Il primo aggiornamento di Google Wave

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Larry Page e Sergey Brin, dal 1998 sul mercato con la loro società, sono arrivati ormai ad una decisione definita molto importante in questo mondo di rinnovo Web. Si parla della condivisione dei contenuti. Ad oggi, il progetto è riservato esclusivamente agli sviluppatori ed ha come nome in codice Google Wave. Si tratta di una nuova piattaforma nata dall’idea di perfezionare qualcosa di concorrenziale e non di far nascere qualcosa ex novo (che è sempre una scommessa dal punto di vista della popolarità) che permette l’interazione a 360 gradi tra gli utenti. Lo scambio in real time è possibile oltre che tra messaggi di instant messaging, anche di foto, di video, di mappe geografiche con punti selezionati, di documenti, ecc. Secondo il white paper diffuso ad oggi da Google, chiunque venga invitato nella Google Wave, potrà dare una risposta o apportare modifiche dirette alla stessa, inoltre il cambiamento di stato dei propri utenti ed anche interfacciarsi con la pubblicazione in siti web e blog per aggiornarli al cambio di stato della Wave.
A differenza di Facebook, però la piattaforma nasce con scopi più orientati al business, per permettere alle persone di far circolare i file, anche se il settore consumer sicuramente non si farà sfuggire l’occasione di utilizzare questa piattaforma.
Google Wave è un editing simultaneo on line con la possibilità (come noti applicativi software off line) di vedere parola per parola cosa venga digitato dagli utenti. Sicuramente la piattaforma sempre più in via di sviluppo non si tirerà indietro nel creare delle API aperte da Google ed essere sempre più integrate dagli sviluppatori di software e dai Web developers.
Il livello previsto di utilizzo da parte di Google, a partire dall’utenza basica fino ad arrivare a quella avanzata è Twitter, Facebook ed infine Google Wave.
Il primo aggiornamento della piattaforma è già arrivato, a pochi giorni dalla nostra pubblicazione del lancio della stessa. Si tratta della possibilità di avere un unico login con i siti di social networking tale da permettere di non doversi loggare ogni volta di nuovo. Sicuramente una soluzione interessante pensata come la personalizzazione nota in iGoogle per la propria home page. Si tratterà infatti di poter decidere nella stessa prima pagina, quali contenuti visualizzare.

560 commenti su “Il primo aggiornamento di Google Wave”

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