Il week-end scorso, ha visto i rumors del marketing di aziende che si occupano di ICT darsi alla pazza gioie tra le notizie, e tra i “big” di cui si sono fatti i nomi, è uscita fuori SUN, IBM, Google e Twitter. Le voci vogliono l’acquisizione di SUN da parte di IBM sempre più vicina, questo perchè si parla di una proposta ufficiale con la riduzione della richiesta. Situazione quasi opposta invece quella tra Google e Twitter, che seppur sembrasse cosa fatta, le smentite sono arrivate fino in TV.
L’accordo che vede invece le società di Armonk e Santa Clara, sembrano arrivare dopo il frastico ridimensionamento della richiesta da parte di SUN. Questo perchè, le azioni della società viaggiano in borsa ad un importo di 8,50 dollari e SUN accetterebbe l’offerta già a 9,50 / 10 dollari.
Rimanendo nell’ambito del social networking, possiamo tornare ad occuparci dell’accordo tra il motore di ricerca multiservizi Google ed il più grande servizio di microblogging Twitter. L’interesse da parte di BigG, è aleggiato nell’aria per molto tempo, ma lo scoop-flop di TechCrunch (curato da Michael Arrington) nella notte tra giovedì e venerdì ha stupito tutti.
Le cifre di cui si era parlato erano alquanto differenti da quelle che mesi addietro erano state rese note per un eventuale accordo tra Google e Facebook.
Solidarietà e social network, su Facebook nascono i primi gruppi d’aiuto

In un momento di grande dolore per l’Abruzzo, colpito da una forte scossa di terremoto, anche i social networks riscoprono la solidarietà. Sono molti i gruppi di aiuto nati su Facebook nelle ultime ore per dare conforto e soccorso, anche economico, alle migliaia di sfollati della regione, colpita poco prima delle 3.30 da un forte sisma di magnitudo 6,3 Richter (8-9 Mercalli). Il quotidiano La Repubblica, descrive questa come “La peggiore tragedia dall’inzio del millennio”:
Decine di morti, paesi distrutti, molti dispersi tra le macerie. Lesionati anche edifici in cemento armato. Centinaia di persone in strada, accampate nelle piazze, nei parcheggi, anche nei campi sportivi. E, purtroppo, anche morti in strada, cadaveri estratti dalle macerie e adagiati in terra coperti da un lenzuolo. Decine di giovani, vecchi e donne, molti con delle coperte sulle spalle, altri ancora in pigiama; i volti tirati, lo sguardo ancora impaurito dopo la scossa, violentissima, di questa notte. E a rendere ancora più difficile le situazione delle migliaia di sfollati, e le continue scosse di assestamento.
Per esprimere la vostra vicinanza morale ed economica, e per dimostrare che i social networks non sono solo un passatempo, ma anche un mezzo per fare qualcosa di concreto, ecco una prima lista dei gruppi di aiuto formatisi su Facebook.
Facebook conquista la televisione
E’ grazie a Samsung che le TV stanno ampliando le proprie possibilità di connessione ad Internet. Gli accordi che sono stati fatti con i grandi Facebook, Yahoo, Flickr e You Tube, ci daranno la possibilità di visitare i nostri network preferiti utilizzando il solo telecomando della televisione. Basterà dotare la propria TV di una scheda Ethernet oppure Wi-Fi per potersi collegare a Facebook e guardare i filmati di You Tube, oltre ad effettuare una personalizzazione delle main page di Yahoo come quelle delle notizie, del meteo, delle news finanziarie, ecc. Tutto questo visibile a schermo intero oppure in una porzione periferiche impostabile a piacere sullo schermo. L’accordo più interessante fatto da Samsung è stato fatto con Yahoo che amplierà la sua gamma di servizi.
Self Control: un’ottima soluzione al girovagare sui social network
Quante volte ci capita di girovagare su Facebook, Twitter, MySpace e Netlog perdendo tanto di quel tempo prezioso che invece potremmo dedicare ad altro? Guardiamo l’ora e ci diciamo: <<Ancora 10 minuti e poi smetto>>, <<Vado a vedere cosa fa Marco e poi mi disconnetto>> e molte altre di queste autoconvinzioni che non servono a nulla. Non tutti sono forti da riuscire a staccarsi realmente. Come fare allora? Spegniamo definitivamente il computer anche se ci serve? No, d’ora in avanti possiamo utilizzare un’interessantissima applicazione che si chiama Self Control. Ecco di cosa si tratta.
