Madre, figlio e le violazioni di Facebook

 

 

 

Facebook, il social network delle violazioni di privacy per eccellenza è stato complice di un’accusa di violazione “in casa” che ha portato a conseguenze abbastanza complicate. Il sito, solitamente visto nelle notizie di cronaca come “il colpevole” della violazione sulla privacy, questa volta è solo il mezzo che ha reso nota una violazione e non invece la causa di questa violazione, ma procediamo per gradi.
Siamo negli Stati Uniti d’America, ed una donna americana, madre di un adolescente è entrata nell’account di Facebook del proprio figlio per pubblicare degli insulti allo stesso. Da qui, la denuncia del ragazzo 17enne, che ha portato a giudicare la donna colpevole di molestie virtuali. La signora a seguito di questa “operazione”, ha avuto la dislocazione e di conseguenza non potrà più avere contatti con il figlio ed in più è stata sanzionata per 435 dollari americani.

Troviamo un lavoro sui social network?

 

In quanti ormai, in questo periodo di estrema crisi sono alla ricerca di un disperato lavoro. E quale posto migliore di un luogo virtuale dove ci sono praticamente tutti? A partire dagli utenti più semplici si incontrano disoccupati, ma anche manager, aziende e quant’altro. Facebook in se stesso, come Twitter, da quando hanno avuto l’ingresso in Italia anche con le traduzioni ufficiali sono strumenti molto utili per questa sorta di progetto. Oggi vedremo alcune semplici regole da rispettare per poter far si di farsi spazio nel mondo del lavoro.

Partiamo da strumenti comuni proprio come Facebook e Twitter (spiegazioni a parte merita LinkedIn perchè dedicato proprio al core business).

Linked’in, un Social Network sottovalutato

Lo stato dei Social Media in Italia, oltre ad essere analizzato ogni giorno dagli esperti marketing che li sfruttano in ogni loro strumento, è anche oggetto di approfondimenti sociologici ed economici non indifferenti. Basti pensare al numero di nuove professioni che l’incremento dell’uso dei SM ha portato nel mondo, e, in particolare, nella società italiana.

Tra sharing e chiacchiere, alcuni Social più degli altri sono deputati anche a funzioni più serie, e tra questi è d’obbligo citare Linked’in, da pochi mesi disponibile finalmente anche in italiano, permettendo accessi maggiori anche a quel bacino d’utenza che considerava, proprio perché in inglese, il SN irraggiungibile.

Social maratona: contro il ddl intercettazioni

Dopo il tam tam sul web per informare sul ddl intercettazioni e protestare contro la legge bavaglio che  esso racchiude, è partita stamattina la twitter-maratona “senza parole”, che diffonderà le idee contro la censura solo attraverso la rete. Imbavagliati, i membri del popolo viola si esprimeranno infatti solo tramite internet, direttamente dal presidio a Montecitorio che comincerà oggi alle 17.30. Anche Facebook avrà il suo ruolo di primo piano, con la pagina No al Bavaglio.

FIFA Superstars per giocare a calcio su Facebook

Se vi piacciono i videogames e amate il gioco del calcio sicuramente trai vostri titoli preferiti ci sarà sicuramente quel FIFA 2010 sviluppato da Electronic Arts per la serie di EA Sports. La Electronic Arts in questo campo fa già la parte del leone grazie agli accordi con le maggiori leghe sportive come la NFL e FIFA, ma solo ora questo colosso dei videogames ha deciso di sviluppare il primo social game di calcio per Facebook. Si tratta di EA Sports FIFA Superstars, ed è già diventato un successo sul social network.

FIFA Superstars è stato sviluppato per la Playfish, la società che ha inventato anche Pet Society. Il gioco è una simulazione calcistica di tipo manageriale. Si devono acquistare i giocatori e collocarli nel ruolo in cui possono rendere al massimo.

Tuteliamoci da Facebook con Internet Explorer 6

 

Mai pensato a difendersi da Facebook? Probabilmente si, ma i mezzi a nostra disposizione sono sempre stati pochi, anche se di recente c’è stato un qualcosa che ha fatto si che si siano scoperti nuovi (vecchi) mezzi per aumentare il proprio stato di privacy nell’utilizzo di Facebook. Parliamo del “vecchio” browser di casa Microsoft, Internet Explorer 6.

Questo sistema operativo è ovviamente stato sconsigliato da tutti ed anche dall’azienda produttrice stessa, perchè definito come inefficientemente sicuro e soprattutto non adatto a supportare i nuovi servizi e le nuove tecnologie di cui vive oggi il web. Il passaggio d’obbligo quindi secondo l’azienda per la versione 8, o ancora ai concorrenti Chrome, Firefox, Opera e Safari. Molte aziende, si sono però rifiutate di fare questo passaggio e di conseguenza, hanno mantenuto il vecchio browser, scoprendo qualcosa che potrà tornare utili a molti navigatori….

