Il lavoro on line passa per i social network

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Nella società del web 2.0, anche le attività sono andate a moltiplicarsi. Un tempo come professione del web, esisteva il grafico, il webmaster, il programmatore di database ed il regista grafico, mentre per le aziende bastava chi facesse hosting e qualche pioniere del search engine come Microsoft, Lycos, Yahoo e Google. Attualmente, con la nascita del social networking, assistiamo quotidianamente ad una moltiplicazione dei ruoli che ci sta offrendo la grande rete. Ma oltre all’aumento dei profili ricercabili, la stessa rete è diventata anche un modo per fare curriculum e principalmente selezione.
I casi più interessanti giungono, ovviamente, dagli Stati Uniti d’America, dove tantissime aziende, stanno cominciando a basarsi sulle visite ai profili social network dei candidati per valutarne storia e competenze.


Oltre al profilo del singolo dal punto di vista privato (come potrebbe offrircelo Facebook), abbiamo anche quello che può essere completamente professionale. Parliamo di LinkedIn e di Xing che stanno avendo sempre un riscontro maggiore, passando soprattutto il proprio valore aggiunto in contatti reali di situazioni lavorative. Di nuovo, a patto di giocarsi la propria privacy, abbiamo però una possibilità di inserimento in una realtà lavorativa diversa e nuova.
Ci resta da capire quanto siamo disposti a mettere in gioco i nostri dati, e soprattutto la nostra professionalità per essere presi in considerazione.

1 commento su “Il lavoro on line passa per i social network”

  1. i social network ormai sono degli ottimi strumenti per farsi publicità io preferisco guadagnarmi 4 5 6 mila euro al mese con il network marketing secondo me non ci sta lavoro migliore

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