Il Social Sharing spinge i consumatori a comprare?

 

Quanto i social network possono aiutare un’azienda nell’incrementare i proprio guadagni? Pochi sanno che il mondo del Web è fondamentale ad oggi per poter fare branding. È ovvio che bisogna conoscere le principali linee guida per la gestione dei social network e per influenzare il pubblico dei consumatori indirizzandolo verso il proprio prodotto e/o servizio.

Facebook quotato in borsa nel 2012

 

A parlarne sono stati solo rumors anonimi, ma di voci preesistenti nel mondo dell’informazione già ce n’erano tante. Le due fonti all’agenzia di stampa Bloomberg hanno dichiarato che: “Mark Zuckerberg, fondatore e capo del social network Facebook, vorrebbe consolidare la sua impresa prima di diventare una società quotata in Borsa“.
Questa informazione era come dire…scontata, ma tutti gli analisti si sarebbero aspettato questa comunicazione alla fine del 2011. Ma con un ritardo abbastanza interessante dell’ingresso in Borsa per il social network di Mark Zuckerberg, si intuisce l’interesse nel voler garantire la crescita di Facebook ancora per qualche anno senza che questo passi sotto il controllo degli azionisti. L’obiettivo: aumentare ancora il bacino d’utenza e quindi rompere completamente il tetto dei 500 miliodi di utenti attuali e passare gli introiti di vendita dagli attuali 700 milioni di dollari a ben 1,4 miliardi di dollari.

Facebook alla conquista dell’India

 

L’obiettivo del social network fa venire in mente quello del cartone animato della Warner Bross: Mignolo ed il Prof…sembra infatti che Mark Zuckerberg, con il suo Facebook si sta dando da fare per “conquistare il mondo”. A dare conferma di questo, il comunicato stampa dell’apertura del primo ufficio di Facebook in India, dove il giovane ex studente di Harvard, vorrebbe entrare per espandere l’attività di social networking che risulta più lenta in quel Paese.
L’ufficio sarà aperto nella città di Hyderabad, con le stesse caratteristiche e funzionalità degli altri centri operativi della società. Secondo Mr Don Faul, direttore delle operazioni globali online per il Paese: “In India, abbiamo gia’ oltre 8 milioni attivamente connesse a Facebook“.

L’assetto azionario di Facebook cambia volto

Soldi per Facebook

Secondo quanto riportano le aziende del settore, seppur con lentezza, sta procedendo il processo di modifica dell’assetto azionario del social network Facebook. Pian piano, ci si sta avvicinando ad un possibilità di avere il social network a disposizione di una offerta pubblica IPO che arriverà molto probabilmente alla quotazione del social network in borsa.

Attualmente, dal punto di vista economico, il social network ha realizzato la possibilità di avere una doppia classe di azioni cedibili: A e B. Le azioni di Classe A, possono essere vendute in caso di trasformazione in mercato IPO, mentre le azioni di Classe B, danno ai possessori delle stesse la possibilità di esercitare proposte sulla Governance di Facebook.

Social network demoliscono i diritti d’autore

Grazia Neri

Ebbene si, con l’espansione dei siti internet di social networking oltre ad acquisirne informazioni sui pregi di questi strumenti, ci rendiamo conto sempre di più dei difetti di questi servizi (per qualcuno) infernali. La notizia che sta facendo il giro dei soggetti che si battono per i diritti d’autore, è finita su “Il sole 24 ore” e parla di una delle agenzie foto giornalistiche tra le più quotate in Italia. Parliamo di Grazia Neri.

