Followers azzerati, è Twitter che risolve un bug

Quelli che, nel pomeriggio di oggi, hanno aperto la propria pagina Twitter, hanno avuto una brutta, bruttissima sorpresa. Perché il profilo di quasi tutti i Twitters presentava qualche acciacco, soprattutto lì, in “zona” followers”: nessuno aveva più amici, stava tutto a zero.

Allarmismi, battute (c’è chi dice che la fine del mondo del 2012 partirà da Twitter, e che sono queste le prime avvisaglie, chi inventa tag ad hoc, lamentando la disfunzione, chi non si preoccupa e continua a chiacchierare con gli amici). Ma cosa è accaduto? Il Social network era in manutenzione straordinaria. Con queste motivazioni, date dallo stesso team di Twitter: “Abbiamo  identificato e risolto un bug che permetteva agli utenti di “forzare” altri utenti a seguirli. Stiamo lavorando per fare in modo che gli abusi creatisi a causa del bug vengano corretti. I Following/Followers stanno a zero, ma tutto tornerà presto alla normalità“.

Hugo Chavez su Twitter, ma non sa gestire il suo account

Hugo Chavez, il Presidente del Venezuela, è approdato poco tempo fa su Twitter, aggiudicandosi un posto d’onore tra i più influenti del Social Network nel suo paese.

Con più di 270 mila followers, e solo 5 following (come tutti i vip che si rispettino, che vengono seguiti ma non seguono nessuno) e inserito in 8 mila liste, Chavez pare aver intuito le potenzialità del Social Network, nonostante lo avesse definito solo poco tempo fa “uno strumento di terrore”.

FaceFood: l’era del cibo sociale

 

L’idea è nata da Brescia, dove un consorzio di imprenditori dei prodotti tipici bresciani, ha fatto nascere l’idea di FACEFOOD. Ovviamente è chiaro a primo impatto il riferimento (non) casuale al social network Facebook. Il sito che sarà attivo a 360 gradi dalla metà di Maggio 2010, ricalca la linea del social network per mettere in comunicazione utenti. Questa volta però, i destinatari del social netowork non sono utenti comuni con l’unico tratto in comune di essere “umani”, bensì è rivolto alle aziende agricole ed agli operatori commerciali del settore.

Ovviamente, ci si può registrare anche come consumatore, in modo tale da poter capire e diffondere la cultura del cibo bresciano. Quindi, un social network che a partire dall’Unione Provinciale Agricoltori di Brescia, con Cia, Confesercenti, Confcommercio e Ortomercato per la valorizzazione del prodotto agricolo provinciale, vuol far si che ci sia una unione e soprattutto uno scambio di idee sul punto di vista dei prodotto di Brescia, permettendo così alle oltre 15.000 attività della città e provincia di “autopubblicizzarsi” e confrontarsi.

Tutorial: fare il backup dei dati Facebook con Give Me My Data

Ci sono diversi modi per fare il backup dei propri dati Facebook, ma adesso ci viene in aiuto una semplice applicazione chiamata Give Me My Data. Ecco come si usa:

  1. Seleziona il tipo di dati che si desidera recuperare.
  2. Scegli il formato in cui desideri copiare i dati (è consigliabile “solo testo”).
  3. Fai clic sul pulsante Give me my data.

È possibile copiare e incollare le informazioni da Give Me My Data in un qualsiasi editor di testo. Ecco una lista di editor per le piattaforme Macintosh e Windows:

  • Google Docs (Mac e Windows)
  • TextEdit (Mac)
  • Pages (Mac)
  • Notepad + + (Windows)
  • Microsoft Word (Windows)

Dopo aver copiato e incollato le informazioni in un editor è possibile fare un certo numero di cose a seconda del formato scelto. Tutti i formati di dati consentono comunque di esaminare il testo e copiare e incollare le informazioni recuperate dal proprio account Facebook.

