Che fine farà l’account Twitter del Papa?

Twitter Papa

Dopo le dimissioni di Bendetto XVI una domanda sorge spontanea a molti: che fine farà adesso l’account Twitter @Pontifex inaugurato lo scorso dicembre? L’ultimo aggiornamento risale al 10 febbraio (domenica) prima quindi che Joseph Ratzinger annunciasse al mondo la sua volontà di lasciare il pontificato a fine mese.

Papa Benedetto XVI su Twitter: ecco chi gestisce l’account @Pontifex

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Del fatto che il Papa potesse fare la sua comparsa su Twitter mediante la creazione di un apposito account ecclesiale e non personale e mediante il quale entrare in contatto, per vie prettamente telematiche ma proprio per questo molto efficaci, con i propri fedeli se ne parlava già da qualche tempo a questa parte ma l’annuncio ufficiale della creazione dell’account Twitter del Papa è stato soltanto alcuni giorni fa e ieri il Pontefice ha inviato il suo primo tweet.

Alcune ore fa, infatti, Benedetto XVI ha infatti pubblicato il suo primo tweet dall’account ufficiale @Pontifex ringraziando per la “generosa risposta” ottenuta e benedicendo tutti.

Papa Benedetto XVI sbarcherà su Twitter il 3 dicembre

Papa Twitter

Giorni fa un portavoce di Benedetto XVI aveva comunicato che il tanto chiacchierato ingresso del Papa su Twitter sarebbe sicuramente avvenuto entro la fine dell’anno corrente senza però fornire ulteriori dettagli a riguardo.

Da alcune ore a questa parte il vescovo di Roma ha finalmente provveduto a rendere nota la data esatta del suo debutto sul celebre servizio di microblogging che, così come reso noto, avverrà l’oramai prossimo 3 dicembre.

Ecco il primo Tweet del Papa [VIDEO]

Il Vaticano sembra a suo agio con i social media, e in particolare con Twitter. La Chiesa è presente sul piccolo microblog con l’account @news_va_en collegato al sito di news News.Va, un aggregatore di notizie e video dal Vaticano. E oggi il Papa ha lanciato il suo primo tweet in diretta YouTube. Ma non da un PC bensì da un iPad nuovo di zecca.

Dear Friends, I just launched http://news.va. Praised be our Lord Jesus Christ! With my prayers and blessings, Benedictus XVI

Nel video Benedetto XVI sembra apprezzare le nuove tecnologie, e le opportunità che la Rete offre ai fedeli. Infatti sul sito di News.Va non manca nemmeno il widget per ascoltare la Radio vaticana in streaming.

Il valore di “un” Facebook

Quanto è diventato grande ormai Facebook? In quanti sono disposti a cedere una fetta della propria vita e permettere l’invasione della propria privacy solo per il gusto di esserci? Ma soprattutto, quanti sono i soggetti (o le aziende) nel mondo che possono realmente permettersi di pensare a fare business con Facebook? Cerchiamo di dare qualche risposta ai nostri quesiti, partendo da alcuni dati statistici divulgati dai maggiori centri di ricerca mondiali.
Uno degli avvenimenti recenti che ha portato ad un aumento spropositato delle visite su Facebook è stato l’ingresso on line del Papa Benedetto XVI che tramite l’applicazione Pope2You ha permesso al noto social network di contare l’oltre mezzo milione di contatti in poco più di 24 ore. Il risultato era atteso anche perchè il Pontefice 2.0 (così battezzato dalla stampa), aveva già avuto lo stesso effetto quando ha aperto il proprio canale di YouTube.

Internet Vs Media tradizionali: facciamo il punto della situazione

Internet fa tremare i media tradizionali. Se la copertina di un settimanale faceva scalpore fino a qualche anno fa oggi sono i social network come YouTube che danno e tolgono popolarità alle persone. I casi più recenti sono quello di Mariastella Gelmini e Papa “Benedetto XVI” Ratzinger. E proprio quest’ultimo, ha lanciato la nuova iniziativa di un canale completamente dedicato alle attività del Papa e della sede Vaticana. Internet ormai è fonte di informazione accreditata come qualsiasi quotidiano. Addirittura nasce YouReporter che permette ai citizen-journalist di inviare i propri servizi giornalistici on-line. Questo network è stato utilizzato da molti telegiornali nel periodo delle ondate di maltempo in Italia per documentare gli avvenimenti non abisando più delle immagini di repertorio classiche.