Roger Avary di nuovo in carcere grazie a Twitter

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Roger Avary

In molti non lo conoscono, per molti altri è un idolo, parliamo di Roger Avary, uno dei master delle nuove generazioni di sceneggiatori in casa Hollywood. Parliamo di un uomo che ha vinto un Oscar dopo aver collaborato con Quentin Tarantino per la sceneggiatura del cult Pulp Fiction, oltre che per essere un buon produttore e regista per “Le regole dell’attrazione”.

Nel gennaio del 2008 è già stato sotto i riflettori della cronaca per un incidente stradale che vede il grave ferimento della moglie, oltre che la morte di un suo giovanissimo amico italiano con la moglie di nome Andrea Zini, un ingegnere 34enne di Modena, in viaggio di nozze negli Stati Uniti d’America.

Avary si sente in colpa perchè ubriaco fradicio va a sbattere contro un palo telefonico a 160 miglia orari. La sua condanna è di 1 anno di galera più 5 con la condizionale per una serie di reati come l’omicidio colposo, e gli abusi. Qui conosce Twitter e comincia sbizzarrirsi con il suo utilizzo. La “gattabuia”, mette Avary in condizione di postare di continuo facendo stilare addirittura un intero diario di carcere che lo vede titolato con uno pseudonimo #34.

Si rivive in questo diario la triste atmosfera dei film di Roger Avary, ma questa volta rivissuti direttamente da lui e lette da oltre 13.000 followers.
Ad oggi, alla vigilia del Giorno del Ringraziamento, tra i suoi followers c’è il Procuratore Distrettuale della Contea di Ventura che non gradisce quanto scritto da Avary (probabilmente iscritto solo per una causa mediatica), al punto da togliergli tutti i privilegi di semi libertà ottenuti per buona condotta e dargli di nuovo l’intera pena da scontare. L’ultimo Tweet di Avary è quello in cui si appella al Presidente degli Stati Uniti al Primo Emendamento (la Libertà di Parola).

Una vita che sembra un film, ma nella sua mente un film che è diventato la sua vita.

1.891 commenti su “Roger Avary di nuovo in carcere grazie a Twitter”

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