Facebook contro la pubblicità invadente

Facebook ha deciso di intraprendere un’azione forte contro le applicazioni di terze parti che hanno abusato della popolare piattaforma per violare la privacy e diffondere i dati degli utenti nei loro banner pubblicitari, e dal 3 agosto cambieranno le linee guida degli ads presenti sul social network.

Un esempio: nella colonna di destra non troverete più banner con sotto le facce dei vostri amici, a meno che questa pubblicità non sia stata approvata da Facebook. E d’ora in poi agli sviluppatori di applicazioni di terze parti non sarà più consentito di inviare i dati degli utenti Facebook ad aziende o alle compagnie di pubblicità per le loro ricerche di mercato.

Nuove regole per i social network

Silenzio…ora parla il garante della privacy! Non è una trovata pubblicitaria per vendere pasta, bensì è il rapporto stimato in relazione alla diffusione di contenuti su social network.
Passino le foto personali, le idee politiche ed i commenti a volte un po’ violenti o troppo burleschi nei confronti di amici, ma la tendenza a mettere in mostra la propria vita privata anche invadendo i profili dei propri amici, questo no.
Il garante della privacy ha detto che la mania di “sbattere” continuamente la propria vita e soprattutto il proprio privato sui social network sta contagiando ormai milioni di persone e questa “malattia” va curata prima che degeneri.

Come diventare popolari su Facebook

Vi piacerebbe avere un mucchio di amici su Facebook, diventare popolari e magari famosi nella più grande community del mondo? Non occorre essere una celebrità o un Vip per ottenere questo risultato, basta essere se stessi e mostrarsi simpatici, per incontrare tanti amici e conoscere persone interessanti. Ci sono però dei comportamenti da evitare, che se portati avanti possono farvi sembrare noioso e antipatico, tanto da farvi togliere dall’elenco degli amici.

Ecco perciò le cose da fare e da non fare se vi siete appena iscritti a Facebook:

  • Aggiornate lo status regolarmente, ma cercate qualcosa di interessante da dire.

Mantenere un contatto costante con le vostre amicizie virtuali è importante, ma aggiornare lo status ogni 5 minuti per dire che vi state lavando i denti, che fa caldo, che dovete studiare, che non volete studiare, che lui/lei non ha chiamato, che forse fareste meglio a chiamare voi, e così via, alla lunga può diventare fastidioso. I vostri amici finirebbero per trovare la homepage invasa solo dai vostri messaggi, e così non vi leggeranno più.

  • Non pokate troppo.

A cosa serve il poke? Nessuno lo sa esattamente. E’ come un “toc toc” virtuale, un segnale che serve a dire io sono qua e ti sto pensando. Carino, se fatto una volta ogni tanto, ma se si ricevono troppi poke al giorno la faccenda cambia, e diventa una seccatura.

Skype e l’album fotografico interattivo

Sono state rilasciate le versioni di Skype 4.1 per Windows e Skype 2.8 per Mac con nuove funzionalità di interattività tra utenti e per la condivisione interattiva. Con l’aggiunta della funzionalità di condivisione dello schermo, infatti, il noto client di instant messaging, permette di condividere fotografie, video clip o ancora nuovi progetti creativi, facendo in modo che le chiamate tra utenti siano più coinvolgenti e soprattutto collaborative.
Ad oggi, la possibilità di visualizzare fotografie ed album ai propri amici e parenti lontani, era possibile solo attraverso l’utilizzo della posta elettronica, ad oggi con la nuova versione di Skype, non è più necessario mettere a rischio su un social network le proprie immagini private, ma basterà attivare il metodo di condivisione PC con l’utente Skype che stiamo chiamando, con la possibilità di commentare insieme le foto.
Con questa funzione “Condivisione dello Schermo”, durante una chiamata oppure una video chiamata ai propri contatti, si mostra lo schermo (desktop ed applicazioni) del proprio PC, con la scelta di mostrare il tutto o solo una parte dello stesso, senza alcun costo aggiuntivo e senza interrompere la conversazione in corso.

Trucchi Pet Society: come si fa a pescare

Pet Society ha da poco introdotto un nuovo mini gioco all’interno del villaggio degli animaletti: la pesca. Nella cassapanca del Pet troveremo, d’ora in poi una canna da pesca per andare al laghetto vicino casa, e pescare pesci, gamberi o altri oggetti che andranno messi nei nuovi acquari che troverete in vendita al Garden Shop.

