noti nel panorama estero, che da ieri è sbarcato anche in Italia.

Si tratta di un ulteriore ed importante servizio di streaming musicale che grazie al suo catalogo costituito da oltre 18 milioni di brani provenienti da tutte le principali etichette discografiche potrebbe riuscire a far tremare il già popolarissimo Spotify.

Rdio offre agli utenti un periodo di prova gratuito iniziale della durata di 6 mesi durante il quale è possibile ascoltare la maggior parte delle canzoni presenti in catalogo e, diversamente da Spotify, senza pubblicità.

Successivamente dovrà essere effettuato il passaggio al modello a pagamento che prevede un canone mensile di 4,99 euro per poter essere utilizzato da desktop o di 9,99 euro per poter essere impiegato da smartphone e per ascoltare i brani musicali anche offline.

Per potersi servire di Rdio è sufficiente collegarsi alla pagina principale del servizio accessibile cliccando qui ed effettuare il login con il proprio account Facebook o creandone uno standard previa immissione dell’indirizzo di posta elettronica.

Rdio può essere impiegato da desktop e da smartphone, sfruttando le apposite applicazioni, o, in alternativa, direttamente da web, semplicemente collegandosi al sito.

Rdio, inoltre, supporta la creazione di playlist e le attività social su Facebook e su Twitter.

[Photo Credits | Rdio]

Via | Rdio