Social network demoliscono i diritti d’autore

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Grazia Neri

Ebbene si, con l’espansione dei siti internet di social networking oltre ad acquisirne informazioni sui pregi di questi strumenti, ci rendiamo conto sempre di più dei difetti di questi servizi (per qualcuno) infernali. La notizia che sta facendo il giro dei soggetti che si battono per i diritti d’autore, è finita su “Il sole 24 ore” e parla di una delle agenzie foto giornalistiche tra le più quotate in Italia. Parliamo di Grazia Neri.

Una notizia definita tristissima dai tanti ammiratori della foto d’autore e soprattutto dal Laboratorio Permanente di Fotografia, (www.oltrefoto.it), che ha avviato una diffusione del comunicato stampa di chiusura. La chiusura è stata annunciata il 26 settembre durante la terza edizione delle Giornate Fotografiche Vogheresi. La titolare dell’agenzia, ha spiegato alla stampa che: “Alle difficoltà forti dell’editoria si è aggiunta la pesante crisi di mercato che tutti conosciamo. Ai giornali non interessano più le mie immagini e, più in generale, non sono disposti a spendere denaro per la fotografia di qualità. A parte il gossip, che non è e non sarà mai di mio interesse, non si producono più scoop, che erano il vero motore del settore. Non solo, i prezzi sono fermi agli Anni Novanta, colpa della concentrazione del mercato in poche mani e della nascita di multinazionali, come la Corbis e la Getty, che purtroppo hanno mandato in sofferenza numerosi fotografi, foto editor e agenzie, ma anche perchè ormai la diffusione dei contenuti on line tra social network e link su altri siti, non ci permette più di preservarci i diritti di autore per le riproduzioni“.

Parole dure in un momento in cui le reti sociali vanno per la maggiore tra gli utenti, che sempre più si scambiano contenuti senza dare il minimo apporto relativo alla fonte di provenienza degli stessi

A far comprendere in che duro scenario si trovano gli autori, sono le parole di conclusione di Grazia Neri: “Seguire e difendere una fotografia e il suo autore è stato uno dei compiti più importanti, delicati e difficili. È comunque fondamentale per chi svolge la mia professione – ha detto – Questo è il primo consiglio per ogni fotografo: vigilare sul proprio lavoro“.
E’ proprio vero che questa condivisione aiuterà l’economia ma distruggerà i diritti d’autore? Ai posteri l’ardua sentenza.

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