Niente più Facebook, Twitter e MySpace ai marines americani

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marinesDai prossimi giorni, i soldati americani non potranno più accedere ai propri account social network mentre sono in servizio. La decisione proviene direttamente dal Pentagono, il quale ha paura che qualcuno possa intrufolarsi nei computer governativi e reperire informazioni Top-Secret.

I marines potranno collegarsi alla rete e comunicare solamente con il servizio Google Voice , il servizio grazie al quale si possono effettuare chiamate con un solo numero di telefono (Google) per i telefoni di casa e cellulare. Più sicuro e filtrato da malware e trojan, cosa che invece non accada su Facebook e gli altri social network. Tra questi ricordiamo Koobface, che faceva scaricare agli ignari utenti un virus nascosto in un fantomatico file .exe, per aggiornare la propria versione di Adobe Flash Player.

Tra i colpiti ci sono stati anche personaggi di grande calibro come Guy Kawasaki, il cui account Twitter è stato hackerato e sono stati inviati messaggi con link che invitavano a vedere un film porno, ovviamente non visualizzabile in quanto necessario un aggiornamento Flash Player che alla fine era un virus. Stessa e identica dinamica di Koobface.

Il Pentagono vuole prendere ogni precauzione contro l’hacking e non vuole che simili fatti avvengano nella propria struttura. Quindi niente più twitt, post e commenti sui computer statali.

Ecco come ne ha parlato Stratcom, che di occupa prevalentemente di sicurezza militare:

Il meccanismo di funzionamento dei social network non è mai stato pensato a fondo in termini di sicurezza e filtrazione. E’ stata resa troppo facile, per le persone con cattive intenzioni, la possibilità di immettere codici maliziosi negli account degli utenti. E’ un fattore di vita o di morte.

Direttamente o indirettamente, il Pentagono aiuta Google a farsi pubblicità e ad essere più conosciuto, con la penalizzazione di tutti gli altri servizi social network. Forse non se ne è reso conto?

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