Adescava adolescenti su Facebook: arrestato

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Non è durata tantissimo l’avventura di un giovane studente 19enne che aveva ipotizzato di poter sfruttare i social network a suo piacimento per scopi non proprio puri. Il giovane, che sfruttando la conoscenza ed il suo tempo su Facebook e su Messenger, era riuscito ad entrare in contatto con ben 15 adolescenti.
Le 15 giovani, avevano dovuto mandare fotografie e video a luci rosse, dopo insistenti richieste del giovane, oltre che a spogliarsi per lui in web cam e fare altre cose non proprio consone.

 

Il giovane 19enne denunciato è stato arrestato sotto l’accusa di tentata violenza sessuale, oltre che detenzione e produzione di materiale pedo pornografico. Le giovani adolescenti, di cui quella che ha deciso di denunciare il giovane avevano dai 14 ai 16 anni. La 14 enne non ha più resistito ai suoi ricatti, visto che il giovane minacciava di continuo di diffondere on line le fotografie ed i filmati hardcore se la piccola ragazza non avesse avuto entro 4 giorni massimo un rapporto sessuale con lui.

 

 

Il ragazzo è di Cologno Monzese ed è finito subito agli arresti domiciliari.
Secondo l’inchiesta del GIP di Milano Franco Cantu’ Rajnoldi e l’inchiesta del PM Giovanni Polizzi, il messaggio che porterebbe all’arresto sarebbe: “Se tra quattro giorni non vieni a casa mia, metto i video in rete”.

 

 

Dalle indagini è venuto fuori che la 14enne ed il 19enne non si sono mai conosciuti di persona, ma solo attraverso il social network. Tra novembre e dicembre del 2009, l’adolescente all’epoca di 13 anni, si sarebbe spogliata più volte in web cam ed il furbo 19enne avrebbe filmato tutto e registrato tutto archiviando sul suo computer le immagini, così da poterle utilizzare poi per il ricatto a sfondo sessuale. Dopo la denuncia, sono state scoperte sul computer del milanese anche immagini uguali di altre 15 adolescenti forse ricattabili alla stessa maniera, o anche peggio dati i contenuti di alcune foto e video.

 

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