Project Titan a rischio privacy?

L’annuncio della nascita di Project Titan, il servizio di messaggistica centralizzato targato Facebook ha suscitato commenti entusiastici in tutto il mondo. Tuttavia sarebbe sbagliato accettare passivamente ogni commento senza porci domande su una questione delicata come quella della privacy.

Il problema della privacy è molto sentito dai blogger di IoChatto, soprattutto quando riguarda il social network di Facebook, che già in passato ha mostrato scarsa attenzione per i nostri dati personali. E torna prepotentemente alla ribalta con l’arrivo di Titan. Proprio ieri abbiamo detto che, in qualche modo, Project Titan somiglia a Google Wave. Ma Wave non è l’unico prodotto di casa Google che può essere accostato all’ultimo nato di casa Facebook.

Chi di voi ricorda Google Buzz? Ebbene, quando Buzz arrivò sul mercato, circa otto mesi fa, la stampa specializzata affermò che Google aveva rivoluzionato il social networking con l’integrazione del microblogging all’interno di Gmail. Ma Buzz non ebbe il successo sperato, anzi il servizio di Google fu letteralmente inondato di lamentele da parte degli utenti che vedevano esposte pubblicamente le loro email e le informazioni personali, e di conseguenza venivano continuamente bersagliati dallo spam.

Cercare lavoro sui social network

C’è sempre qualcosa da sapere sul social networking e sull’utilizzo delle reti sociali. Il cosiddetto “reclutamento sociale“, ad esempio, è già una realtà e può essere molto preziosa in quanto parte integrande e ormai fondamentale di una strategia di ricerca di lavoro.

Gli studi mostrano che il 79% dei datori di lavoro a livello mondiale utilizzano i social media come parte della loro strategia di reclutamento, e che oltre l’80% dei posti di lavoro si trovano in rete. In un altro recente sondaggio condotto tra oltre 260 datori di lavoro, il 68% delle assunzioni viene fatto utilizzando le reti sociali e professionali, primo su tutti LinkedIn.

Facebook sfida Google con i numeri

Facebook vs Google

Di recente circola notizia in casa Facebook di un nuovo obiettivo da superare: quello di Google. A lanciare questa “sfida”, è stata l’affermazione di Sheryl Sandberg, la Chief Operating Officer del social network più noto al mondo. Probabilmente il lancio di questa sfida arriva dall’amaro in bocca rimasto alla Sandberg a seguito della sua “fuga” da Google. Infatti, la Chief Operating Officer, lavorava in Google fino allo scorso anno ed era la guida principale dei progetti di Google AdWords e Google AdSense.

L’occasione d’oro per parlare di ciò, è stata la sua presenza alla manifestazione pubblica organizzata dal Churchill Club di Palo Alto. Fatto sta, che l’impiegata modello non ha risparmiato nessuno nei suoi discorsi. Ha parlato male anche del suo nuovo gruppo: quello dei ragazzi di Facebook.

Tutorial: facciamo pubblicità su Facebook

Oggi vediamo insieme come è possibile creare le proprie campagne pubblicitarie su Facebook. Le campagne pubblicitarie create sul social network, possono essere sfruttate come AdWords per aumentare i visitatori del nostro sito internet ed ha un vantaggio particolare: quello di decidere quale cifra giornaliera spendere per la pubblicità.

Facebook, di recente ha riscosso un boom come canale pubblicitario, al punto che è considerato uno dei migliori network di diffusione pubblicitaria del momento. I dati che ci occorrono per fare una campagna pubblicitaria, sono un titolo, una descrizione della stessa ed infine (a titolo opzionale), una fotografia per aumentare la visibilità del nostro annuncio. Ma partiamo subito e vediamo come procedere.