Facebook: gli sportivi aumentanto il loro numero di fan
Si, è proprio così, grazie a Facebook ed il profilo pubblico, moltissimi atleti e sportivi stanno utilizzando il social network per diventare più popolari di quanto già lo siano. Quelli che stanno riscuotendo maggior successo sono: Micheal Phelps, Lance Amstrong e Cristiano Ronaldo. I dati parlano chiaro. I primi due hanno compreso l’importanza di aggiornare e amministrare il proprio profilo da soli, senza l’ausilio o sostituzione diretta di altri fan come invece fanno molti altri. I loro stati d’aggiornamento sono sempre colorati di nuove news sulla propria vita, amici ed allenamenti, tutto ciò incide profondamente su coloro che li sostengono, aumentando e delineando sempre più il rapporto con essi.
Facebook vietato per gli arbitri
Il divieto è stato espresso dal presidente dell’AIA, Marcello Nicchi, che in una circolare ha comunicato che agli arbitri è espressamente vietato rilasciare dichiarazioni non preventivamente autorizzate attraverso Internet (tipo blog e Facebook). Inoltre il divieto per i direttori di gara è stato quello per partecipare ai gruppi di discussione.
Nicchi ha cominicato anche che chiunque violerà queste disposizioni sarà deferito alla Procura arbitrale. Ultimo caso noto del genere riguarda Gianluca Paparesta, arbitro ormai messo fuori circolazione perchè sul blog personale ha continuato a rilasciare delle intercettazioni risalenti all’epoca di Calciopoli. La nota espressa da Nicchi è che il divieto è dato “con particolare riguardo ai giovani, più portati a ricorrere ai mezzi di comunicazione informatica“.
J.K. Rowling: preoccupata per la diffusione del suo Harry sui Social Network
Il successo per la scrittrice inglese J.K. Rowling è stato ed è enorme grazie al suo lavoro della saga del maghetto bambino Harry Potter. Nonostante il successo e i vantaggi che ha portato il mago all’autrice (che oggi è una delle persone ricche e influenti della letteratura mondiale), lei, in ogni modo cerca di tenere i suoi personaggi lontani dal mondo del Web. Questa mission impossible, viene perseguita con dei pessimi fini secondo le statistiche. La scrittrice inglese, ha cominciato quindi la sua battaglia contro il web, partendo dall’accusa fatta al sito Scribd, di ospitare una serie enorme di copie illegali della serie del giovane Harry Potter, uploadati in maniera “pirata” dagli utenti. Scribd, dal canto suo, ha invece dichiarato che non ci sono cause legali in corso legate al sito e che secondo i propri contatti, né J. K. Rowling né altri autori hanno in programma di denunciare il sito per questioni di copyright. Fatto sta che l’autrice britannica si trova comunque in disappunto con quanto pubblicato on-line perchè seppur esiste un sistema interno al network che impedisce la pubblicazione di testi coperti da diritti di autore, continuano comunque a spuntare on-line copie dei suoi testi.
Ad oggi il social network Scribd, ha dichiarato il proprio rifiuto di effettuare il monitoraggio attivo dei contenuti inseriti dagli utenti, limitandosi esclusivamente ad interventi effettuati dietro la segnalazione degli altri utenti o di terzi.
Facebook e fenomeno stalking, un nuovo caso in Italia
Sono molti i casi in cui Facebook, il noto social network, sta diventando sempre più presente nelle cronache di tutto il mondo. L’ultimo caso pervenuto dall’Italia, riguarda un caso di stalking. Lo stalking secondo Wikipedia, proviende da un termine inglese (letteralmente: perseguitare) che indica una serie di atteggiamenti tenuti da un individuo che affligge un’altra persona, spesso di sesso opposto, perseguitandola e generando stati di ansia e paura, che possono arrivare a comprometterne il normale svolgimento della quotidianità.
Il caso specifico, tratta di un ragazzo di 20 anni, R. L. residente a Bologna, che dopo essersi impossessato del numero di telefono dell’account di Internet, ma soprattutto dopo averla conosciuta su Facebook, ha cominciato a telefonare alla giovane notte e giorno intimando e minacciando di farle del male se non fosse scesa a ricatti sessuali.
Facebook: i giochi di parole più divertenti
Annoiarsi su Facebook è possibile. Capitano infatti dei giorni o dei momenti in cui nessuno si fa sentire “vivo”. Nessuno stato d’aggiornamento disponibile, profili visti e strarivisti, noia… cosa fare in questi momenti? Si gioca ad uno dei minigiochi presenti sul social network! Ve ne sono di svariati tipi: d’abilità, di fortuna, di logica ma anche di parole. Ed è proprio di quest’ultimi che vogliamo parlarvi oggi. Ecco qui i 5 più divertenti.
