Facebook, la truffa dei buoni Media World

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Una nuova truffa scuote la tranquillità della piattaforma sociale Facebook. Lo ha rivelato G Data, azienda tedesca specializzata nel campo della sicurezza informatica che invita dunque tutti gli utenti a diffidare da un certo tipo di messaggio, che promette di ottenere speciali buoni regalo dal valore di 50 euro da riscattare all’interno dei punti vendita Media World.

Ovviamente si tratta di una falsità, e neanche ben orchestrata. Bisogna però ammettere che l’utente meno esperto potrebbe cadere facilmente nella trappola creata dai malintenzionati, ecco quindi come proteggersi.

G Data spiega che questi link diffusi su Facebook, i quali promettono appunto di ottenere Gift Card dal valore importante da spendere al Media World invitando a sbrigarsi tramite un finto counter alla rovescia che indica come i buoni si stiano esaurendo rapidamente, appartengono a un dominio registrato da Panama lunedì 23 gennaio 2012 da Ralph Berger e la sua azienda EnergizeYourWeb AG ed è attualmente ospitato in Turchia, come molti altri siti simili che si trovano sullo stesso server.

Per rassicurare parzialmente l’utenza, G Data spiega che questi siti non contengono malware ma comunque strumenti utili a far guadagnare i pirati informatici. Questi hanno integrato l’annuncio nel sito web tramite IFrame, ricostruendo perfettamente un ambiente per il commercio di apparecchiature elettroniche ma non solo.

Naturalmente dunque, se si nota che un amico o un’amica in bacheca ha condiviso uno di questi link il consiglio è quello di ignorare e non cliccarci su per una semplice ragione: non si riceveranno certo 50 euro da spendere al Media World, una pratica che poi sarebbe molto inusuale e per certi versi troppo “semplice” per ottenere dei buoni sconto da un valore così importante.

Nel caso abbiate, spinti dalla curiosità, cliccato su uno di questi link, è bene effettuare subito una scansione con il proprio antivirus e sloggarsi dalla sessione Facebook. Come detto, non sono stati segnalati malware gravi, ma la prudenza non è mai troppa.

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