Facebook vietato per gli arbitri

Il divieto è stato espresso dal presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che in una circolare ha comunicato che agli arbitri è espressamente vietato rilasciare dichiarazioni non preventivamente autorizzate attraverso Internet (tipo blog e Facebook). Inoltre il divieto per i direttori di gara è stato quello per partecipare ai gruppi di discussione.
Nicchi ha cominicato anche che chiunque violerà queste disposizioni sarà deferito alla Procura arbitrale. Ultimo caso noto del genere riguarda Gianluca Paparesta, arbitro ormai messo fuori circolazione perchè sul blog personale ha continuato a rilasciare delle intercettazioni risalenti all’epoca di Calciopoli. La nota espressa da Nicchi è che il divieto è dato “con particolare riguardo ai giovani, più portati a ricorrere ai mezzi di comunicazione informatica“.

J.K. Rowling: preoccupata per la diffusione del suo Harry sui Social Network

Il successo per la scrittrice inglese J.K. Rowling è stato ed è enorme grazie al suo lavoro della saga del maghetto bambino Harry Potter. Nonostante il successo e i vantaggi che ha portato il mago all’autrice (che oggi è una delle persone ricche e influenti della letteratura mondiale), lei, in ogni modo cerca di tenere i suoi personaggi lontani dal mondo del Web. Questa mission impossible, viene perseguita con dei pessimi fini secondo le statistiche. La scrittrice inglese, ha cominciato quindi la sua battaglia contro il web, partendo dall’accusa fatta al sito Scribd, di ospitare una serie enorme di copie illegali della serie del giovane Harry Potter, uploadati in maniera “pirata” dagli utenti. Scribd, dal canto suo, ha invece dichiarato che non ci sono cause legali in corso legate al sito e che secondo i propri contatti, né J. K. Rowling né altri autori hanno in programma di denunciare il sito per questioni di copyright. Fatto sta che l’autrice britannica si trova comunque in disappunto con quanto pubblicato on-line perchè seppur esiste un sistema interno al network che impedisce la pubblicazione di testi coperti da diritti di autore, continuano comunque a spuntare on-line copie dei suoi testi.
Ad oggi il social network Scribd, ha dichiarato il proprio rifiuto di effettuare il monitoraggio attivo dei contenuti inseriti dagli utenti, limitandosi esclusivamente ad interventi effettuati dietro la segnalazione degli altri utenti o di terzi.

Facebook e fenomeno stalking, un nuovo caso in Italia

Sono molti i casi in cui Facebook, il noto social network, sta diventando sempre più presente nelle cronache di tutto il mondo. L’ultimo caso pervenuto dall’Italia, riguarda un caso di stalking. Lo stalking secondo Wikipedia, proviende da un termine inglese (letteralmente: perseguitare) che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, spesso di sesso opposto, perseguitandola e generando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità.
Il caso specifico, tratta di un ragazzo di 20 anni, R. L. residente a Bologna, che dopo essersi impossessato del numero di telefono dell’account di Internet, ma soprattutto dopo averla conosciuta su Facebook, ha cominciato a telefonare alla giovane notte e giorno intimando e minacciando di farle del male se non fosse scesa a ricatti sessuali.

Facebook: i giochi di parole più divertenti

Annoiarsi su Facebook è possibile. Capitano infatti dei giorni o dei momenti in cui nessuno si fa sentire “vivo”. Nessuno stato d’aggiornamento disponibile, profili visti e strarivisti, noia… cosa fare in questi momenti? Si gioca ad uno dei minigiochi presenti sul social network! Ve ne sono di svariati tipi: d’abilità, di fortuna, di logica ma anche di parole. Ed è proprio di quest’ultimi che vogliamo parlarvi oggi. Ecco qui i 5 più divertenti.

Facebook: il governo britannico spia tutti

Altro che privacy. In Inghilterra, tutti gli utenti iscritti su Facebook sono giornalmente tenuti d’occhio dal Governo. Un Big Brother virtuale a tutti gli effetti come sottolinea lo stesso The Independent in un suo articolo recente. Gli Scotland Yard visionano ogni singola mossa di 25 milioni di utenti in via del tutto legale e tranquilla potremmo dire. La giustificazione di tutti questi controlli è semplice: spiare le mosse, spostamenti ed azioni abituali di possibili criminali o futuri terroristi.

