Pericolo pedofilia sempre presente sui social network

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Pedofilia On Line

Parliamo ancora di sicurezza e social network. Nello specifico, quello di cui si parla oggi è la pedofilia. La Polizia Postale di Catania, ha infatti scoperto e di conseguenza oscurato un gruppo di pedofili sul noto social network Facebook. Al gruppo erano iscritte al momento della chiusura ben 344 persone e c’erano caricate, decine e decine di foto di violenza sessuale sui minori. A lanciare l’allarme sono stati gli “Amici di Facebook, Lella, Marco,Mike, Giancarlo ed altri”, che si sono rivolti all’Associazione Meter Onlus di Don Fortunato di Noto (il sito è disponibile all’indirizzo www.associazionemeter.org), che immediatamente hanno girato la segnalazione alle Forze dell’Ordine competenti che hanno immediatamente oscurato il gruppo che ostentava violenza ed abusi sessuali ai danni di bambini piccoli.

Un altro gruppo italiano simile, era stato creato su un social network americano e contava già 67 iscritti e 40 foto pedo pornografiche. Subito chiuso anche questo. Oggi, sono avviate le indagini per recuperare i creatori e gli iscritti a questo gruppo, che sicuramente non vivranno momenti felici.

Oggi come oggi, spiegano i responsabili della Postale che si occupano di questi scottanti casi, i social network permettono una espansione del crimine del pedofilo, dando ad essi nuovi strumenti per interagire tra loro ed un amplificatore di mezzi per poter rimanere in contatto. D’altro canto, permette anche un aumento di potere alle Forze dell’Ordine per ritrovare questi “criminali” perchè ogni loro mossa è tracciata su qualche server nel mondo.

In costante aumento sono la presenza on line di video e fotogragie di giovani che vanno dai 15 ai 17 anni, mentre fanno violenza sui più piccoli.
Al Centro nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia di Roma, sono stati fino ad oggi raccolti oltre 1.220 fascicoli che parlano di queste violenze. Quello che ha dichiarato Don Fortunato su questo argomento è scottante e significativo: “Mi rendo conto della mole di materiale raccolto solo nei primi 8 mesi dell’anno, 1.220 fascicoli aperti per quasi 8.880 segnalazioni di siti e su qualsiasi tipo di materiale e capisco che siamo davanti ad un abisso senza fine. Ma non dobbiamo in ogni caso disperare ne’ arrenderci: se ci sono gli orchi c’e’ anche la prevenzione e la lotta a questo male: le segnalazioni inviate da Meter in Italia e in tutta Europa sono il segno che non ci vogliamo arrendere davanti all’orrore“.

265 commenti su “Pericolo pedofilia sempre presente sui social network”

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