Facebook e Google spariranno tra cinque anni

Secondo Eric Jackson, analista e prestigiosa firma di Forbes, il web è morto, e le prime società a “passare a miglior vita” saranno proprio i due giganti della rete e dei social media: Facebook e Google. Il motivo? L’incapacità dei due colossi a cogliere i cambiamenti per rimanere ancorati a modelli del passato, servizi e architetture tipiche del web 2.0.

Ma il problema, per Eric Jackson, è che tra cinque anni il web non esisterà più, o per meglio dire diventerà un’altra cosa: diventerà Mobile.

Facebook e il giornalismo d’inchiesta

inchiesta

Da quando è cominciata, l’avventura di Facebook è cambiata radicalmente: da trasposizione degli archivi studenteschi delle Università statunitensi, oggi è il social network numero uno nel mondo, che permette non solo di mantenere e nutrire i propri contatti, ma è utile anche per farne di nuovi, lavorare meglio se si è nel settore di comunicazione, marketing e giornalismo, essere più informati e connessi e migliorare così lo stato di salute della democrazia e della propria vita quotidiana.

Brandee Barker, il direttore della comunicazione di Facebook ha dichiarato: “Ognuno oggi è editore di se stesso: noi mettiamo in contatto le persone e se uno la prima volta si iscrive a Facebook per trovare amici, poi scopre anche l’informazione, i video, le foto, la discussione e l’interattività. Tutto questo crea valore, per noi e per tutta la rete”.

Social add-ons per Firefox

firefox

Tra i servizi web che sfornano numerose applicazioni legate ai social networks c’è la pagina dei componenti aggiuntivi per Firefox. Basta infatti farsi un giro tra le categorie e navigare all’interno dell’ambito “Social e comunicazione” per scoprire tutto un mondo.

Tra i componenti social consigliati da Firefox questa settimana ci sono Quisk e GroovyNotes, entrambi add-ons che permettono di condividere informazioni e discuterle facilmente in tempo reale, oltre al fatto di tenerci costantemente aggiornati sulle attività delle persone che seguiamo.

Sanremo su Twitter, la vera tv 2.0

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Inciuci e polemiche a parte, questa sessantesima edizione del Festival di Sanremo è stata esilarante. Sì, perché a seguirla sui social networks ogni canzone, artista, commento o battuta assume un altro sapore, il sapore della condivisione e dell’ironia. Avete capito bene: nel 2010, finalmente, cinguettando su Twitter si possono apprezzare anche cose che anni fa si sarebbero odiate, e scambiarsi opinioni sui programmi televisivi è diventata un’abitudine consolidata anche in Italia.

L’uso di Twitter per gli aggiornamenti nel momento stesso in cui i programmi vengono trasmessi, infatti, ha trasformato anche un programma spesso noioso come Sanremo in un evento fortemente e incontrollabilmente interattivo.

Freebar: un nuovo social network italiano

Quotidianamente nascono una serie illimitata di servizi internet che permettono iscrizione e condivisione di materiali tra gli utenti on line. Oggi andiamo a visionare in dettaglio un social network made in Italy. Il sito in questione si chiama Freebar ed è disponibile all’indirizzo www.freebar.com. A realizzarlo è la Nealab Technologies, un’azienda italiana che si occupa della gestione dei portali ad alto traffico e che gestisce gli interessi commerciali della Freebar. Ad oggi il sito, sembra essere frequentato in maniera interessante, infatti i numeri diffusi parlano di circa 650.000 utenti che interagiscono in Paesi delle 7 interfacce linguistiche.

Alltop, un aggregatore di social network e blog in stile Web 2.0

Se utilizzate i principali social network per leggere, discutere e diffondere informazioni, il servizio offerto da Alltop potrebbe esservi molto utile. Alltop è un aggregatore di fonti, dove per fonti non intendiamo solo notizie ma anche tweets e streaming dai principali social network. Alltop suddivide per categorie ogni argomento, ed elenca tutte le informazioni in una start page, una pagina web che permette di visualizzare tutti i flussi di informazione in una sola schermata. In questo modo è possibile mantenersi informati sugli argomenti che più ci interessano senza caricare altre pagine, risparmiando così un bel po’ di tempo.

Ragazza muore mentre chatta su Twitter

Dalla Romania arriva la notizia della disavventura della 17enne Flavia Boricea (in un primo momento erroneamente scambiata per una certa Maria Barbu) che potrebbe dare il via ad una triste serie di incidenti domestici in stile Web 2.0.

La ragazzina stava facendo il bagno a casa sua, nella città di Brasov in Romania centrale, con il laptop appoggiato sul bordo della vasca, quando la batteria del portatile si è scaricata proprio durante una lunga e intensa sessione di social network e chat su Twitter. Allora Flavia Boricea si è affrettata a collegare il laptop alla presa di corrente, dimanticandosi però di avere le mani bagnate. Secondo i notiziari, proprio questa è stata la causa della forte scossa che ha ucciso la giovane, in un incidente che con cinismo è stato già ribattezzato “Twitter Bath Death” da molti quotidiani online.

Con l’ascesa del Social Network c’è la caduta del Blog

Sembra una legge fisica. Più sale la popolarità dei Social Network e più si assiste al continuo cadere in basso della popolarità dei Blog e delle piattaforme di scrittura libera on line. I blog hanno rappresentato per Internet, una sorta di segno che rimarrà nella storia. In molti li hanno definiti l’identità democratica di Internet per eccellenza. Infatti, gli utenti pubblicano di continuo su queste piattaforme, le proprie idee, i propri consigli, e soprattutto tutto ciò che pensano senza remore e soprattutto sentendosi protetti da un velo di privacy che li vede celati da un nick name.
L’aspirazione di avere un proprio blog, curarlo, e magari diventare un sito che va a finire nei preferiti, resta il top per un utente a cui piace dire la propria. Molti sono quelli che hanno creato il loro sulle piattaforma gratuite quali WordPress oppure su Splinder, o su altri ancora, ma oggi molto è cambiato.