Il nuovo fenomeno del Web: Il Mandriano Anito

Siamo a Castelliri, un piccolo e felice paese in provincia di Frosinone e qui grazie all’intervento di Capitan Ventosa, il noto personaggio di Striscia la Notizia si stanno mettendo le basi per mettere in risalto il nuovo fenomeno del Web per il 2009: il Mandriano Anito.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo la storia del personaggio: l’allevatore di Castelliri, tale Anito De Gasperis, da dieci anni circa lascia che le proprie mucche tranquillamente invadano e pascolino sui terreni privati di altri suoi concittadini devastandoli. Sono oltre cinquanta i proprietari dei campi confinanti che hanno visto invadere e danneggiare notevolmente tutti i campi confinanti, e che già tante volte hanno reclamato al Comune la prepotenza che questo allevatore aveva avuto nei riguardi di tutti. L’aggressione dell’allevatore è stata visibile anche nel servizio registrato per Striscia la Notizia, compresa la sua insistenza e spavalderia. Ma anche l’intervento del Capitan Ventosa, a poco è servito visto che il suo pascolo di oltre 100 mucche continua a pascolare libero. L’intervento di Striscia e le promesse del Sindaco ad oggi sono servite poco.

Facebook aiuta Microsoft a liberarsi del virus Koobface

Il centro di protezione malware di Microsoft, ha collaborato di recente con il team di Facebook Security per trovare una soluzione al diffondersi dei virus che da tempo rappresentano una minaccia per gli utenti del popolare social network. Lo stesso Jeff Williams, Program Manager a capo del progetto ha dichiarato:

Il team di ricerca di Microsoft Malware Protection Center (MMPC) ha lavorato con Facebook per respingere un virus chiamato Koobface, che interessa sia gli utenti del sistema operativo Windows, sia Facebook.

Koobface, è un worm che ha fatto la sua comparsa nel maggio 2008, e si diffonde tramite messaggi fraudolenti da parte di persone i cui computer sono stati infettati. Mentre il team di Facebook Security è stato in grado di rilevare il virus e ripristinare rapidamente gli account dei suoi utenti, alcuni computer sono rimasti infettati da Koobface, che ha continuato a diffondersi su Facebook. Il virus manda una email con un’intestazione apparentemente innocua come “Guarda questo video” o “LOL“, invitando poi gli utenti a cliccare il link allegato. Una volta cliccato il link, Koobface scarica un malware che ruba tutte le password e le informazioni dell’account Facebook del malcapitato, per poi spedirsi a tutti i suoi contatti.

I social network diventano amici dei dipendenti

Secondo la ricerca dell’Università Australiana di Melbourne (UoM) condotta sul rapporto tra lavoratori e social network, è emerso un dato alquanto sconcertante: gli impiegati delle aziende, rendono circa il nove – dieci per cento in più se tra una mansione e l’altra navigano su Internet. Secondo l’autore della ricerca, “le aziende spendono milioni di valuta inutilmente per bloccare l’accesso a dei siti che potrebbero portare a risvolti entusiasmanti“.
Secondo questa “scusante”, in teoria, qualora fosse stati trovati in ufficio a guardare i video di YouTube oppure a chattare con qualche amico su Facebook, non dovreste aver paura. Questo perchè avete la possibilità di giustificarvi con il vostro datore di lavoro dicendo semplicemente che vi state impegnando per aumentare la vostria produttività.

The Facebook Global Monitor: ecco cosa succede

The Facebook Global Monitor è un’interessante libro in formato PDF che svolge una profonda analisi sui mercati mondiali interconnessi a Facebook. In questi mesi il social network ha avuto una vera e propria crescita mondiale ed è bene sapere come applicare una efficiente politica di webmarketing per sfruttare le grandi potenzialità di guadagno che ci offre. The Gacebook Global Monitor vi informerà sulla situazione attuale e quella precedente di ogni singolo paese nei confronti di Facebook: utenti registrati, il tempo necessario per la crescita, quali sono i mercati più interessanti e molto altro ancora, il tutto in una via semplice e professionale.

