Google ha lanciato su Plus, una nuova funzione, Pages, ovvero le pagine, esattamente come quelle che spopolano su Facebook. Al momento questa funzionalità è ancora in fase sperimentale, disponibile solo per pochi profili.
I primi prodotti commerciali ad avere una pagina sono, guarda caso, alcuni servizi di Big G: Google Plus, Chrome, Maps e Gmail. Nelle prossime ore dovrebbero essere aperte le pagine di altri marchi.
Google ha recentemente aperto una nuova sede a Los Angeles, in un area di oltre 30.000 metri quadri. I nuovi uffici di Google sono stati disegnati da Frank Gehry e come da tradizione all’interno dell’edificio troviamo bar, sala giochi, palestra e, incredibile ma vero, anche una sala riunioni.
Il Los Angeles Times ha pubblicato le foto dei nuovi uffici californiani di Big G, per vederle non dovete fare altro che “saltare” a fondo pagina. Buona visione.
Google non è più interessata al progetto Reader? Così sembra, anche se al momento non ci sono voci riguardo ad una comunque probabile chiusura del servizio. Big G ha integrato Reader in Plus, eliminando, di fatto, il prodotto dal suo catalogo.
Google Reader ha tanti problemi tecnici ed una interfaccia grafica che non viene aggiornata da anni, il forum ufficiale di Google è pieno di lamentele in questo senso.
Google ha aggiunto due nuove funzionalità a Plus, attive per ora solamente negli Stati Uniti. Il social network di Big G si arricchisce di due utili strumenti, temi caldi e creative kit.
Il primo non è altro che una copia dei trending topics di Twitter, un tool che permette di conoscere gli argomenti più popolari e discussi dagli utenti di Google Plus.
Proseguono i lavori di Google relativamente all’integrazione della sua neo risorsa di social networking con quelli che sono gli altri servizi già offerti da diverso tempo a questa parte dal gran colosso delle ricerche in rete e a dimostrarlo vi è la recente modificata apportata a Blogger.
Grazie all’integrazione di Google+ in Blogger, infatti, d’ora in avanti sarà possibile sostituire il proprio profilo annesso al noto servizio di blogging con quello relativo alla recente risorsa di social networking semplicemente sfruttando l’apposita opzione offerta.
Così come Facebook anche Google sta lanciando un servizio musicale integrato in Plus. A dir la verità il servizio (chiamato con ben poca fantasia Music Beta) è già attivo negli Stati Uniti, al momento però non sappiamo quando verrà resto disponibile in Europa.
Google Music Beta funziona essenzialmente come Facebook Music, possiamo ascoltare brani, creare playlist e fare ascoltare gli amici la nostra musica.
Google Reader sta per subire alcune piccole modifiche. A breve il layout del servizio subirà un restyling, proprio come Gmail. Il feed reader inoltre sarà presto integrato in Google Plus.
Le funzionalità social di Reader saranno eliminate, per continuare a seguire gli amici dovremo necessariamente iscriverci a Plus. Rimarranno ovviamente attive tutte le funzionalità legate alla lettura dei Feed RSS.
Qualche mese fa vi abbiamo parlato di una nota interna scritta da Jerry Yang, CEO di Yahoo. In questa lettera il presidente della società si dice interessato a cercare possibili compratori per il portale.
Tra i primi interessati segnaliamo Alibaba, sito di aste online popolarissimo in Asia, a quanto pare però anche Google sta pensando di investire denaro su Yahoo.
E’ trapelato in rete un video che mostra il nuovo layout di Gmail, il filmato è stato pubblicato sull’account YouTube di Google, evidentemente per sbaglio, perchè dopo pochi minuti la clip è stata resa privata. Fortunatamente un utente è riuscito a scaricare il filmato e a ripubblicarlo sul suo profilo, potete vederlo in fondo alla pagina.
Il nuovo layout di Gmail dovrebbe diventare pubblico molto presto, le differenze rispetto a quello attuale non sembrano molte, la nuova interfaccia appare però più pulita ed ordinata. Non ci resta che aspettare, probabilmente la nuova grafica verrà implementata automaticamente nel corso delle prossime settimane.
Il progetto Buzz è morto da tempo, questo lo sapevamo da mesi, adesso però Google ha comunicato ufficialmente la data in cui staccherà la spina al social network. Dal 15 gennaio 2012 Google Buzz non sarà più accessibile, anche se sarà comunque possibile continuare ad accedere ai propri dati personali ed alla lista contatti.
Lanciato alla fine del 2010, Buzz non ha riscontrato il favore degli utenti, nei primi mesi ci sono stati diversi problemi relativi alle impostazioni di default sulla privacy, ma la verità è che Google non ha mai creduto molto nel progetto.
Anche Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha un profilo su Plus, fresco fresco di apertura. A dir la verità il profilo appare per ora piuttosto vuota, Eric si limita a condividere ricordi su Steve Jobs e poco altro.
Schmidt è stato aggiunto nelle cerchie di circa 12.000 utenti, niente male, considerando che l’account è stato aperto da pochissimo. Speriamo solo che Eric si dia da fare per vivacizzare un po’ il suo profilo personale.
Brutte notizie per Google, in questi ultimi giorni il traffico di Google Plus è crollato del 60%, molti utenti stanno scappando dal social network di Big G, in particolare dopo che Facebook ha introdotto novità come la Timeline la videochat con Skype.
Gli utenti si iscrivono a Google Plus, lo provano, ma dopo pochi giorni lo abbandonano definitivamente per tornare a Facebook, social network che a quanto pare offre validi motivi per tornare.
Non è la prima volta che vi parliamo di scarpe dedicate ai social network, dopo le Adidas Superstar personalizzate per Twitter e Facebook, oggi è il turno delle Adidas Mi Samba dedicate al social network di Google.
Disegnate da Juergen Hoebarth, le scarpe presentano i colori di Google ed il logo “Plus” in bella vista, a parte questo però non ci sono altre differenze rispetto al modello standard.
Il doodle che vedete qui sopra campeggia oggi nella home page di Google. Questo particolare logo è il vincitore del concorso Doodle per Google: l’Italia tra 150 anni, lanciato lo scorso mese di aprile ed aperto a tutte le scuole italiane.
Il doodle vincitore è stato creato dai bambini della scuola elementare Borgo Rosselli di Porto san Giorgio, i ragazzi hanno immaginato per il nostro paese un futuro ecologico fatto di energie rinnovabili.