Google Wave, un nuovo modo di comunicare

Google Wave è l’ultimo prodotto di casa Google, che promette di portare una ventata di novità nel mondo della comunicazione online. Al momento è disponibile solo per un numero limitato di sviluppatori, ma a prima vista Google Wave ci sembra una piattaforma che va oltre il concetto di Social Network quale Facebook, Twitter, LinkedIn, e altri. Con questo strumento si può comunicare in tempo veramente reale e condividere qualsiasi tipo di file. Si potrà dialogare e condividere ogni tipo di documento, e naturalmente video, foto, mappe, ma all’interno di un unico ambiente. Con Google Wave si può facilmente intuire come l’idea di streaming venga sostituita da una nuova idea di wave, cioè un flusso che si divide in parti uguali tra conversazione e scambio files, tra lavoro e divertimento.

Ecco come funziona: in Google Wave si crea una wave e a cui potete aggiungere tutte le persone che volete. Tutti quelli che sono presenti sulla wave possono condividere documenti di testo, foto, gadget, e anche i feed RSS. Si può inserire una risposta o modificare direttamente la wave, e sullo schermo si vedrà in tempo reale ciò che i vostri amici e colleghi stanno digitando nella wave.

Intel si avvicina al social network

Anche casa Intel si avvicina sempre di più ai social network e lo fa nel modo più produttivo possibile. Puntando il tutto sul nuovo sistema operativo Moblin 2.0 dedicato ai netbook, con un’integrazione totale per i social network studiata appositamente.
La nuova interfaccia grafica del sistema operativo Intel Moblin versione 2 è stata presentata come prima beta ed ha riportato delle novità alquanto interessanti per il collegamento diretto alle piattaforme quali Facebook, MySpace et similia.

Baker Tweet, un twitter per fornai

Mentre colossi come Google e Amazon studiano la tecnologia di Twitter per indicizzare i contenuti in tempo reale, realtà molto più piccole si servono di questo sistema di microblogging per risolvere i problemi di tutti i giorni. E’ il caso di Baker Tweet, un piccolo dispositivo WiFi con cui i fornai inglesi possono ora avvertire i clienti degli ultimi prodotti appena sfornati. Il funzionamento di questo dispositivo è molto semplice, basta installarlo su una parete e quando il pane o i biscotti sono pronti, non si dovrà fare altro che ruotare la manopola posta al centro, selezionare il prodotto appena sfornato e premere il pulsante. A questo punto i clienti verranno avvertiti tramite twit che “la pappa è pronta”.

Baker Tweet è composto principalmente da una scheda Arduino, un adattatore WiFi LinkSys, e altri piccoli componenti. Ma se siete curiosi di vedere in anteprima lo strano marchingegno, sappiate che il primo (e per il momento unico) Baker Tweet si trova a Londra, più precisamente all’Albion Café di Boundary Street, a due passi dall’agenzia creativa Poke HQ, la stessa che ha ideato Baker Tweet.

Barilla entra nel mondo del 2.0

Barilla ha avviato da tempo un paio di progetti di comunicazione interessanti che andiamo oggi a vedere. Il primo progetto funziona come Zooppa e Bootb avendo come brand protagonista Mulino Bianco Barilla. La brand community, si ispira ad un’iniziativa particolare chiamata “Nel mulino che vorrei“. Questa idea è basata su idee e progetti che gli utenti possono suggerire alla Barilla riguardo prodotti, packaging e promozioni per l’impegno sociale ed ambientale.

Aladdin eSafe permette il social network in Azienda

Aladdin Aladdin Knowledge Systems con il lancio sul mercato del suo Aladdin eSafe AppliFilter permette alle Aziende l’utilizzo sicuro delle applicazioni Web 2.0, compresi i social network. E’ in effetti una soluzione di sicurezza Web in grado di permettere una gestione avanzata delle applicazioni così dette Web 2.0 presenti in molteplici siti di social networking. Grazie a questa piccola applicazione, tutti i dipendenti d’azienda potranno aver accesso ai siti di social networking stando al sicuro da rischi quali perdite di dati per utilizzo improprio dei siti.
Grazie proprio alla rivoluzione costante ed all’aggiornamento continuo dei network sociali, è statisticamente rilevato un aumento delle minacce per le reti aziendali oltre che private. L’impedimento ai social network per i dipendenti, fino ad oggi ha tamponato questa statistica negativa, creando non poche proteste nell’ambito sindacale.

Nokia creerà un social network o integrerà Facebook?

La conquista dei social network del mondo del mobile, sembra sempre più vicina. Secondo il Wall Street Journal, si sarebbe in fase di accordo tra Nokia e Mark Zuckerberg per effettuare una fusione globale delle funzionalità di Facebook con la connettività della finlandese Nokia. Secondo il noto quotidiano, che riporta da alcune fonti definite attendibili, è già possibile aggiornare profilo ed inviare messaggi tramite BlackBerry ed iPhone, ma Nokia vuole di più degli altri. Una integrazione a trecentosessanta gradi che miri a fondere i propri prodotti con il Web 2.0.
Le possibilità di sviluppo che si vorrebbero integrare sono: l’inserimento di una rubrica telefonica cellulare, indicazione di stato di connessione, e scambio di foto / video.