Nuove API di Facebook per migliorare lo status

Lo status updates (pop-up che descrive cosa state facendo, che musica ascoltate, dove siete, il vostro stato d’animo) tanto famoso e noto in MSN, AIM e tanti altri software di Messaggistica istantanea è uno dei diamanti di punta di social network come Facebook, Google Latitude (network georeferenziato) e Twitter, sta per creare forti competizioni tra i network.
Riconoscendo a Twitter in primis le opportunità create dalla sua apertura quali instant messaging, social networking,mashups et similia, Facebook, nella persona di Fred Wilson, ha annunciato il lancio di API nuove per equiparare e superare i livelli di Twitter. Il suo blog recita così:

Specifically, your applications can now directly access all of a user’s status, links, and notes via new methods and FQL calls. Your application will have access to any status, notes, or links from the active user or their friends that are currently visible to the active user. In addition, we’re opening new APIs for you to post links, create notes, or upload videos for the current user, and we’ve made setting a user’s status easier.

Per la tutela dei minori il Regno Unito rilascia la patente per la sicurezza on-line

E’ d’uso chiudere thread, moderare i messaggi, e bannare utenti per porre fine a diatribe mediatiche che nascono on-line tra ignari e convinti cittadini e classi dirigenti.
Forum e Social network, avranno bisogno di un’adeguata popolazione di adulti sani, resposanbili e certificati. Questo è stato stabilito dall’ementamento Safeguarding Vulnerable Groups Act, emanato in Gran Bretagna in una legge del 2006. I genitori potranno così affidare alla rete tranquillamente i propri pargole tranquillamente vigilati dalle autorità della rete, infatti, la legge obbliga singoli e aziende che offrono dei servizi junior dedicate a selezionare staff e notizie che hanno un contatto con il mezzo. Questo termine, per inadempimento, può portare ripercussioni penali sul datore di lavoro delle aziende.
La Polizia Postale del Regno Unito, è da tanto che cerca di fare pulizia in rete nei confronti di ciò che non è adatto ai minori in diversi modi: facendo pressione sullo sharing, creando intermediari della rete e scagliando elementi di disturbo contro i malfattori.

Toshiba lancia la serie Camileo per essere al passo con Internet

Nuovi oggetti di alto design ed interfacciabilità con i social network sono stati presentati in casa Toshiba, con i tre nuovi modelli della famiglia Camileo: Camileo P10, Camileo P30 e Camileo S10. Nuove videocamere in High Definition che permettono la pubblicazione di filmati su YouTube grazie ad un solo click. Esaminiamole!
La Camileo P10, definita entry-level, permette agli utenti new generation di realizzare video a prezzo competitivo; il modello P30, invece, è ottimo per chi cerca un prodotto facile e con una serie quasi illimitata di funzionalità. Il modello di punta S10, è invece dedicato a chi vuole un prodotto Hi-tech senza voler però trascurare il design. I tre prodotti saranno disponibili sul mercato a partire da Febbraio del 2009.
Marco Perino, General Manager EMEA PC Options, Peripherals and Service Division, Toshiba Europe GmbH ha dichiarato: “Un numero sempre maggiore di famiglie ha nel proprio salotto un televisore HD, ma poche accedono realmente a contenuti HD, le nostre videocamere Camileo HD rispondono perfettamente alla strategia Toshiba di migliorare la fruizione dei contenuti in alta definizione”.

BlackBerry: il nuovo Curve è OK per i social network

Denis Santachiara, designer italiano dal 1984 di BlackBerry. E’ stato lui a dare inizio alla conferenza di presentazione del neonato di casa BlackBerry: il Curve 8900. Il prodotto in questione ricorda nel design il modello maggiore Bold, anche se continua a seguire l’armonia estetica di tutta la gamma Curve. Il Curve 8900 nasce per andare ad identificarsi nella fascia consumer che va da quella Pearl a quella Bold. Risultati enormi sono stati taggiunti dagli smartphone negli ultimi anni, al punto che gli utenti alla fine del 2008  risultano oltre 21 milioni. I risultati sono cominciati a divenire evidenti da quando alle altissime caratteristiche hardware, si sono aggiunte estetiche di lusso. Questo viene definito “design immateriale”, quello che trasporta le potenzialità dall’estetivo all’interfacciabilità ad alto livello. Il Curve 8900 è uno smartphone che permette un interfacciamento completo al mondo dell’on-line. E’ nato per assiurare una connessione nativa a Facebook e MySpace con client dedicati. Oltre alla tastiera QWERTY e alla risoluzinoe di 480×360, punto a favore è il sistema non UMTS che è stato eliminato per dare maggiore funzionalità prestazionele al GPRS/EDGE ritenuto sufficiente per le funzioni. Qual’ora si necessiti di preformance maggiori, è comunque disponibile una connessione Wi-Fi.