Facebook: il governo britannico spia tutti
Altro che privacy. In Inghilterra, tutti gli utenti iscritti su Facebook sono giornalmente tenuti d’occhio dal Governo. Un Big Brother virtuale a tutti gli effetti come sottolinea lo stesso The Independent in un suo articolo recente. Gli Scotland Yard visionano ogni singola mossa di 25 milioni di utenti in via del tutto legale e tranquilla potremmo dire. La giustificazione di tutti questi controlli è semplice: spiare le mosse, spostamenti ed azioni abituali di possibili criminali o futuri terroristi.
Il nuovo fenomeno del Web: Il Mandriano Anito
Siamo a Castelliri, un piccolo e felice paese in provincia di Frosinone e qui grazie all’intervento di Capitan Ventosa, il noto personaggio di Striscia la Notizia si stanno mettendo le basi per mettere in risalto il nuovo fenomeno del Web per il 2009: il Mandriano Anito.
Ma facciamo un passo indietro e vediamo la storia del personaggio: l’allevatore di Castelliri, tale Anito De Gasperis, da dieci anni circa lascia che le proprie mucche tranquillamente invadano e pascolino sui terreni privati di altri suoi concittadini devastandoli. Sono oltre cinquanta i proprietari dei campi confinanti che hanno visto invadere e danneggiare notevolmente tutti i campi confinanti, e che già tante volte hanno reclamato al Comune la prepotenza che questo allevatore aveva avuto nei riguardi di tutti. L’aggressione dell’allevatore è stata visibile anche nel servizio registrato per Striscia la Notizia, compresa la sua insistenza e spavalderia. Ma anche l’intervento del Capitan Ventosa, a poco è servito visto che il suo pascolo di oltre 100 mucche continua a pascolare libero. L’intervento di Striscia e le promesse del Sindaco ad oggi sono servite poco.
Facebook aiuta Microsoft a liberarsi del virus Koobface

Il centro di protezione malware di Microsoft, ha collaborato di recente con il team di Facebook Security per trovare una soluzione al diffondersi dei virus che da tempo rappresentano una minaccia per gli utenti del popolare social network. Lo stesso Jeff Williams, Program Manager a capo del progetto ha dichiarato:
Il team di ricerca di Microsoft Malware Protection Center (MMPC) ha lavorato con Facebook per respingere un virus chiamato Koobface, che interessa sia gli utenti del sistema operativo Windows, sia Facebook.
Koobface, è un worm che ha fatto la sua comparsa nel maggio 2008, e si diffonde tramite messaggi fraudolenti da parte di persone i cui computer sono stati infettati. Mentre il team di Facebook Security è stato in grado di rilevare il virus e ripristinare rapidamente gli account dei suoi utenti, alcuni computer sono rimasti infettati da Koobface, che ha continuato a diffondersi su Facebook. Il virus manda una email con un’intestazione apparentemente innocua come “Guarda questo video” o “LOL“, invitando poi gli utenti a cliccare il link allegato. Una volta cliccato il link, Koobface scarica un malware che ruba tutte le password e le informazioni dell’account Facebook del malcapitato, per poi spedirsi a tutti i suoi contatti.
I social network diventano amici dei dipendenti
Secondo la ricerca dell’Università Australiana di Melbourne (UoM) condotta sul rapporto tra lavoratori e social network, è emerso un dato alquanto sconcertante: gli impiegati delle aziende, rendono circa il nove – dieci per cento in più se tra una mansione e l’altra navigano su Internet. Secondo l’autore della ricerca, “le aziende spendono milioni di valuta inutilmente per bloccare l’accesso a dei siti che potrebbero portare a risvolti entusiasmanti“.
Secondo questa “scusante”, in teoria, qualora fosse stati trovati in ufficio a guardare i video di YouTube oppure a chattare con qualche amico su Facebook, non dovreste aver paura. Questo perchè avete la possibilità di giustificarvi con il vostro datore di lavoro dicendo semplicemente che vi state impegnando per aumentare la vostria produttività.
The Facebook Global Monitor: ecco cosa succede
The Facebook Global Monitor è un’interessante libro in formato PDF che svolge una profonda analisi sui mercati mondiali interconnessi a Facebook. In questi mesi il social network ha avuto una vera e propria crescita mondiale ed è bene sapere come applicare una efficiente politica di webmarketing per sfruttare le grandi potenzialità di guadagno che ci offre. The Gacebook Global Monitor vi informerà sulla situazione attuale e quella precedente di ogni singolo paese nei confronti di Facebook: utenti registrati, il tempo necessario per la crescita, quali sono i mercati più interessanti e molto altro ancora, il tutto in una via semplice e professionale.