Il risultato classico della nascita di grandi aziende e di sviluppi costanti nella grande rete di Internet, ha portato negli ultimi tempi ad uno scontro ad armi impari nel complesso aziendale mondiale. Le ultime news parlano sicuramente di due dei maggiori colossi mondiali del Web che si stanno sfidando con nuove funzionalità e rapidità di accessi in contemporanea. Parliamo di Google il main search engine e Facebook il main social network. Interessante è la proposizione fatta da un network come Wired che tenta di esaminare la rappresentazione mediatica ed economica delle due imprese. La battaglia tra i due network, nasce per il fine di un controllo sul futuro di tutta la rete internet intesa sia come utenza, ma anche come struttura. Di sicuro quello che viene considerato in primis è che ormai da più di 10 anni, le query e le ricerche di Google sono davanti agli occhi di tutti gli utenti mondiali di Internet ed hanno reso possibile una ottima validazione dei siti, ma da quando ci ha messo lo zampino Mark Zuckerberg, con il suo The Facebook, considerato “più umano”, un po’ di cose sono cambiate.
Chat & Social News
Recipezaar: cucino in social network
Parliamo di cucina, parliamo di social network, parliamo cioè di utilizzare la nuova frontiera dei media per fare qualcosa che riguarda uno dei piaceri più antichi nel mondo. Un sito di social networking dove i consigli, le pratiche e le tecniche sono divulgate con serenità per permettere ai propri amici di godere le prelibatezze del palato. Si chiama Recipezaar ed è un social network con annesso un numero inesauribile di ricette nel proprio database (si parla di oltre 370.000). Un sito che parla di culinaria e soprattutto un social network che mette in comunicazione gli amanti del mestiere. A registrazione avvenuta, infatti, gli utenti logati possono inserire nel proprio profilo, le ricette personali, le liste pubbliche di amici e quelle private, ma soprattutto valutare (dopo aver testato) le ricette di altri utenti.
Google e Facebook insieme per il “Farsi”
Come stiamo cercando di comprendere dalle nostre cronache quotidiane anche su IoChatto.com, l’Iran si trova in una situazione politica alquanto particolare che mette in seria difficoltà lo status di molti cittadini e Neda era uno di questi che ha pagato con la morte. Oltre che scendere in piazza e manifestare, molti cittadini iraniani, stanno mettendo on line i loro pensieri, le loro impressioni e soprattutto le proprie richieste d’aiuto. Il voto in Iran ha permesso l’assedio del Web da parte di personaggi coinvolti in questa vicenda e soprattutto di civili che si sentono pronti ad una rivolta contro un regime che non viene considerato giusto. Molto difficile farsi comprendere e capire le ragioni di queste persone, per chi del popolo medio iraniano non conosce la lingua madre Inglese e quindi continua a scrivere post sul proprio profilo spesso “incomprensibili” per chi non conosce la lingua iraniana.
La morte di Neda Soltani scatena la blogosfera
Era una studentessa di filosofia di 26 anni, Neda Soltani, una vittima sacrificata come simbolo della protesta contro il regime iraliano. La ragazza che è stata uccisa lo scorso sabato a Teheran è stata la vittima di una causa diabolica. Ad ucciderla lo sparo quasi certo di un cecchino dall’edificio di frote che in Via Karegar, ha annullato la ragazza mentre partecipava alla manifestazione anti governo per le elezioni presidenziali in Iran. La blogosfera sta continuando in suo onore ad aprire siti internet, gruppi su Facebook ed in molti sono coloro che usano la sua immagine come quella del profilo. Le foto, oltre all’unica sorridente che viene condivisa in rete sono quelle di una Neda morente, con il volto insanguinato.
Social network sul cellulare: boom di utenti scontenti
Gli italiani e gli europei che navigano su Internet grazie ad una connessione mobile, sono sempre in numero maggiore, ma se il mercato cresce sempre più e l’offerta diviene sempre più povera diventa un problema. Dagli ultimi sondaggi effettuati, emerge che gli utenti sono disposti a supportare sia gli alti costi del collegamento mobile, sia la lentezza del collegamento ad Internet, ma secondo le ricerche del School of Management del Politecnico di Milano, ed il suo studio condotto su oltre 3.200 utenti, si necessita anche di contenuti.
