La particella di Dio spiegata in Comic Sans, così Twitter prende in giro il CERN

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Oggi gli scienziati del CERN di Ginevra hanno annunciato di avere finalmente scoperto il bosone di Higgs, chiamato anche “la particella di Dio” perché spiega come mai tutte le cose nell’universo hanno una massa. Si tratta forse della scoperta scientifica più importante del nostro tempo, ed è stata annunciata in una diretta da Ginevra, dove i ricercatori hanno mostrato al pubblico le loro conclusioni tramite presentazioni e slideshow. Peccato solo che questi fossero scritti, ancora una volta, in Comic Sans.

Già in passato i ricercatori del CERN sono stati ridicolizzati su Twitter per il loro uso del font Comic Sans nelle presentazioni (in particolare quella dell’esperimento ATLAS al Large Hadron Collider) e oggi la cosa si ripete.

L’Organizzazione europea per la ricerca nucleare, conosciuta come “CERN”, gestisce il Large Hadron Collider, il più grande acceleratore di particelle sulla Terra che, dicono gli esperti, può aiutare a sbloccare alcuni dei più grandi misteri della fisica, come il bosone di Higgs.

Di conseguenza la stampa scientifica è abituata a sentire notizie di grande pregio intellettuale dal CERN. Tuttavia, gli scienziati stavolta hanno fatto un passo falso scegliendo per la loro presentazione un carattere tipografico che viene visto come il fumo negli occhi non solo dalla stampa, ma soprattutto dalla Rete.

Internet non perdona, e nemmeno Twitter. Così proprio in queste ore l’hashtag #ComicSans sta rimbalzando in rete per commentare le news sul bosone di Higgs.

Ma perché il Comic Sans è così odiato dalle persone?

Comic Sans è stato ideato da Vincent Connare nel 1994 per la Microsoft con l’intenzione di imitare i caratteri dei fumetti (in inglese comic). Il Comic Sans diventa subito un carattere molto popolare e molto utilizzato anche dai grafici dilettanti, ed è largamente considerato come un carattere “informale” e anche un po’ infantile. Proprio per il suo eccessivo o sbagliato utilizzo in contesti non appropriati, oggi il Comic Sans è caduto un po’ in declino e il suo utilizzo nei comunicati ufficiali viene ampiamente criticato.

Anche su Internet il Comic Sans viene deriso: il sito BanComicSans.com per esempio porta avanti una vera e propria campagna denigratoria verso l’odiato font Microsoft, che comunque conserva ancora oggi numerosi estimatori, come dimostrano le recenti presentazioni viste al CERN di Ginevra.

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