La Kodak punta sul social network

 

E’ social network mania anche in ambito video / fotografico. Oggi parliamo della Kodak e del suo tasto Share, presente sulle nuove fotocamere messe in commercio. Questo tasto, permette in maniera rapida di inviare le proprie foto on line sui social network e soprattutto si presta per taggare direttamente le foto a partire dalla fotocamera. In questo modo, non ci sarà bisogno più di andare a connettersi direttamente al sito web per effettuare operazioni successive alla condivisione della foto, bensì ci sarà direttamente l’opportunità di inviare foto già taggate su Facebook, sulla Kodak Gallery, su Flickr e su YouTube.
Tutte le nuove digitali della Kodak della serie M saranno provviste del tasto Share. Oltre a questo la Kodak ha puntato su qualcosa di giovane, dando una disponibilità di colori molto interessante soprattutto per gli amanti del “fashion”. Ma le novità non sono terminate.

Ubuntu conquista i social network

Il sistema operativo Ubuntu esiste già da tanto in circolazione, solo che ad oggi nessuno degli utenti medi (non geek o appassionati), l’aveva preso in considerazione. La nuova versione Ubuntu Lucid Lynx, sembra avere invece una storia diversa perchè è riuscita a conquistare buona parte degli utenti italiani ed europei. Di conseguenza Linux ed Ubuntu non sono più semplici sistemi operativi e strutture utilizzate solo in determinati ambienti di nicchia e specializzati in questo, bensì sono sulla bocca di tutti gli utenti PC User.

Il caso più plateale è dato dal discorrere di questi sistemi operativi sulle riviste di informatica ed addirittura l’articolo intero per la presentazione di Ubuntu Lucid Lynx su Repubblica e sul Corriere della Sera a cura di Paolo Ottolina.

Kill The Suocera, un libro nato su Twitter

Di blog che diventano libri ce ne sono tanti, forse troppi, tanto che quella che ieri ci sembrava una novità, oggi sa di vecchio. Più interessante, anche se certamente più difficile da gestire, è il passaggio dai brevi messaggi da 140 caratteri che costituiscono l’ossatura dei microblog di Twitter, al libro vero e proprio.

Un esperimento simile l’aveva compiuto un anno fa Matt Stewart, scrittore di San Francisco. L’uomo non riusciva a trovare un editore interessato al suo romanzo, così l’aveva riversato interamente su Twitter, in piccole parti ognuna da 140 caratteri.

In Italia, invece, ci ha provato Scrip, pseudonimo dietro cui si nasconde Ermanno Ferretti, professore di storia e filosofia, padre di famiglia, e appassionato di informatica e social media. Con la differenza che Scrip ha fatto esattamente l’opposto di Matt Stewart, cioè ha riversato in un libro dal titolo “Kill The Suocera” più di 1100 tweetts che parlano di sopravvivenza familiare, insomma di come destreggiarsi con pupo, moglie, ma soprattutto con la temutissima suocera, autentico spauracchio di ogni marito e papà.

La crisi in Grecia si segue su Twitter e Youtube

Da quando i Social Media hanno ampliato il modo di vedere il mondo, è stato possibile assistere a un veloce meccanismo di accesso a qualunque genere di informazione, testuale o video, in tempo reale.

Così, se su Twitter, proprio nel momento in cui stava accadendo, sotto i nostri occhi, il disastro in Abruzzo, si potevano leggere messaggi d’aiuto della popolazione colpita – quella che aveva ancora la possibilità di collegarsi a Internet, almeno – semplicemente accedendo al proprio profilo, anche oggi, è possibile visualizzare su YouTube e sui Social Network,  Twitter ancora una volta il più efficace, ciò che accade nel mondo, che succeda a pochi passi da noi o lontano mille miglia.  In questo caso la situazione calda in Grecia,attizzata dal fuoco della paura e della crisi dilagante.