Il 13% dell’utenza web, in Italia, naviga via cellulare e rispetto agli anni precedenti, l’incremento è del 20% nel solo 2008 (si parla di un incremento economico di 300 milioni di euro solo in quest’ultimo anno). Queste cifre sono date a favore del boom dei social network e la loro usabilità sul cellulare (Facebook in primis) ed infatti gli elogi sono stati tanti.
Social network e ricerca: nuovi aggiornamenti
Continuano i flussi di esperimenti nel mondo della ricerca in real time sul web. Dopo l’ipotetico supporto Google / Twitter, ad oggi è Facebook ad annunciare un nuovo beta test. CrowdEye, nome in codice che parte come ambizioso punto di partenza, ma altri nomi che sono noti sono Topsy, OneRiot, Tweetmeme o Scoopler. La ricerca, quindi, in real time è diventata veramente il nuovo obiettivo di sostituire i vecchi motori di ricerca. L’ultimo arrivato è Collecta. Si legge dalla home page del motore di ricerca: “Collecta non è come gli altri motori di ricerca. Il web è vivo e con informazioni in real-time. Quindi perché cercare in vecchi archivi? Collecta monitora i flussi degli aggiornamenti su siti di notizie, blog popolari, social media e Flickr, quindi può mostrare i risultati appena pubblicati”.
Un social network italiano per l’economia responsabile
Stiamo parlando di una nuova realtà, quella di Zoes, acronimo di “Zona Equosostenibile”. Il sito di social networking disponibile all’indirizzo www.zoes.it, è un social network made in Italy, dedicato alla sostenibilità. L’ideazione è stata a cura della Fondazione Culturale Responsabilità Etica (del Gruppo Banca Etica) insieme con la Fondazione Sistema Toscana. La sua esigenza primaria, è quella di offrire uno spazio di confronto per gli utenti iscritti e soprattutto, base del progetto del sito Internet è quella di divulgare le notizie riguardo alle promozioni ed alle iniziative in Italia. Il progetto è alquanto interessante, ma allo stesso tempo complesso. Perchè stiamo parlando di un progetto italiano si nella progettazione, ma anche nella ideazione (e quindi non una semplice traduzione di progetti esteri). Ad oggi con tre mesi di vita, gli utenti iscritti ed attivi sono oltre 4.000.
Politica e social network: spunti per la guerra
Come ben si sa, Internet è stato definito dai più grandi cultori e studiosi dei mass media, come il mezzo che identifica la democrazia per eccellenza. La possibilità data, infatti, di poter divulgare le notizie di proprio interesse con molta semplicità, oppure la stessa opportunità di essere in contatto con l’altra parte del globo data dai nuovi siti sociali (i social network per l’appunto), rendono sempre più “democratica” la vita anche delle popolazioni meno fortunate. Non esiste però un limite attualmente che vieti esplicitamente determinati contatti, se non come quello che il Governo Cinese ha di recente imposto ai produttori hardware per filtrare i contenuti delle ricerche on line (anche se la giustificazione del Governo è stata quella di preservare dalla pornografia i minori).
Netlog cresce grazie a Google Friend Connect
Netlog è una comunità molto diffusa tra i giovani erupei e si estende sempre ai siti terzidi aziende per andare incontro alle esigenze degli utenti, ma soprattutto per accrescere la propria presenza on line. E’ il caso ultimo dell’accordo per l’inclusione di Google’s Friend Connect, che è uno strumento che permette agli utenti la connessionecon la propria identità su Netlog e soprattutto l’utilizzo del proprio account. Da qui, si avrà accesso a tutte le informazioni sui propri siti preferiti utilizzando le sole credenziali di Netlog. I “netloggers” avranno così l’impressione di una esperienza di navigazione continua senza pause. Questo strumento connetterà tutti i siti che faranno un link speciale con Netlog.