Google e Facebook in lizza per il Web

Il risultato classico della nascita di grandi aziende e di sviluppi costanti nella grande rete di Internet, ha portato negli ultimi tempi ad uno scontro ad armi impari nel complesso aziendale mondiale. Le ultime news parlano sicuramente di due dei maggiori colossi mondiali del Web che si stanno sfidando con nuove funzionalità e rapidità di accessi in contemporanea. Parliamo di Google il main search engine e Facebook il main social network. Interessante è la proposizione fatta da un network come Wired che tenta di esaminare la rappresentazione mediatica ed economica delle due imprese. La battaglia tra i due network, nasce per il fine di un controllo sul futuro di tutta la rete internet intesa sia come utenza, ma anche come struttura. Di sicuro quello che viene considerato in primis è che ormai da più di 10 anni, le query e le ricerche di Google sono davanti agli occhi di tutti gli utenti mondiali di Internet ed hanno reso possibile una ottima validazione dei siti, ma da quando ci ha messo lo zampino Mark Zuckerberg, con il suo The Facebook, considerato “più umano”, un po’ di cose sono cambiate.

Nokia University Program: l’opportunità per gli studenti italiani

In barba alla crisi ed alla disoccupazione che sta toccando limiti storici altissimi (370.000 posti di lavoro solo in Italia), la compagnia finlandese Nokia, ha dato il via al Nokia University Program. Un progetto in cui saranno coinvolti i più importanti atenei italiani che vuole arrivare alla conclusione allo sviluppo della televisione della terza generazione. L’obiettivo quindi è la creazione della TV di terza generazione ed il mezzo, ovviamente, il cellulare. La TV mobile con l’integrazione di un social network interattivo, semplice, interattiva, che rende autori attivi e creativi i fruitori, ed il tutto passando per un semplice schermo LCD del cellulare.
Nokia chiede ai giovani di mettersi in gioco con la propria creatività, partendo da incontri propedeutici che si terranno in sette atenei in Italia: Napoli, Milano, Roma, Genova, Cosenza e Lecce. I responsabili del NUP (così definito dai tecnici il Nokia University Program), daranno agli studenti tutte le informazioni necessarie sul progetto Nokia Social Web TV. L’ambizione è nell’incontro di due moventi aziendali: quella editoriale per la creazione dei contenuti, quella finanziaria che riguarda l’aspetto economico e quella tecnica che riguarda la progettazione.

Mondi virtuali ed economia reale: Entropia Universe

Vi siete mai chiesti cosa differenzia l’universo virtuale di Second Life dai tanti giochi di ruolo che si possono trovare oggi in rete? La risposta è semplice: Second Life è un mondo virtuale dotato però di un’economia reale. In poche parole, con Second Life possiamo spostare denaro vero fuori e dentro il sistema. Possiamo acquistare e vendere abiti fatti di pixel, e altri generi di prima necessità come case e mobili. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se sull’onda del successo di SL, si sono creati rapidamente altri metaversi, con un’economia simile a quella targata Linden Lab.

E’ il caso di Entropia Universe, un MMORPG che però è dotato di un sistema finanziario sulla falsa riga di Second Life, che permette all’utente di trasferire denaro facilmente dentro e fuori Entropia. C’è bisogno solo di una carta di credito. Naturalmente, trattandosi di un MMORPG le attività principali di Entropia saranno comunque quelle di sviluppare punti abilità, e di costruire armature e armi migliori per combattere i mostri. Ma sarà anche possibile avviare un’attività artigianale o mineraria, e mettere in vendita il prodotto finale tramite “marketplace” alla maniera dei social network come Facebook. Strutturato come un universo formato da differenti pianeti, Entropia è un mondo fantastico (e fantascientifico) ma con una solida economia di mercato.

Randi Zuckerberg: Facebook per scoprire i gusti della gente

Anche la sorellina 24enne di Mark Zuckerberg, Randi Zuckerberg, oramai si sente a pieno regime membro del colosso Facebook. Ed è proprio lei ad occuparsi in prima persona della nuova via scelta da Facebook per lavorare con la pubblicità. Infatti si sarà notato che da un po’ di tempo “parcheggiando” su Facebook, si trovano sondaggi posti agli utenti per capire la tipologia di prodotti pubblicitari preferiti. A parlarci del nuovo metodo e delle importanti migliorie, è proprio la zia di Facebook, che ha dichiarato che il portale più noto per il social networking potrebbe essere utilizzato per realizzare i sondaggi on-line nella maniera più reale possibile, tutto ciò rispettando la privacy degli utenti.
Randi durante un intervista con uno dei giornalisti del Sunday Telegraph ha proferito delle news sul social network dedicando un pensiero ai big dell’economia presenti al World Economic Forum di Davos che hanno dato il loro apprezzamento a Facebook per conoscere i gusti dei naviganti.