Parla il Moige: “Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli nel Web”

Ha avuto sede ieri nella Sala dell’Ufficio Relazioni Esterne del Ministero dell’Interno il convegno portato avanti dal Moige (Movimento Italiano Genitori) che segue l’indagine di SWG sulla campagna informativa «Non cadere nella rete! Cyberbullismo ed altri pericoli del web». Questa campagna è stata seguita in collaborazione con Symantec e con la Polizia delle Comunicazioni, patrocinata dal Ministero dell’Interno Ministero dello Sviluppo Economico.
Il target di riferimento sono i genitori, gli insegnanti ed i giovani con l’auspicio di diffondere sane abitudini sull’uso del Web. Partendo da una base di dati che il Web viene utilizzato molto nell’età scolare tra gli 11 ed i 15 anni, sono emersi risultati particolari sull’uso del Web fatto dai minori: il 52% dei genitori ha dichiarato che i propri figli si connettono ogni giorno per 5 giorni su 7; l’80% degli insegnanti lavora in istituti che danno la possibilità agli studenti di accedere alla rete per non più di 3 ore a settimana. Dato statistico che riguarda i nuovi metodi di comunicazione on-line vuole che il 44% degli utenti preferisce la posta elettronica ed il 63% preferisce l’Instant Messaging ed il social networking.
Continuando le statistiche da parte dei genitori si rileva che il 64% controlla i figli quando sono on-line, il 19% naviga insieme a loro ed il restante 17% da piena fiducia li lascia soli durante la navigazione. L’affiancamento del tutore, è dovuto all’idea di poter trovare on-line dei contenuti inadatti ai minori intesi come pedofilia e pornografia (al 55%), virus e software illegali (al 36%) ma soprattutto possibilità di assuefazione da Internet e perdita di tempo da dedicare allo studio (al 24%).

Pegacity: il 3D world italiano sfida Second Life

Prima di Second Life era Pegacity. Un progetto definibile pionieristico di una città virtuale definibile social network 3D. Un progetto che accantonato per un po’ di anni, ad oggi con il boom dei social network, vuole ritornare in luce.
Chi lo annuncia è Abel Wakaam (virtua-residente di Pegacity dal 1999), amico e vicino di Clay primo cittadino e program founding di Pegacity, che grazie all’ausilio del piccolo provider Areacom di Alba, ha garantito nel tempo una certa continuità al progetto.
Tra i residenti di Pegacity, oggi, ci sono molteplici “saggi di Internet”, pionieri della rete come programmatori e come utenti; sono circa in 10.000 ed ognuno impegnato in questi anni con progetti on-line di maggiore o minore rilevanza pubblica.
Wakaam ha dichiarato: “Mi piace immaginare che Pegacity non sia mai morta e non ho mai smesso di credere che potesse tornare ciò che è sempre stata nella sua semplicità, slegata da ogni logica di mercato, una città fatta prima di tutto di persone che cerchino nei rapporti umani il senso primario di questa grande rete. Nel 1999 abbandonai Pegacity, desideroso di sperimentare altrove la mia creatività, ma oggi… nell’era delle grandi Community Internazionali, sento la mancanza proprio di quell’epoca pionieristica e un po’ romantica. Per questo, e per chissà quali altri mille motivi, vorrei ritrovare le persone di allora e ricominciare da zero questa avventura col senno di poi, ma con lo stesso entusiasmo che animò Clay nella sua ostinata ricerca di una terra senza confini dove seminare amicizia e lealtà”.

Affluence.org: il social network dei miliardari

Il mondo dei social networks si sta davvero spopolando. Ormai sta ricoprendo letteralmente tutta la superficie della terra senza sosta. Migliaia le tematiche nascenti. Tra queste ora spuntano anche quelle dedicate ai super miliardari: Affluence.org. Ci potrete entrare? Sicuramente il 99,99% di voi no, infatti gli unici che vi possono accedere sono i Vip (Very important people). Il comune volgo inizia così ad essere escluso anche sul Web.

Il vino Made in Italy lascia il segno nei social network

Dopo la birra arriva il nuovo social network per gli amanti del vino Made in Italy.
Secondo gli esperti, i social network creano e sono entrati nella quotidianità delle persone come il camminare, mangiare e respirare. Vengono considerati il nuovo modo di vivere. A partire da ciò, un gruppo di appassionati di vini hanno creato un nuovo social network dedicato solo ed eslusivamente ai Vini Italiani: Italian Wine List 2.0. Questo sito nasce sotto forma di una guida in Italiano ed in Inglese che consente di visionare oltre 50.000 vini di tutta italia ed un settore minimo dedicato esclusivamente ai vini esteri.
L’utente può registrarsi, votare i vini, consigliare, creare e diffondere il proprio diario di degustazioni.