Yahoo! Mobile è in Italia
Anche in Italia, finalmente, Yahoo! ha annunciato la disponibilità della versione Yahoo! Mobile. Questa versione che punta sulla personalizzazione dell’Internet mobile, è disponibile sia in versione web per i dispositivi mobili che per iPhone. Yahoo! Mobile da la possibilità di tenere aggiornati i propri account in movimento. La versione che attualmente è disponibile nello “stivale” è quella Web ed è reperibile all’indirizzo web http://new.m.yahoo.com. Questa versione è disponibile per oltre 400 modelli di cellulare dotati già di browser per la lettura delle pagine HTML. L’applicazione invece divulgata per l’iPhone è disponibile già nell’Apple iPhone App Store. Queste due versioni software arrivate solo di recente in Italia, sono già disponibili da tempo in oltre 17 Paesi del mondo divisi tra Asia, Europa ed America. Ma ancora molte sono le nazioni in cui verrà lanciato fino a settembre.
VIP in amore sui social network
Molto spesso si sentono notizie di amori che nascono on line, di corteggiamenti tra persone che da vicino non hanno mai avuto il coraggio di dichiararsi da vicino per evitare figuracce, ma che magari dietro un monitor hanno trovato il coraggio. Si comincia con una serie di messaggi e poi qualora non c’è risposta si cambia idea. Ma se invece il flirt sta nascendo? Ebbene la prima cosa che consigliano gli esperti in amore è quella di oscurare il profilo degli ex per evitare frecciatine nelle proprie home page e fare brutte figure. Il pericolo è sempre lo stesso però…se dall’altra parte del monitor c’è una persona realmente interessata (e di sesso opposto) o semplicemente qualcuno che vuole giocare e divertirsi.
Con l’ascesa del Social Network c’è la caduta del Blog
Sembra una legge fisica. Più sale la popolarità dei Social Network e più si assiste al continuo cadere in basso della popolarità dei Blog e delle piattaforme di scrittura libera on line. I blog hanno rappresentato per Internet, una sorta di segno che rimarrà nella storia. In molti li hanno definiti l’identità democratica di Internet per eccellenza. Infatti, gli utenti pubblicano di continuo su queste piattaforme, le proprie idee, i propri consigli, e soprattutto tutto ciò che pensano senza remore e soprattutto sentendosi protetti da un velo di privacy che li vede celati da un nick name.
L’aspirazione di avere un proprio blog, curarlo, e magari diventare un sito che va a finire nei preferiti, resta il top per un utente a cui piace dire la propria. Molti sono quelli che hanno creato il loro sulle piattaforma gratuite quali WordPress oppure su Splinder, o su altri ancora, ma oggi molto è cambiato.
Borse di studio e social network: ci pensa Ied
Se sei un giovane italiano oppure straniero, ed hai un’età compresa tra i 18 anni ed i 26 anni, puoi partecipare al concorso indetto dall’Istituto Europeo di Design di Roma (IED). Lo slogan dell’iniziativa è “Il Futuro è nelle tue mani!!! I’m the Future“.
Si tratta di un concorso per l’assegnazione di dieci borse di studio valide per l’iscrizione ai corsi triennali del 2009/10 nelle esclusive suole di Design, Arti Visive, Moda e Comunicazione dello IED della Capitale. Il protagonista dell’iniziativa, è un social network. Il nome del sito è Un Creativo Al Giorno ed è disponibile all’indirizzo www.uncreativoalgiorno.com.
Sempre più le ricerche sui social network
La vita quotidiana porta sempre a fare delle scelte. Le funzioni offerte dai motori di ricerca vengono sempre migliorate, per permettere ai naviganti ignari di affinare le proprie query di ricerca ed evitare di fare lunghe trafile di link ipertestuali prima di arrivare al proprio obiettivo: l’informazione giusta. Google ha pensato ai suggerimenti di ricerca, Yahoo alle categorie settoriali per filtri, ma molti sono anche i social network che ormai hanno un’interfaccia costante con le ricerche on line per produrre dei risultati interessanti al nostro lavoro di finding.
Uno dei social network che si è occupato di ricerca di immagini è Flickr, molto usato da 5 anni e passa, ma c’era qualcuno nello staff che voleva fare di più. In effetti, uno dei soci fondatori del social network fotografico, ha deciso di prendere la sua strada e lanciarsi nel mondo dei motori di ricerca. Il suo progetto ha come nome in codice: Hunch.