Pescare non è difficile, basta avere buoni riflessi. Innanzitutto ci vuole un’esca, cibo che si può comprare al negozio Food, ma va bene anche la verdura marcia che avete dimenticato di raccogliere dal vostro giardino. Scegliete l’esca e cliccate sul Pet per fargli lanciare l’amo. Aspettate che l’esca si muova e tenete cliccato sull’animaletto per fargli tirare la lenza. Quando il pesce si agita (cioè quando si vedono le onde attorno all’amo) rilasciate il dito, altrimenti se continuerete a fare clic, perderete il pesce e l’esca. Riprendete a cliccare non appena l’acqua è calma (le onde non ci sono più, ma si vedono le bolle del pesce attaccato all’amo), e continuate così finchè non avete tirato il pesce a riva.

I “redditi” dei social network

Cominciamo la nostra settimana tirando delle conclusioni sulle entrate monetarie, che i realizzatori di social network volevano realizzare sin dall’inizio della creazione dei loro progetti. La domanda economica su questi prodotti è sempre più in declino, mentre continua a crescere in maniera esponenziale quella di utenza. Fatto sta che un hacker americano professionista, la scorsa settimana è riuscito ad accedere ad alcuni importanti documenti economici (pubblicati e subito rimossi dal suo blog), i quali erano segno evidente di uno scambio mail a sfondo contabile di uno degli alti dirifenti di Twitter.

Ciò che è saltato agli occhi, è un allegato di un foglio di calcolo che illustrava un andamento dal reddito per un raggiungimento entro il 31 Dicembre del 2010 di oltre 140 milioni di dollari.

Nasce il Social Talent Network: Sognando Sanremo

Si chiama Sognando Sanremo ed è un progetto ideato da Dino Vitola che con lo slogan “se non diamo spazio ai nuovi talenti, lo spettacolo finisce”, ha inaugurato il nuovo Social Talent Network. Dino Vitola, produttore ventennale del Festival di Castrocaro e vicino alle più grandi star italiane ed internazionali, ha lanciato questo messaggio alla grande rete per tutti gli aspiranti artisti e persone che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo.
Lo hanno chiamato il Social Talent Network, ed è considerato un boom a seguito del fatto che dopo 2 settimane dalla pubblicazione on line, sono oltre 2.000 gli iscritti che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo da tutto il territorio italiano.

E’ tecnicamente un Festival on line seguito da personaggi quali i professionisti dello spettacolo oltre che tutor e selezionatori.
Dino Vitola ha commentato l’apertura dicendo che: “I nuovi talenti vanno scoperti ma anche coltivati. Non credevo che esistesse un mondo così grande e un sistema di comunicazione così efficace come quello della rete, dove speriamo di pescare le nuove leve dello spettacolo. Diamo finalmente spazio al  nuovo nello spettacolo come nel lavoro, nello sport come nella vita, nella speranza e nei sogni“. Questo dice il talent scout di Vasco Rossi, di Zucchero, di Laura Pausini e di Eros Ramazzotti.

You Tube sempre più sulla cresta dell’onda

Quasi un anno fa, il 20 Maggio circa, si attendeva con ansia il decollo di uno dei social network di video sharing più diffusi al mondo, stiamo parlando di You Tube. Questa piattaforma per la condivisione dei video diventata ormai la più famosa per popolarità e diffusione di video seri, semi seri e vere sciocchezze, sembra che sta vivendo un periodo di vera crisi a causa della duplice faccia di una stessa medaglia: il rapporto soldi / utenti.

Ebbene si, la crescita continua degli utenti e dei caricamenti video, aumenta in numero esponenziale rispetto alle magre entrate del network. Mountain View, non è molto contenta di questa situazione che sembra andare avanti proprio dal 2006, quando l’azienda di Brin e Page ha versato oltre 1,65 miliardi di dollari per acquistare il gigante dei video. Potrebbe chiamarsi un investimento sballato, visto che fino ad oggi, con il servizio di broadcasting non ha guadagnato ancora nulla.

Ubisoft, Facebook e social gaming

La mania del social gaming sta spopolando. Quotidianamente sono migliaia gli utenti che si battono a colpi di click o ancora che gestiscono il proprio animaletto virtuale ed il proprio terreno di gioco in 3D.

Questa tendenza negli ultimi tempi ha visto come protagonista soprattutto il noto Facebook, che grazie alla sua posssibilità di implementare apps, è diventato un fertile terreno di programmazione per giochi ed attività virtuali videoludiche. Le aziende di riferimento del settore, infatti, continuano a tenere sotto controllo le evoluzioni dei giochi e delle applicazioni di Facebook per cercare spunti e collaborazioni, ed instaurarsi definitivamente nel mondo del social gaming. Ad oggi, è stato effettuato il lancio mondiale del nuovo portale della Ubisoft.

