Facebook è morto e sepolto per gli adolescenti in Europa

Facebook è morto e sepolto per gli adolescenti in Europa

Pur venendo identificato da anni come il social network per eccellenza Facebook a quanto pare ha stancato i più giovani.

Ad aver messo in risalto la cosa è stato un recente studio condotto su un campione di ragazzi europei aventi un’età compresa tra i 16 e i 18 anni. Lo studio ha evidenziato, appunto, come i giovani trovino Facebook sempre meno interessante e come tendano a mantenere i loro profili solo ed esclusivamente per restare in contatto con i parenti, per così dire, più anziani.

Justin Bieber investe in un social network per ragazzi

Justin Bieber investe in un social network per ragazzi

Justin Bieber, il giovane cantante divenuto l’idolo delle ragazzine e che nel giro di breve tempo è riuscito a raggiungere la popolarità in tutto il mondo, è alle prese con il suo primo ed importante investimento.

La giovane star ha infatti deciso di investire in un nuovo social network ancora tutto da costruire e che al momento è stato identificato con il nome di Shots of Me. Justin Bieber ha infatti sborsato la cifra, tutt’altro che modica, di 1,1 miliardi di dollari per questa nuova risorsa social a quanto pare dedicata in primis agli adolescenti.

Facebook è il social network preferito degli adolescenti

Facebook social network preferito adolescenti

I ragazzi e, nello specifico, gli adolescenti sono soliti servirsi, oramai da diversi anni a questa parte, di tutte, o quasi, le tipologie di servizi di social networking attualmente disponibili sulla piazza come, ad esempio, Pinterest, Facebook, Twitter etc. ma stando a quanto emerso da un recente sondaggio soltanto uno di questi è efettivamente utilizzato in maniera assidua.

Stando infatti a quanto riportato da un recente studio condoto da Piper Jaffray è Facebook il social network che più di tutti è riuscito a guadagnarsi, giorno dopo giorno, la fiducia degli adolescenti o almeno di quelli appartenti agli Stati Uniti.

Tumblr vieta i blog pro-anoressia, ma non chiamatela censura

Lo staff di Tumblr ha deciso di eliminare alcuni blog presenti sulla popolare piattaforma di microblogging, perché il loro contenuto era considerato lesivo per la salute degli adolescenti. Negli ultimi mesi, infatti, Tumblr ha visto fiorire un gran numero di blog proana, cioè pro-anoressia, dove utenti incoraggiavano altri utenti a dimagrire al limite del buon senso, e molti altri tumblog con relativi ad atti autolesionistici e pericolosi come l’auto-mutilazione o il suicidio. A tale proposito, i responsabili del social network hanno dichiarato che a volte “Tumblr viene utilizzato per cose sbagliate”, perciò è stato necessario prendere dei provvedimenti.

One of the great things about Tumblr is that people use it for just about every conceivable kind of expression. People being people, though, that means that Tumblr sometimes gets used for things that are just wrong. We are deeply committed to supporting and defending our users’ freedom of speech, but we do draw some limits. As a company, we’ve decided that some specific kinds of content aren’t welcome on Tumblr. For example, we prohibit spam and identity theft.

Sono brutta? Chiederlo a YouTube è l’ultima pericolosa moda del web

Ti senti brutta? Grassa? I tuoi compagni di classe ti prendono in giro e ti dicono che sei un mostro? Può succedere quando sei in quel periodo delicato della crescita conosciuto come “adolescenza”. Un periodo quasi sempre crudele che ognuno affronta a modo suo, magari cercando conforto su internet, come fanno già milioni di adolescenti in tutto il mondo. Ma l’ultima tendenza che sta spopolando su YouTube sta assumendo dimensioni tali da interessare i sociologi e far preoccupare i genitori.

In America un numero sempre crescente di adolescenti, quasi sempre ragazze di età media dai 12 ai 14 anni, ha cominciato a riprendersi con la webcam mentre fa la seguente domanda “Sono bella o brutta”  e dopo postare il video  su YouTube chiedendo una risposta. Questo trend ha generato un vero e proprio fenomeno che va sotto il nome di “Pretty or Ugly“.

Google+ è ora accessibile anche ai teenagers

Google Plus Account Verificati

In internet sono presenti un gran quantitativo di giovani utenti e questo è poco ma sicuro, così come lo è anche il fatto che, tenendo conto della gran varietà di risorse di social networking attualmente disponibili sulla piazza, tendano a servirsene in maniera sempre maggiore violando, in talune circostanze, quelle che sono i termini d’utilizzo dei servizi in questione come, ad esempio, nel caso di Facebook che pone specifiche limitazioni per quanto concerne l’età di coloro che hanno intenzione di iscriversi.