Quando le reti sociali non sono soltanto svago

Molti neofiti sono soliti associale a social network il nome Facebook, ma ne esistono molti altri dedicati ad usi diversi. E’ il caso di Xing, social network dedicato al business.
Xing nasce nel 2003 ad Amburgo (Germania) battezzato come Open Business Club fino a trasformarsi nel 2005 nell’attuale Xing. Ad oggi conta oltre 6.500.000 di iscritti da oltre 210 paesi di tutto il mondo compresa l’Italia. Le politiche di accesso al social network sono due: una base (che è gratuita in quanto offre dei servizi limitati) ed una definita premium (che comprende tutti i servizi aggiuntivi).
Per comprendere meglio la qualità e l’utilizzo di questo servizio, possiamo passare in rassegna alcuni articoli fondamentali apparsi su riviste settoriali.
Risparmio soldi” ad esempio tende a precidare che nei social network business, “solo Xing e Viadeo dispongono di versioni in italiano, assenti per Linkedin e Plaxo, a dimostrazione di uno sviluppo (anche tecnologico) che in Italia è ancora parziale. Sono in progetto però evoluzioni importanti, di fronte a un’utenza non più composta solo da professionisti dell’Ict, ma da profili trasversali, solitamente qualificati e di medio-alta seniority. Xing, inoltre nel 2007 ha ampliato il suo bacino di utenza acquistando i social network spagnoli Neurona e eConozco“.
Interessante è il commento a Xing di Piero Babudro, su Mytech che in un’intervista ha detto che: “L’ideogramma cinese che indica la parola “crisi” è composto da due segni: uno indica il pericolo, l’altro l’opportunità.
Questo per dire che, in un momento molto difficile da un punto di vista economico, sociale e finanziario, migliaia di persone stanno riscoprendo il social network come luogo di opportunità, specie se lavorative. Non è il classico slancio di chi cerca in tutti i modi di fare di necessità virtù: è piuttosto il raggiungimento della piena maturità di piattaforme e reti sociali per troppo tempo considerate una nicchia per tecnofili ed entusiasti del 2.0”.
Sembra quindi che in questo momento di crisi lavorativa, Xing sia un mezzo alquanto frequentato per la ricerca di nuovi orizzonti professionali che portano il social network oltre al mero utilizzo ludico.

eMarketer: “La crescita umana è maggiore rispetto l’economica”

I social network stanno spopolando sempre più nelle comunità reali che sempre più vogliono diventare on-line per aggregare maggiori persone.Ma se a livello umano, il fenomeno sembra crescere a dismisura, a livello economico, il progetto “Social Network”, non sta fornendo i risultati sperati.
Un esempio lampante è la neo-elezione di Barack Obama negli USA che ha investito tantissimo sulla campagna elettorale delle comunità on-line.
I dati conferiti da Debra Aho Williamson (analista della società specializzata in ricerche di mercato eMarketer), hanno rilevato che la spesa delle campagne elettorali americane on-line è di: “1,2 miliardi di dollari, una stima inferiore del 14% rispetto agli 1,4 miliardi precedentemente stimati. E per il 2009 la crescita sarà minima: solo 100 milioni di dollari, per un totale di 1,3 milioni di dollari”.
Secondo la magnate dell’analisi del web-marketing, il tutto è identificabile in tre motivazioni: la prima è la recessione economica, la seconda è che non tutti i social network continuano a persistere e solo pochi (MySpace e Facebook) saranno portatori del primato e l’ultima è data dal fatto che molteplici aziende non ancora vedono con buon occhio la possibilità di targettizzare gusti ed abitudini degli utenti on-line per fidelizzarli.

Vediamo una sintetica stima (analisi eMarketer):