Facebook: uccide la moglie, nel profilo si dichiarava single

L’ha accoltellata senza pensarci due volte. Edward Richardson, un uomo inglese di 41 anni, ha ucciso la propria ex moglie Sarah, di 26 anni, dopo aver scoperto che questa, a sua insaputa, aveva dichiarato di essere single sul noto social network Facebook. Il tutto a causa di problemi che la coppia stava affrontando in questo periodo, difatti si erano da poco separati e al marito questa situazione non andava proprio a genio. Dopo la scoperta, l’uomo, sforzando il portone di casa si è intrufolato nell’abitazione della poveretta e con una serie di coltellate l’ha uccisa a sangue freddo, tentando successivamente il suicidio. Ora Richardson è stato accusato di omicidio e dovrà scontare una pena di 18 anni di prigione.

AskNature.org: la biomimesica in un social network

Sempre più scienza sbarca on-line attraverso i social network. Questa volta ad annunciarlo è Autodesk, la nota software house produttrice di software CAD. SI chiama AskNature.org ed è il social network che riunisce tutti gli esperti di biomimesica. Nasce soprattutto per suggerire strategie di progettazione messe in pratica dalla natura. E’ rivolta suprattutto ad architetti, ingegneri e designer di diverse lingue mondiali disposti a capire/fornire informazioni sugli organismi dell’ecosistema.
Il progetto nasce da Janine Benyus, fondatrice dell’Associazione Biomimesi accompagnata dai suoi collaboratori.

Gore Verbinski: al cinema con Second Life

Secondo le ultime indiscrezioni cinematografiche a Los Angeles, Gore Verbinski (noto per “Pirati dei Caraibi”) dirigerà un film su Second Life basandosi su un articolo del Wall Street Jurnal pubblicato nel 2007 da Alexandra Alter.

Questo l’ha colpito tanto -dice Gore – perchè raccontava di quest’uomo quarantenne sposato che passava più di 20 ore al giorno in Second Life.

Il regista vuole basarsi su Second Life creando un protagonismo nell’autore fruitore dello stesso, il chatters.

Di conseguenza analizzare tutti gli effetti che si possono avere nella vita reale.

Chiesa e social network, due realtà conciliabili?

Non ha fatto nemmeno in tempo a sbarcare su Youtube che già iniziano i primi dissensi. La Santa Romana Chiesa invita i suoi fedeli a non fare troppo uso delle moderne tecnologie internet di comunicazione, interessati in questo ambito soprattutto i social network: non comunicare con gli sconosciuti, non scrivere con loro, non intraprendere comunicazioni vocali e/o video e non insiarsi foto. A che cosa servirebbe allora il social network per la Chiesa? Da una parte l’esagerazione estrema ma dall’altra una giusta presa di coscienza, soprattutto per quanto riguarda l’invito a non modificare così drasticamente la propria natura, la propria identità e linguaggio, come ne ha parlato il direttore della Cei, Don Domenico Pompili.

Polyvore: il social network si fa fashion

Oggi analizzeremo il social network boom per gli amanti degli acquisti compulsivi. Si chiama Polyvore ed è nato nel 2007. Si tratta di un social network che si autodefinisce dedicato alle fashion victims. Le amicizie virtuali createsi, avranno sicuramente un puno in comune: l’amore per la moda e per tutto quello che è fashion.
Ciò che permette Polyvore in più rispetto ad altri social network è il creare set di vestiti e accessoria scegliendo tra librerie di milioni di capi disponibili sui siti delle più grandi marche di abbigliamento mondiale.
Interessante l’utilizzo dell’editor che permette facendo taglia e incolla sulle immagini, ridimensionando, spostando ed accostando i colori, di creare un’intera mise di gradimento.
Nel box “Search” è possibile digitare e ricercare le parole di interesse come scarpe, borse, collane, ecc. oppure semplicemente ricercare per colore i capi o accessori di proprio interesse. Una volta salvato il completo si può condividere in modo da permettere alle altre fashion victims la possibilità di commentare e criticare.

Social network: attenzione al pericolo pedofilia

In questi giorni si sta parlando molto del problema pedofilia che si sta propagando in molti social network esistenti, anche quelli più conosciuti. I dati statistici segnalano che i paesi più colpiti sono gli Stati Uniti e la Russia con rispettivi 29% per il primo e 27% per il secondo, a seguire l’Olanda 6%, l’Inghilterra 4%, la Cina 4%, Germania e Polonia con 3% e infine l’Italia che, con molti altri paesi che hanno lo stesso risultato, si trova tra gli ultimi con un 2%. Dati allarmanti che fanno riflettere parecchio. Come si evolverà la situazione?