Ubisoft Entertainment è una software house francese produttrice e sviluppatrice di videogiochi. Ha prodotto titoli come Rayman, Tom Clancy’s Splinter Cell, Prince of Persia, Far Cry ed a seguito dell’acquisizione di Red Storm Entertainment è diventata la terza casa produttrice per importanza in Europa e la settima negli Stati Uniti d’America.

Kevin Spacey spiega a Dave Letterman come usare Twitter

Durante il Late Show di David Letterman, è andata in onda una gustosa scenetta tra il popolare conduttore televisivo americano e la star Kevin Spacey, presto nei cinema con Shrink. Oggetto della discussione è stata la piattaforma di microblogging Twitter, molto amata dalle rockstar e dagli attori famosi come Kevin Spacey, che twitta regolarmente dal suo BlackBerry.

Mentre Kevin Spacey spiegava a Letterman come usare Twitter, questi ha cominciato a scuotere la testa, lamentando la scomodità di digitare le parole con i pollici come appunto faceva Spacey col suo BlackBerry, e alla fine ha definito Twitter come “una perdita di tempo“. La risposta dell’attore non si è fatta attendere, e Spacey ha fatto notare a Letterman che il suo blog su Twitter ha oltre 800mila followers, più dei telespettatori del Late Show, insomma. E mentre la discussione andava avanti, sul blog di Kevin Spacey appariva il seguente messaggio:

Dave says hi. On letterman.

Potenza del microblogging.

Xing cresce e propone il Premium

L’ambito economico in rapporto ai social network è sempre in crescita. Aumentano quotidianamente le possibilità offerte da questi social network di massa, di incrementare il proprio operato, il proprio rapporto con il pubblico e soprattutto di aumentare la propria visibilità.

Non è solo il caso dei social network dedicati all’utenza comune però quello che sta facendo scalpore. A differenza di quanto molti credono, anche i social network cosi detti “professionali”, stanno cominciando ad ottenere il loro successo in ambito business. Un riscontro importante di cui abbiamo parlato è stato quello di LinkedIn.

Nokia 6760 Slide pronto per i social network

Di dispositivi dedicati al mondo dei social network se ne stanno adattando in molti. A partire dai BlackBerry destinati a diventare i palmari di punta nel mondo del business, a pensare al mondo dei consumer ci ha pensato il colosso svedese Nokia. Infatti, durante il terzo trimestre del 2009, sarà reso disponibile il nuovo Nokia 6760 Slide.

Stiamo parlando di un mobile device, presentato da Nokia per entrare di prepotenza nell’ormai vastissimo mondo degli utenti dei social network. Caratteristica peculiare di questo dispositivo è infatti una tastiera completa QWERTY e soprattutto l’ottimizzazione dei servizi di messaggistica integrata.
A livello software, il nuovo Nokia 6760 Slide è stato pensato e realizzato per chi necessita una connessione diretta con i propri account di social network.

Sarah: “il” pettegolo di Facebook

Si chiama Sarah Mobileiro e le piace molto stare su Facebook. In effetti, se vi arrivasse per caso una richiesta di amicizia da parte di questa, è inutile perdersi in attesa delle sue foto oppure continuare a pensare di non ricordare dove l’avete conosciuta, se al mare oppure in montagna.
Stiamo parlando della prima robot amante di Facebook a cui piace spettegolare sui propri amici. E’ una neonata del progetto Facebots presentato allo “Human – Robot Interation 2009” di San Diego. Si tratta tecnicamente del primo robot che entra in un social network ed interagisce sia con le persone che i propri colleghi di laboratorio, dove vive e passa il tempo su Facebook.

Stanco delle case editrici usa Twitter per il suo romanzo

Parliamo di una storia alquanto singolare, che ha dato la possibilità ad uno scrittore emergente di superare lo scoglio “insormontabile” della ricerca di un editore per il suo testo, rendendolo allo stesso tempo unico e popolare.
Il protagonista di questa storia è l’americano Matt Stewart, scrittore emergente di San Francisco che dopo anni passati alla ricerca di un editore interessato al suo romanzo con titolo: “The French revolution“, si è stufato ed ha trovato un metodo alternativo di promozione. Invece di spendere soldi in autoproduzione (magari non proprio valida per i suoi fini commerciali), o ancora dare un gruzzoletto ad una società di marketing e pubblicità, ha deciso di fare tutto da se e di utilizzare il proprio account di Twitter.