Social network: l’amore dei truffatori

furto d'identità

Sono stati definiti dalla stampa “miniere d’oro” per i truffatori ed i ladri d’identità: parliamo dei social network. Nei siti di divulgazione informazioni personali, proprio come i social network, è d’uso comune inserire almeno nome, cognome e data di nascita. Principalmente questi sono i dati essenziali che servono ai sabotatori / ladri / truffatori per parlare di rapine di fondi su conti in banca e distruzione delle reputazioni personali degli individui.

A lanciare questo allarme sono stati gli esperti internazionali di sicurezza on line e furti di identità, riunitisi per l’occasione al Gold Coast in Australia, meeting realizzato apposta per parlare di innovazioni per combattere i furti di identità, che sempre più sono una minaccia per gli internauti.

Google Wave è un flop?

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Negli ultimi tempi si è parlato tanto, nel bene e nel male, di Google Wave, la novità di casa Google che promette di essere il primo esempio di web totale. Ma la creatura di Big G non è stata solo oggetto di lodi e pareri positivi: parecchie sono le critiche e i dubbi che Google Wave ha attirato a sé in questi giorni, e la responsabilità sembra essere proprio della compagnia di Mountain View.

In particolare la società Google è stata accusata di voler creare troppe aspettative attorno a Google Wave, magnificando il prodotto in maniera eccessiva e attirando a sé gli utenti con l’esca di un’anteprima beta riservata a 100.000 utenti, una mossa pubblicitaria sfociata in un’asta su eBay dove gli inviti per Google Wave hanno raggiunto in questi giorni la quota di 5.000 dollari. Un prezzo troppo alto per una società che, a conti fatti, nel campo del web sociale si è mossa sempre con notevole ritardo.

In questi anni Google ha puntato di più sull’integrazione tra i prodotti (Gmail, Google Docs, Reader, Picasa, ma soprattutto Blogger e Adsense) che sul carattere prettamente “social” delle sue applicazioni. Ma internet non è solo un posto dove cercare informazioni e fare e-commerce, ma un luogo dove divertirsi, giocare e conoscere persone nuove, in una parola “socializzare“.

Social network sempre più pieni di donne

Donna al computer

Altro sondaggio on line che parla di social network, questa volta si è interessato di reperire il numero di utenti distinti per sesso, che viaggiano quotidianamente nei social network di tutto il mondo. Lo studio che è stato curato da una società di ricerca americana, ha rilevato che la presenza delle donne on line è massiccia rispetto a quella maschile, soprattutto nei social network.

Yahoo! chiude GeoCities

Geocities

Era il padre di tutti i blog e di tutti i social network ai tempi del Web 1.0 e da oggi fino al 26 ottobre, saranno gli ultimi giorni per poterlo “ammirare”. Ebbene si, Yahoo! ha deciso di mandare ufficialmente in pensione il suo servizio GeoCities dopo 15 anni di onorata attività. A comunicarlo la stessa compagnia di Sunnyvale, con una nota che precisa le informazioni sulla disattivazione. A partire dal 26 ottobre, questo non sarà più accessibile ed un messaggio per gli utenti è già on line per comunicarlo nelle pagine stesse del servizio.

Gleeden: in Italia il social network dei tradimenti

Gleeden

Polemiche, problemi e discussioni etiche che avverranno in Italia, saranno dovuti sicuramente all’arrivo di Gleeden. Ma di cosa stiamo parlando? Di un nuovo social network di origine francese di proprietà della società Black Divine, che già conta una miriade di iscritti, anche se non è ancora partito ufficialmente. La data di lancio ufficiale per l’Italia è il 1 Dicembre del 2009, ed oltre che nel Bel Paese, il lancio del sito è previsto anche in USA, in Canada, in Germania, in Belgio, in Svizzera ed in Spagna.

I social network modificano le relazioni umane

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Le indagini sui social network si moltiplicano di giorno in giorno e quella di cui parliamo oggi, è una recente indagine realizzata dalla SWG sul modo in cui gli esseri umani interagiscono da quando si sono diffuse le reti sociali on line.

Il nome della ricerca è “Diario aperto 2009“. I social network vengono quotidianamente utilizzati per rendere noti i propri interessi, per pubblicizzare la propria vita ed attività, per ritrovare amici e compagni di scuola di un tempo, o ancora per esprimere a tutti il proprio pensiero. La ricerca “Diario aperto 2009″, è stata fatta in Italia ed ha coinvolto una serie di oltre 1.352 utenti, abituali frequentatori delle reti sociali on line. I risultati hanno permesso di dividere gli utenti web in 3 gruppi totali, vediamoli insieme.