Quit Facebook Day: addio dai primi 25.000 utenti

 

Oggi è il tanto atteso Quit Facebook Day. Il giorno in cui anche se simbolicamente, gli utenti stufi di Facebook e soprattutto quelli che fino ad oggi hanno sentito invadere la propria privacy hanno lasciato il social network.

 Gli organizzatori del Quit Facebook Day, hanno lanciato questo appello scrivendo nella pagina di riferimento che: “Non vogliamo essere per voi una possibilità di fare business. Non siete una società eticamente corretta e vogliamo scegliere il luogo in cui essere“.

Anche il Bangladesh dice stop a Facebook

 

L’annuncio di pochissime ore fa. Da Dacca è arrivata la notizia che anche la nazione del Bangladesh ha bloccato l’accesso al social network più famoso del mondo: Facebook. Le motivazioni molto simili a quelle che hanno visto la chiusura i Pakistan, sono derivate dal fatto che la troppa satira politica e gli sfottò, offendono anche la religione dell’Islam.

Facebook, le nuove impostazioni privacy non bastano

In molti credevano che le polemiche si sarebbero placate mercoledì pomeriggio, giorno del cambiamento per Facebook e per le sue impostazioni sulla privacy. Polemiche tali da spingere il CEO del Social Network Mark Zuckerberg a scusarsi pubblicamente con i suoi utenti, e a rivedere in fretta e furia il grado di protezione delle informazioni, a stabilire nuovi standard, nuovi tools, a cancellarne altri, a dissociarsi da certe dichiarazioni che gli sono state attribuite in questi giorni.

Ma così non è stato. I massimi esperti di Social Media Marketing, i siti specialistici e i blog di tutto il mondo hanno analizzato le aggiunte e le modifiche al sistema privacy di Facebook e hanno notato delle pecche, che, ovviamente, hanno subito rese pubbliche sui loro canali.

Rehman Malik da Facebook a Twitter

 

La chiusura del fronte Pakistano nei confronti del social network Facebook, avviatasi per evitare che il social network potesse pubblicare immagini “blasfeme” che offendessero la sensibilità ed il senso pubblico delle persone che per religione seguono Maometto, ha fatto si che il Ministro degli Interni del Pakistan, Rehman Malik, sia passato definitivamente a Twitter.

Probabilmente non avendo voglia di abbandonare completamente un social network ha puntato su una piattaforma più sobria. La chiusura delle “porte” a Facebook è avvenuta dopo che ha preso il via un concorso definito “offensivo” per chi disegnasse in maniera più divertente l’immagine del profeta.

Greenpeace, i Social Media salveranno il pianeta

I Social Media ci hanno aiutati moltissimo, hanno contribuito a salvare il pianeta“. Parola del direttore esecutivo di Greenpeace, Kumi Naidoo, in un’intervista rilasciata alla CNN. Così come i moltissimi brand che, da qualche tempo, si stanno avvalendo delle potenzialità del marketing sui SM per pubblicizzare prodotti o fare un po’ di buzz intorno alle campagne, anche Greenpeace ha deciso di sfruttare le innovazioni e il web per informare i consumatori su quanto avviene nel mondo, in particolare al caso Nestlè.

Naidoo ha riferito che l’aiuto e il sostegno di Youtube, Twitter e Facebook è risultato decisivo nella campagna contro la società francese Nestlè e l’approvvigionamento indebito dell’olio di palma che aveva causato (e continua a causare) la deforestazione di alcune zone, sempre per lasciare spazio alle piantagioni utili al mercato dell’azienda.

Zynga e Facebook Poker in accordo per 5 anni

 

La notizia farà felice tutti gli amanti del Texas Hold’em di Facebook. Il social network Facebook, infatti ha chiuso un accordo con la software house del gaming on line Zynga per poter offrire ai propri utenti altri cinque anni di poker completamente gratis. Dopo le discussioni avvenute nei mesi scorsi per la permanenza dei giochi di Zynga sul portale, la Zynga Games e Facebook sembrano aver trovato un accordo.

Ricordiamo che la diatriba naque nel momento il cui il social network in blue voleva acquisire una grandissima parte degli introiti pubblicitari provenienti dai giochi.

TwitDates e con Twitter trovi l’anima gemella

 

 

 

L’anima gemella si cerca sin dall’era dei tempi, ad oggi, per rinnovare sotto forma tecnologica questa usanza, invece, va molto in voga il dating on line. Proprio per questo motivo le agenzie matrimoniali virtuali (o meglio di fidanzamento), si moltiplicano come i fiori in primavera e quotidianamente si assiste ad un miglioramento dei filtri di ricerca partner che vanno dagli aspetti fisici, a quelli chimici, passando per quelli psicologici.
Tanti ancora quindi gli utenti che credono nell’incontro della propria anima gemella semplicemente basato sulle grazie di un database che si occupa di fare un confronto di caratteristiche per mettere in contatto due persone che fanno le stesse cose.