Facebook:70% dei ricavi in più

Secondo le stime dello stesso CEO Facebook, Mark Zuckerberg, i ricavi monetari del social network aumenteranno del 70% entro il 2010. Nello specifico, il sito dovrebbe fruttare più di 500 milioni di dollari. Ma quale sarà la reale cifra di guadagno? E’ su questo punto che una dei più importanti analisti del mondo dell’ecommerce riferito ai social media, Debra Aho Williamson ha voluto parlare nel sito NextStepsInMarketing. Secondo lei, la stima reale si dovrebbe aggirare solamente attorno ai 300 milioni e non 500 come affermato da Zuckerberg.

La Procura Generale di New York contro Tagged

Ebbene si, il Procuratore Generale di New York, Mr. Andrew M. Cuomo, ha deciso di impiantare un procedimento penale nei confronti del social network Tagged.com. Il sito di scambio amicizia, è secondo le voci, colpevole di avere invaso la privacy delle persone iscritte al servizio, essendosi procurato in maniera non del tutto legale e fraudolenta le rubriche dei contatti personali degli iscritti, utilizzando poi questo enorme database di indirizzi per avviare la propria campagna di spam per l’iscrizione al sito.
Ma le accuse non finiscono qui. Infatti, Tagged.com non è solo accusato di utilizzo di spam partendo dalle e-mail dei propri utenti registrati, ma secondo la Procura Generale di New York, ma che avrebbe camuffato il mittente dell’invio della e-mail con l’amico dal quale è stato preso l’indirizzo. Questa operazione aveva inoltre una backdoor. Chiunque cliccava sulla foto del contatto per la visualizzazione delle foto, veniva immesso in una pagina di registrazione “obbligatoria” di iscrizione.

Twitter: anche lui attaccato da Koobeface

Come è già successo per Facebook, anche Twitter diventa l’obiettivo di uno dei più conosciuti virus per social network: koobface. Dato che molti sono rimasti infetti da questo programmino maligno, gli amministratori hanno bloccato numerosi account, sospendendo loro il servizio ed avviando una pulizia completa. Come funziona koobface? In un modo molto semplice. Il virus si trasmette tramite dei messaggi che vengono inviati al nostro account tramit degli amici (infetti). In questi messaggi c’è sempre una richiesta di aprire un link con il quale si dovrebbe visualizzare un video, cosa non vera, in quanto si viene reindirizzati verso un sito fasullo e/o avviene la richiesta di aggiornare flashplayer.

Quello che in realtà si scarica non è l’aggiornamento ma bensì il file .exe del virus che, una volta insediatosi nel nostro profilo, continuerà a divulgarsi a tutti i nostri amici con i soliti messaggi con link. Già Facebook ha dovuto fare i conti con una minaccia del genere che, per il suo nome KOOBFACE (leggendo al contrario koob è bookface), sembrava essere indirizzata solo al social network di Zuckerberg.

Cipriano Moneta e la professionalità del “suo” Xing

Di social network ce n’è sono a bizzeffe per il Web, basta solo cercare quello più adeguato alle proprie esigenze ed ai propri interessi per entrare subito in contatto con persone di qualsiasi parte del globo che condividono con noi gli stessi interessi.
Fatto sta che comunque, quando si parla di ambito Business e soprattutto di B2B, il discorso cambia, e si va alla ricerca di social network accreditati e soprattutto non sconosciuti per parlare di Azienda. Cipriano Moneta, country manager di Xing, ha illustrato recentemente il successo del social network in questione, parlando di questo fenomeno che è un boom europeo con oltre 7,5 milioni di utenti iscritti ed attivi. Secondo le sue dichiarazioni: “Siamo l’unica azienda 2.0 quotata in Borsa che è riuscita a mettere in pratica il modello della sottoscrizione da parte degli utenti: l’80% del fatturato deriva dalla sottoscrizione del fee mensile di 5 euro, il 20% dalla pubblicità“.