Creare il proprio social network? Semplice con Wackwall

Da quando si è diffusa la smania di vivere la propria vita virtuale, ognuno sogna di avere il proprio social network on-line per poter condividere con le persone che ama i propri interessi. Ovviamente non tutti hanno moneta disponibile e conoscenze tecniche per poter creare un social network come Facebook, Bebo, Friendster, Orkut,Twitter, MySpace o Netlog.
Da oggi però, si può optare per una soluzione già pronta: WackWall. All’indirizzo http://wackwall.com, in effetti, è disponibile un sito che dopo una iscrizione gratuita permetterà di scegliere il proprio dominio di terzo livello del tipo http://iochatto.wackwall.com e tramite un pannello semplice ed intuitivo creare il proprio social network in AJAX pur senza avere competenze tecnico-informatiche. Ovviamente tutto il social network sarà affiancato da forum, chat, supporto audio/video, blog e link.

Twitter contro Facebook, la sfida continua

Facebook continua a crescere al ritmo di circa 5 milioni di utenti a settimana, ma secondo le ultime stime, la popolarità di Twitter è sempre più in aumento rispetto al network di Zuckerberg. I dati più recenti forniti da Google Trends mostrano che l’uso di Twitter in America è in costante aumento, e che questa piattaforma di microblogging ha acquistato in poco più di un anno, lo stesso bacino di utenti che Facebook ha conquistato in 2 anni e mezzo.

Il 2009 sarà quindi l’anno di Twitter? E’ ancora troppo presto per dirlo. Gli utenti unici di Twitter oggi sono circa 7 milioni, pochini se paragonati ai 65 di Facebook, eppure è chiaro anche a noi che la notevole crescita della piccola società di San Francisco preoccupa, e non poco i responsabili di Facebook, tanto da copiare (in senso buono) alcune delle caratteristiche vincenti del network concorrente. L’incremento dello stream, con gli aggiornamenti di stato in tempo reale ne è un esempio. Ma questo tipo di concorrenza può tradursi in un vantaggio reale per gli utenti? Il sogno di Mark Zuckerberg, che mira a trasformare Facebook nella piattaforma web del futuro, non sembra essere condiviso da molti affezionati a questo social network.

Il giorno dopo il Pesce d’Aprile

Dopo lo scherzo di Cadie da parte di Google, che ha illuminato gli occhi increduli dei tecnici, passiamo oggi in rassegna i Pesci d’Aprile che ieri ci hanno regalato i “soliti noti” del Web.
Lo scherzo sicuramente più apprezzato dalla popolazione del Web, è quello fatto da You Tube ai propri utenti. Il suggerimento del giorno diceva che: “i monitor moderni offrono una migliore qualità di immagine quando vengono capovolti”. Per vedere i video capovolti sono stati dispensati dei consigli tipo: “Inclina la testa di lato: immagina che ti sia entrata dell’acqua in un orecchio e devi farla uscire. Oppure puoi traslocare in Australia: lì è tutto capovolto, quindi potresti ottenere un’esperienza di visualizzazione di YouTube più naturale”.

Gideon Yu lascia Facebook: il social network cerca un nuovo CFO

Gideon Yu ha deciso di lasciare Facebook. La notizia perviene solamente in questi giorni con una dichiarazione sul social network:

Facebook confirms that CFO Gideon Yu will be leaving the company. Gideon has played an important role in helping us achieve our financial success, building a strong finance team and establishing the core financial operations of our company. We are grateful to Gideon for his contributions to Facebook and what we are trying to accomplish. Despite the poor economic climate, we are pleased that our financial performance is strong and are well positioned for the next stage of our growth.  We have retained Spencer Stuart to lead our search for a new CFO and will be looking for someone with public company experience.

Le social application capitanate da Facebook ed Adobe

E’ definitivo ormai che la coppia che più funziona come piattaforma di linguaggi di programmazione open source è il binomio Facebook – Adobe. La nuova libreria client di ActionScript 3, in effetti è una risorsa completa di API per Facebook.
Ethan Beard, Director of Platform Marketing di Facebook ha dichiarato che: “Fedeli alla nostra vision, vogliamo consentire agli sviluppatori di tutto il mondo di rendere il Web un luogo sempre più sociale grazie a Facebook Platform e Facebook Connect.

Supportando ufficialmente la tecnologia ActionScript 3 Client Library for Facebook Platform consentiamo alla nostra comunità di sviluppatori di utilizzare più facilmente Adobe Flash Platform per creare applicazioni di nuova generazione che consentiranno agli utenti di intrattenere rapporti con le persone in modo ancor più espressivo”.