YouTube ti invita a usare il tuo nome al posto del nickname

Se da una parte YouTube ha da poco introdotto l’oscuramento automatico dei volti ai fini della privacy, dall’altra il video network sembra spingere sempre di più ad abbandonare l’uso di uno pseudonimo sui suoi canali, in favore del nome “reale”.  Infatti non appena ci accingiamo a scrivere un commento a un video veniamo subito accolti da un pop up che ci invita a utilizzare il nome completo, così da avere una sola identità per tutti i servizi Google.

Infatti dal pop up si capisce subito che YouTube (di proprietà Google) prende informazioni direttamente da Google+, il social network di Google. perciò il nostro nickname e il nostro avatar verranno sostituiti dal nome completo e dalla foto che utilizziamo su Google+.

Ma a chi giova questo cambiamento? Secondo i responsabili del network, il vantaggio è tutto per l’utente.

Facebook sta dando la caccia ai nickname?

A tutti sarà capitato, almeno una volta, di ritrovarsi ad avere a che fare con un utente iscritto a Facebook che invece di utilizzare quelle che sono le sue effettive generalità si è affidato all’impiego di uno pseudonimo, altrimenti definito anche nickname, mediante cui mascherare l’identità effettiva o, ancora, esaltarla.

Ben presto, però, ritrovarsi ad avere a che fare con utenti di questo tipo sarà soltanto un ricordo molto lontano poiché il team di Facebook, a quanto pare, ha dato il via ad una vera e propria caccia ai nickname.

Google+ supporterà gli pseudonimi

Un’altra interessante novità concernente Google+ ha iniziato a fare il giro del web nelle ultime ore e la notizia è stata data direttamente da Vic Gundotra: il neo social network del gran colosso delle ricerche in rete, tra non molto tempo, supporterà gli pseudonimi.

il responsabile di Mountain View che si occupa del progetto legato al social network del gruppo ha dato la notizia durante una conversazione al Web 2.0 Summit di San Francisco il che va a configurarsi come una straordinaria novità se si considera che Google+, inizialmente, ha offerto agli utenti sollo e soltanto la possibilità di girovagare tra i meandri del social network usando i loro veri nomi.

Roger Avary di nuovo in carcere grazie a Twitter

Roger Avary

In molti non lo conoscono, per molti altri è un idolo, parliamo di Roger Avary, uno dei master delle nuove generazioni di sceneggiatori in casa Hollywood. Parliamo di un uomo che ha vinto un Oscar dopo aver collaborato con Quentin Tarantino per la sceneggiatura del cult Pulp Fiction, oltre che per essere un buon produttore e regista per “Le regole dell’attrazione”.

Nel gennaio del 2008 è già stato sotto i riflettori della cronaca per un incidente stradale che vede il grave ferimento della moglie, oltre che la morte di un suo giovanissimo amico italiano con la moglie di nome Andrea Zini, un ingegnere 34enne di Modena, in viaggio di nozze negli Stati Uniti d’America.