Twitter acquisisce Whisper Systems

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Twitter, negli ultimi giorni, ha eseguito una nuova acquisizione tutta mirata all’incremento della sicurezza in ambito mobile: il ben noto servizio di microblogging, infatti, ha provveduto all’acquisto di Whisper Systems.

Si tratta di una startup appartenente al ricercatore Moxie Marlinspike, particoalrmente attivo da diverso tempo a questa parte nello studio di nuove soluzioni da poter applicare nell’ambito della crittografia digitale, che ha da sempre concentrato la propria attenzione sulla sicurezza dei device dotati di OS mobile Android.

L’acquisizione, annunciata anche mediante il blog ufficiale della startup, è stata confermata dai vertici di entrambe le parti ed il team di Whisper Systems è stato già integrato nell’organigramma di Twitter in modo tale da poter lavorare sin da subito all’incremento del livello di sicurezza della risorsa di social networking dai 140 caratteri su cui, più e più volte, si è discusso.

Al momento, comunque, non risultano disponibili ulteriori info circa quelle che saranno le prossime mosse di Twitter conseguenziali al processo di acquisizione così come anche i dettagli economici dell’affare sono celati da un velo di mistero.

L’acquisizione, comunque, quasi con certezza, non dovrebbe essere stata particolarmente gravosa per le finanzie di Twitter visto e considerato che Whisper Systems, al momento, può contare su due soli dipendenti.

Proprio questi, a quanto pare, sarebbero stati il vero obiettivo di Twitter considerando che tutti i prodotti di Whisper Systems sono ancora in fase beta (non è poi così difficile rendersene conto dando uno sguardo al numero delle versioni).

Ciò che però, allo stato attuale delle cose, appare più che sicuro è la volontà, da parte di Twitter, di provvedere all’integrazione di quelli che sono i principali prodotti resi disponibili da Whisper Systems direttamente all’intero del noto servizio di micro blogging al fine di rendere disponibile alla vasta utenza una risorsa ancor più sicura di quanto già non lo sia.

Via | The Next Web

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