Social network e PMI: facciamo una stima

PMI

Lo studio di cui parliamo oggi, è stato condotto dalla A&F Research secondo le informazioni date dalla committente Trend Micro, per conto delle Piccole e Medie Imprese.
Da quanto dimostrato, le così dette PMI, sembrano aver paura dei social network e la A&F ha analizzato le potenziali preoccupazioni delle aziende. In primis, sono risultate le paure derivanti dalle soluzioni di sicurezza informatica e quelle legate alla conservazione dei dati sensibili. Basandosi su una scala che va da 1 a 5, le PMI intervistate hanno attribuito a questa paura, un valore medio di 2,68 alla perdita e/o furto dei dati aziendali e un 2,65 a quello dei dati personali caricati sui computer. Altro risultato ottenuto è quello che vede come protagonista il credit crunch (letteralmente “stretta del credito”), che varrebbe a significare un calo rapido e pesante dell’offerta di credito. Al credit crunch, è stato assegnato un valore di ben 2,61.

Gli inviti per Google Wave all’asta su eBay

inviti google wave

Google ha deciso di ampliare i beta-test della sua Google Wave rilasciando altri 100.000 inviti per l’anteprima, ma tutto questo non è bastato a soddisfare la fame di novità dei fedelissimi di Big G, che sembrano disposti a tutto per un invito Google Wave. E così Hagan Blount, un blogger americano appassionato di cucina, ha deciso di mettere all’asta il suo invito su eBay. E la sua iniziativa è stata imitata da molti altri utenti Google.

Blount ha precisato che al momento non aveva ancora ricevuto l’invito, ma dava per certo la sua partecipazione al programma  Google Wave. Ebbene, nonostante le poche informazioni disponibili, la quotazione dell’invito fantasma ha raggiunto in breve tempo la cifra di 157 dollari.

Le foto sui social network passano per Dropico

Dropico

Esistono on line tantissime web apps destinata alla gestione delle nostre fotografie on line, ma un aggregatore di contenuti fotografico che permetta di tenere traccia di tutte le nostre foto, sembrava che fino ad oggi mancasse. Tanti sono i servizi noti di Image Hosting (tra i più noti Flickr oppure Google Picasa), ed oggi se ne aggiunge uno che permette di fare il copia ed incolla delle nostre immagini dove vogliamo: stiamo parlando di Dropico.

Google Wave mette i gadget per telefonare agli amici

Google Wave Conference

Google Wave, la nuova creatura targata Google non è ancora disponibile per tutti gli utenti, eppure la rete la saluta già come un’invenzione straordinaria, capace di farci vivere nuove forme di comunicazione globale. Per chi non lo sapesse, Google Wave raccoglierà in una sola schermata le e-mail, i messaggi istantanei, e la possibilità di condividere e scambiare ogni tipo di file, non solo documenti ma anche files audio e video. I messaggi dei nostri contatti saranno inglobati in un unico stream e naturalmente non mancherà il supporto per le conferenze audio e video. Tutto questo grazie alla partnership con Ribbit, azienda di Silicon Valley che ci permetterà di integrare la telefonia con Google Wave.

Con Ribbit Conference il nuovo gadget per Google Wave, sarà possibile fare quattro chiacchiere con tutte le persone che stanno partecipando al nostro stream (chiamato appunto Wave, cioè “onda”). La comunicazione avverrà in tempo reale, e sarà possibile aggiungere all’onda anche utenti non Wave, purchè presenti nella nostra lista contatti.

eC-messenger 5.23 raggiunge i social network

ecmessenger

Oggi parliamo di un client di messaggistica e posta che può essere un valido strumento per il marketing basato sul social. La partita nasce da eCircle, che sta cercando di aumentare ancora di più la sua forza come leader mondiale di e-mail marketing avendo lanciato una nuova versione del suo software eC-messenger arrivato alla relase 5.23.

I social network per salvare i gorilla

Gorilla

Ormai sono tantissimi i disastri ambientali, che non si riesce più a contarli sulle dita delle mani, ed uno di questi disastri è anche quello delle estinzioni di specie animali. Gli obiettivi che si pongono i social network hanno molto di ambientalista, proprio perchè popolati da una serie di utenti che amano l’ambiente e gli animali. L’ultima iniziativa nota si chiama “Friend a Gorilla” ed è dedicata alla salvaguardia dei Gorilla. A portare avanti questa iniziativa sono i membri dell’Uganda Wildlife Authority.

Via Facebook dal Comune di Riccione

Comune di riccione

Ancora limitazioni. All’ordine del giorno, sembra che ci sia questa nuova tendenza di limitare questo uso eccessivo dei social network almeno in ambito lavorativo. Questa volta parliamo di un Ente Comunale e nello specifico del Comune di Riccione. Probabilmente a causa dell’avvenimento di tre anni fa, quando dai telefoni comunali sono state rinvenute chiamate effettuate ai call center erotici.

Moderati i social network al Washington Post

The Washington Post

Il pericolo incombente di chi lavora in un’azienda (o in questo caso una redazione) conosciutissima al mondo, è che può fare delle confidenze personali agli amici  mettendo a rischio l’incolumità aziendale. I più pericolosi tra gli amici, sono quelli dei social network che hanno la fama di avere la “bocca larga”. Secondo quanto dichiarato da Marcus Brauchli, editor del Washington Post: “Recenti circostanze hanno portato alla mia attenzione alcune voci pubblicate online che sono incompatibili con i nostri standard, di conseguenza, abbiamo deciso di accelerare il completamento di queste linee guida“.