Mark Zuckerberg ha rubato l’idea

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Vecchi ricordi nuove accuse per il realizzatore (arrivati a tali accuse) del social network più diffuso al mondo: Facebook.
Il supporto web nato come elenco universitario e sviluppato da un giovane adolescente di nome Mark Zuckerberg, ha fatto si che in qualche anno si sia creato un nuovo fenomeno mediatico che è riuscito a portare tanti nuovi utenti sulla rete, ed anche tanti soldini nella tasche del manager giovane.
In questi giorni, il blog Business Insider, ha proposto una serie di situazioni e comportamenti di Zuckerberg a partire dal 2004, anno di battesimo del progetto, che hanno dato al giovane il palmares di “non pulito”. In primis, ci sono una serie di accuse sul fatto che all’Università di Harvard, girassero già una serie di versioni del codice di Facebook molto simili alla sua ed antecedenti alla sua. L’esempio più palese è HarvardConnection che si è poi trasformato in ConnectU.


Inoltre, gli si accusa di aver violato una erie di indirizzi e-mail di giornalisti che volevano attaccarlo e di conseguenza di aver deviato le attività. Oltre a questo, si parla di un paio di colleghi universitari che volessero fare chiarezza sulle sue manovre, che si sono visti completamente crackare la casella di posta elettronica. Qualcuno di questi è anche stato screditato in pubblico.
Ad oggi, tutte queste belle parole sono scritte sul web e non ci sono provvedimenti in atto per verificarne la veridicità. Quello che resta è il fenomeno crescente di Facebook ed i milioni di dollari che navigano con esso.

6 commenti su “Mark Zuckerberg ha rubato l’idea”

  1. Mark Zuckerberg ha tradito il suo migliore amico e co-fondatore, vendendo il 30% delle quote societarie a sua insaputa con un perfido escamotage legale: poichè è stato capace di raggirare un amico, ti fideresti di lui come di uno stronzo qualsiasi che nemmeno conosci?

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  2. ma t’è morta la maestra d’italiano? un punto una virgola? il senso de ste parentesi… bhà 😉 dai scherzo

    “Vecchi ricordi nuove accuse per il realizzatore (arrivati a tali accuse) del social network più diffuso al mondo: Facebook.”

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