Murdoch deciso a non acquistare nè vendere

Ebbene dopo una questione internazionale sollevata dai rumors di tutto il mondo sulle scelte economiche di Rupert Murdoch, finalmente esce fuori qualche novità sulle proprie scelte, direttamente dalla sua bocca. L’ambiente adatto per permettere un chiarimento ufficiale all’Amministratore delegato della News Corp. è stata la conferenza annuale di Media & Technology di Sun Valley. Qui, come tutti gli anni si è parlato dello stato attuale e soprattutto del futuro dei media per il pubblico.
Quest’anno tra le novità interessanti ad esempio c’è stata la Walt Disney, che ha puntato tutto sull’on line e sulla diffusione dei propri servizi a pagamento, o ancora qualche altra realtà come quella di Sling Media, che ha fatto una presenza “di abbattimento” alla conferenza definendo, tutti i discorsi sui media intrapresi negli ultimi due anni come chiacchiere.
Rupert Murdoch, già proprietario dal 2005 di MySpace, dopo una acquisizione lampo fatta anticipando tutti gli investitori del mondo sul successo che avrebbero avuto in seguito i social network e tutti i media sociali. Uomo che si è visto sorpassare da poco più di “quel ragazzino” di Mark Zuckerberg e che è stato costretto con la sua News Corp. a correre ai ripari ed effettuare forti tagli di oltre il 30% dello staff di MySpace.

Facebook è sempre più…anziano

Ebbene si, il fenomeno diffusosi sul media giovane per eccellenza, Internet, nell’epoca del Web 2.0 è adesso il protagonista del cosiddetto “boom 55“. Sicuramente tra i primi curiosi che si sono avvicinati al social network ci sono tutti giovanissimi, teenager e qualcuno sulla trentina, eppure, man mano che il progetto incalzava e prendeva sempre più spazio nelle nostre vite quotidiane on line, sempre più persone adulte si avvicinavano al social network. Vuoi per poter controllare i figli, spesso minorenni, vuoi per curiosità di vedere questo mondo giovane in cosa consiste, nel tempo l’età media di Facebook è aumentata al punto da fornire ad oggi, Luglio 2009 delle stime alquanto “inaspettate”.
Secondo i report stimati a Giugno del 2009, infatti, l’età media dei frequentanti di Facebook è over 55 anni. Questo fenomeno chiamato dagli esperti “boom 55”, è constatabile liberamente da qualsiasi utente, se considera il numero di adulti over 50 anni che si iscrive quotidianamente al social network. Sembra che pian piano stia diventando una sorta di censimento on line, dove ci sono tutti.

Viaggio sicuro con Net Globers

Influenza suina, mucca pazza, febbre di Thon, queste sono le malattie più diffuse tra quelle che è possibile beccarsi all’estero. E proprio queste patologie, sono quelle che fanno spaventare i viaggiatori provetti nell’andare in nuove località esotiche o alternative. Ma da oggi, esiste un nuovo social network a cui possono fare riferimento per conoscere in anticipo i rischi sanitari ed avere informazioni sui posti nuovi che si intende visionare. Stiamo parlando del social network italiano Net Globers (disponibile all’indirizzo www.netglobers.it).

Poken: finalmente in Italia con le migliorie

Ne avevamo già parlato tempo addietro, quando il dispositivo era disponibile solo in Svizzera, ed oggi invece è arrivato anche in Italia, e con delle migliorie interessanti.
Stiamo parlado di Poken, il ciondolo / portachiavi USB a forma di animaletto che contiene i propri dati utente da scambiare con gli altri. Ebbene, per risolvere definitivamente lo scambio dei biglietti da visita oppure dei contatti personali quando non si hanno carta e pennna a portata di mano, c’è Poken. L’utilità di questo prodotto, sarà sempre maggiore fino a che più persone se ne doteranno. Questo perchè lo scambio di dati personali avviene con una “stretta di mano” tra i due poken. I pezzi disponibili per l’Italia sono la scimmia, il panda, il maiale, la volpe, l’ape e l’alieno, per il resto bisogna ordinarli on line.

La tastiera per social network

Di stranezze hi-tech se ne vedono in giro ogni giorno di più. Sicuramente quella più cool di cui abbiamo parlato anche su IoChatto.com è la pen drive con manina magnetica per scambiarsi i dati di amicizia tra i social network più famosi, ma non c’è limite alla tecnica ed allo sviluppo per permettere agli utenti sempre più “attaccati” al loro account di stare on line ad aggiornare il proprio profilo. Sicuramente i netbook e le tecnologie Wireless hanno aiutato di molto gli internauti che ad oggi si vedono felici di poter stare on line ovunque, anche con i modem 3G integrati nei loro mini pc oppure con le connessioni gratuite offerte da location come il McDonalds.