Onde evitare di andare incontro a spiacevoli inconvenienti, nel tentativo di guadagnare il favore anche dei giovanissimi e, perchè no, anche al fine di incrementare la propria base di utenti, Google, nel corso delle ultime ore, ha apportato alcune piccole ma significative modifiche a quelle che sono le regole del suo neo social network, G+, aprendo le porte anche ai minorenni e, agendo in tal modo, cambiando quello che è stato l’indirizzo assunto sino a questo momento.

Adescava adolescenti su Facebook: arrestato

 

 

Non è durata tantissimo l’avventura di un giovane studente 19enne che aveva ipotizzato di poter sfruttare i social network a suo piacimento per scopi non proprio puri. Il giovane, che sfruttando la conoscenza ed il suo tempo su Facebook e su Messenger, era riuscito ad entrare in contatto con ben 15 adolescenti.
Le 15 giovani, avevano dovuto mandare fotografie e video a luci rosse, dopo insistenti richieste del giovane, oltre che a spogliarsi per lui in web cam e fare altre cose non proprio consone.

Studio: utilizzare eccessivamente Facebook può portare a disturbi psichici negli adolescenti

Considerando il sempre più crescente utilizzo delle risorse di social networking e, in primis, di Facebook, esaminare gli effetti che ne derivando da un impiego costante appare tanto interessante quanto, al tempo stesso, doveroso.

Proprio per tale ragione gli studi che pongono l’attenzione su Facebook e sui suoi iscritti vanno, giorno dopo giorno, ad incrementarsi permettendo quindi di comprendere nel migliore dei modi le svariate dinamiche del ben noto social network in blu e le sue eventuali ripercussioni sull’uomo.

Facebook: bambini ed adolescenti maggiormente a rischio di depressione

Secondo un recente studio condotto dalla  American Academy of Pediatrics, comprensiva di oltre 60.000 pediatri qualificati, Facebook, croce e delizia dei tempi moderni, costituirebbe un ulteriore fonte di pericolo per bambini ed adolescenti inclini ad un basso livello di autostima ed alla depressione.

Già in passato sono stati condotti ulteriori studi concernenti le medesime problematiche riguardanti però, prevalentemente, il mondo degli adulti ma, questa volta, l’attenzione degli studiosi si è invece concentrata sugli utenti rientranti nella più bassa fascia d’età e, a loro parere, ancor più inclini ad una problematica di questo tipo.

Gogostat: tenere sotto controllo l’attività dei propri figli su Facebook

Facebook è oramai alla portata di tutti (a patto, ovviamente, che si disponga dei mezzi e degli strumenti mediante cui usufruirne), bambini ed adolescenti inclusi e, considerando i mille pericoli incontro ai quali è possibile andare girovagando online e, ancor più nello specifico, sui social network, un genitore potrebbe dunque ritenere necessario di dover adottare apposite misure preventive mediante cui evitare l’insorgenza di spiacevoli inconvenienti per i propri figli.

Tuttavia va però tenuto conto del fatto che, purtroppo, monitorare l’attività in rete dei ragazzi, in talune circostanze, potrebbe divenire una vera e propria impresa per cui appare necessario ricorrere all’impiego di appositi stratagemmi e servirsi di utili risorse come nel caso di Gogostat.

Si tratta infatti di un’apposita applicazione per Facebook, disponibile già da alcuni mesi che, in modo semplice, efficace e, sopratutto, completamente gratuito, consente di tenere traccia dell’attività dei figli sul noto social network.

Nel dettaglio, Gogostat agisce permettendo di monitorare foto e messaggi scambiati dai ragazzi, oltre ad offrire la possibilità ai genitori di visualizzare i profili dei nuovi amici.

Tutti i genitori potranno dunque star tranquilli circa l’attività dei “giovanissimi iscritti” a Facebook anche mediante la ricezione di tutta una serie di appositi messaggi informativi e grazie alla visione di appositi grafici che illustrano, nel dettaglio, l’attività dei propri figli.

Sexting questo sconosciuto

Parliamo questa sera di un fenomeno molto diffuso fino ad oggi negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna che sta diventando popolare anche in Italia e negli altri Paesi dell’Europa. Si tratta più che altro di una “moda” che è molto in voga tra le ragazzine adolescenti. Stiamo parlando del sexting. Il termine che distingue questa pratica, è una fusione tra i due termini “sex” e “texting”. Ma cos’è in dettaglio?

Si tratta di un “vizio” nel fotografarsi in completo o solo in parti “strategiche” del proprio corpo, in posizioni sexy ed inviare gli scatti via MMS su un cellulare oppure diffonderli tramite e-mail. Questa moda sta impazzando di recente anche sui social network e soprattutto in siti come Facebook e Badoo. Un sondaggio effettuato tramite il proprio sito web, nell’ultimo numero del mensile “Top Girl”, ha reso noti dei dati che sono risultati a vista degli esperti: preoccupanti.