Microsoft Spindex per filtrare i social network

 

La Microsoft ha lavorato su Spindex e l’ha finalmente presentato al grande pubblico. Si tratta di un progetto di un aggregatore personale, che permette di eliminare tutto il flusso di informazioni definite come “rumore” dal web e che ogni giorno sempre più si presenta tra le fonti ufficiali del web. Questo progetto è stato sviluppato dai Fuse Labs, lo stesso gruppo che ha permesso a Microsoft di creare una collaborazione con Facebook per la realizzazione di Docs.com, di cui abbiamo parlato qualche tempo fa.
L’idea di base è proprio il social network. Microsoft Spindex, andrebbe a raccogliere il flusso delle informazioni di Facebook, di Twitter, dei nostri feed RSS e ci offre una schermata organizzata ad personam con le informazioni che per le nostre preferenze sono realmente rilevanti, lasciando in secondo piano tutto quello che potrebbe essere per noi solo “rumore”.

Facebook sempre più vicino all’Advertising

Ampliare il pubblico è un obiettivo che Facebook aveva tempo fa. Ora che l’ha raggiunto con i suoi oltre 400 milioni di utenti, ha un altro obiettivo importante: monetizzare gli attuali utenti sfidando tutti i giganti dell’advertising on line e diventare leader nel campo pubblicitario. Le stime fatte da ComScore, vogliono il social network in blue come sito più visitato negli USA (e d’Europa), ma purtroppo le modifiche per l’advertising divengono necessarie ora che gli utenti crescono ed i guadagni vanno ottimizzati.
L’idea di espansione di Facebook è basata su una sorta di simil guida di Google, e cioè creare inserzioni pubblicitarie personalizzabili basate sui contenuti. Il nuovo piano di marketing per l’espansione a questo settore è stato battezzato come “Open Graph” e permette tra le funzionalità varie quella di esportare parti del social network sul proprio sito.

LinkedIn compie sette anni, è il social network più vecchio

Ha compiuto sette anni il social Network che, più degli altri, dà veramente una mano ai suoi utenti nella ricerca di lavoro e nella creazione di contatti utili a costruirsi una buona rete di conoscenze. LinkedIn ha spento le candeline ieri, tra successi e traguardi.

Più vecchio di Facebook (2004), Twitter (2006) e Youtube (2005), LinkedIn ha visto la luce nel lontano 2002, anche se la moderna piattaforma ha preso vita nel Maggio dell’anno successivo.

Aggiungiamo il Like Button al nostro sito

Facebook pian piano sta tentando di “invadere amichevolmente” tutta la rete, a partire dal suo social network arrivando con novità e grazie a Facebook Connect a tutto il web. Attualmente, il sito sta puntando molto sull’utilizzo dei cosiddetti Social Plugins. Infatti, grazie a questi è possibile aggiungere funzionalità che riportino direttamente al social network dal proprio sito internet, dal proprio blog o semplicemente da un forum.

Il social plugin che andiamo ad analizzare oggi è quello che ci permetterà di andare ad aggiungere il pulsante “Mi piace“, oppure “I like” qualora il sito non sia italiano, in modo tale da segnalare l’articolo ed il sito web direttamente sulla bacheca del proprio profilo di Facebook.
Ci soffermeremo adesso all’inserimento di un I like button semplice, ma parleremo in seguito anche di come elaborare lo spazio per questo pulsante. Come prima cosa andiamo al sito http://developers.facebook.com/docs/reference/plugins/like e facciamo il login a Facebook per far riconoscere le nostre preferenze personali (lingua).

Google acquista Bump Technologies

 

Sempre più progressi sul mercato, ed esponenzialità nei contenuti offerti dal leader indiscusso del search engine Google. Il suo percorso, lo sta pian piano facendo diventare leader non solo più nell’ambito del search engine, ma come una “belva onnivora”, sta entrando in tutte le realtà dell’Information & Communication Technology, mettendosi tra i leader indiscussi.

L’ultimo colpo fatto dalla società di Mountain View è stato l’acquisto di Bump Technologies. Parliamo di una software house che è già nota per la creazione di Bump Top, il software che permette di rendere tridimensionale il desktop e che risulta una applicazione molto in voga tra i giovani.