Pagare il pizzo su Facebook

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Paga il pizzo

 

 

Che non ci sia un limite alla decenza questo si era capito da molto. Negli ambienti virtuali come Facebook, sembra esser tutto lecito, fino a quando non si toccano dei temi scottanti che vale la pena di discutere.

 
Stiamo parlando del nuovo gioco choc che ha invavso Facebook negli ultimi giorni: Fate pagare il pizzo. Un applicazione che permette a qualsiasi utente di diventare un camorrista virtuale. L’invito per l’accesso al gioco cita: “Lavora con noi, entra nella camorra”. Il gioco di ruolo che ne prosegue, cerca di affiliare nuovi clan e soggetti ai master. Il solo gruppo “Paga il pizzo” rende noto che gli utenti sono quasi 7.000.

 

 

La notizia che sta facendo il giro dei giornali (tra cui La Stampa, Il Roma, ecc.), ha messo nello sconforto chi da tanto lotta contro il racket.
Avviando l’applicazioneEntra nella camorra“, l’utente può avviare una serie di minacce contro tutti i propri amici di Facebook premendo il semplice tasto “Fai un’estorsione”.Dal canto suo, a seguito di migliaia di e-mail di protesta ricevute, il team di Facebook ha dichiarato che lo sviluppo non è interno ma di una casa esterna e quindi tutte queste parti letterarie come affiliazione, nome di battaglia, reclusione, cane sciolto, clan e pizzo saranno a breve censurate.

 
Gli utenti hanno anche la possibilità di crearsi una “posizione” secondo la descrizione del sito: “La camorra è sempre alla ricerca di nuovi talenti nel campo dell’estorsione, delle rapine e degli omicidi. Se pensi che il tuo profilo possa fare al caso nostro proponici il tuo curriculum. Teniamo a precisare che perseguiamo i nostri obiettivi con tutte le nostre forze e tutti i nostri mezzi a disposizione, per questo ove mai fosse necessario non ci poniamo problemi ad uccidere uomini di qualunque età o classe sociale. La nostra politica è quella di risparmiare donne e bambini, non sempre ci riusciamo ma in fondo si sa…nessuno è perfetto!“.

 
Insomma un vero e proprio clan. Tra le mansioni a curriculum ne abbiamo tante tra cui: riciclaggio, strozzino, pusher, piazza di fumo, magliaro, ricottaro, truffe, gioco delle tre carte, rapina, rubato autoradio, rubato caramelle ad un bambino, autista transalp, capa di legno, sicario, boss di quartiere, palo, picchiare prostitute, cantare il mio clan.

431 commenti su “Pagare il pizzo su Facebook”

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