GDGT: Nuovo social network di Hi-Tech

Social network: spazi aperti di condivisione di amicizia in primis e di argomenti vari come seconda alternativa. Ebbene, dopo i social network che sono dedicati a chi è cattivo dentro, agli amanti degli animali, a coloro che amano cucinare oppure ancora lavorare in mobilità, ecco che arriva il nuovo social network dedicato agli smanettoni ed agli amanti delle nuove tecnologie. Questo network particolare a sfondo di socializzazione, è stato definito come una nuova visione della tecnologia, dato che l’idea e la realizzazione del progetto non è ad opera di persone sconosciute al mondo della tecnologia oppure che hanno solo una semplice attitudine.

Pet Passion TV ed il cucciolo è on line

Non è una novità quella che gli utenti vogliano mettere in mostra il proprio cucciolo, spesso per dimostrare quanto sono dei bravi padroncini e spesso anche per far vedere al pubblico quanto sono innamorati del proprio animale domestico al punto di farlo diventare protagonista della propria vita virtuale. Il nuovo canale che permette questa “pubblicizzazione sociale” del nostro cucciolo è Pet Passion TV ed è disponibile all’indirizzo www.petpassion.tv. Su questo social network dedicato al mondo degli amici animali, come nel migliore dei social network “umani”, possiamo pubblicare un profilo, condividere informazioni, pubblicare foto, video, link e tante altre curiosità.

Modernity 2.0 parla di social network

E’ cominciata lunedi 29 Giugno 2009 in mattinata alle ore 10.30 e sarà attiva fino a domenica 5 Luglio 2009 presso l’Università di Urbino, la rassegna Modernity 2.0. Quest’appuntamento già noto nell’ambito accademico internazionale inglese ed americano, oltre che in Sud Africa, Spagna e Messico arriva per la prima volta in Italia nella città ducale di Pesaro ed Urbino. Si tratta di una session della durata di cinque giorni, in cui si parlerà e si affronteranno diversi temi a partire dai social network, passando per internet e l’influenza che questi nuovi media hanno sulla società moderna e sui giovani. Nello specifico si affronterà un tema preciso che sarà il “cavallo portante” della rassegna: i Social Media (intesi come social network, blog, forum, video sharing e tutto ciò che riguarda l’interazione con il pubblico) e la relazione costante che essi hanno con la società, portando trasformazioni che stanno man mano modificando la nostra quotidianità, intesa come stile di vita.

Digsby si migliora e aggiunge nuove funzioni

Il client multichat Digsby si è guadagnato una buona fetta di estimatori dal suo lancio, circa due anni fa. Digsby è un’applicazione Desktop che permette ad un utente di tenere sotto controllo la posta elettronica e allo stesso tempo connettersi con più chat e social network, ma adesso i suoi sviluppatori sono concentrati su un obiettivo più ambizioso: rendere Digsby uno strumento in grado di competere con i maggiori programmi di messaggeria istantanea.

Per raggiungere questo traguardo le prestazioni di Digsby sono state sensibilmente migliorate: l’utilizzo della CPU è stato ridotto di circa il 50%, i trasferimenti di file sono diventati più veloci con AIM, ICQ e MSN, è stato aggiunto anche il supporto per gli aggiornamenti di status di MySpace, e la modalità “invisibile” per la chat di Gtalk. Ma le novità non finiscono qui.

YouTube: sulla cresta del giornalismo…senza privacy

A volte pur di farsi protagonisti della realtà, o ancor peggio di una cronaca si è disposti a farsi riprendere in video a fare le cose più assurde o nelle situazioni più particolari pur di finire on line. E’ il caso di molti personaggi presenti nella rete sul social network video di YouTube. Qui, tanti video amatori armati di cellulare con fotocamera o ancora di una piccola Handy Cam, si trasformano in registi o ancor meglio in foto reporter di eccezione per riprendere l’accaduto. Può però capitare che il soggetto interessato, non sia disposto a farsi riprendere in video.