Anonymous attacca la Polizia italiana

Anonymous hackerato sito polizia italiana

Anonymous è tornato alla carica è, questa volta, ad essere bersagliata dal noto gruppo di hacker hacktivisti è la Polizia di Stato.

La rete di hacktivisti ha infatti appena diffuso online diversi annunci nei quali viene comunicata un’importante operazione che è stata appena messa a segno.

Twitter ha inviato dati alla polizia di Boston, la conferma ufficiale

I vertici del celebre servizio di microbloging lo hanno confermato personalmente ed in via ufficiale fugando in tal modo ogni eventuale dubbio circa l’effettiva verdicità di un’informazione che aveva iniziato a circolare già da qualche tempo a questa parte: Twitter ha davvero collaborato con la polizia di Boston relativamente alla protesta Occupy Boston.

Il team di Twitter, infatti, a quanto pare, avrebbe consegnato alla polizia di Boston numerose informazioni facenti riferimento ad un utente legato alla ben nota protesta.

Poliziotto spruzza spray al peperoncino e diventa un Meme su Facebook

Il video del tenente John Pike che spruzza spray al peperoncino in faccia a dei tranquilli studenti ha fatto il giro del web, e perciò di tutto il mondo. L’episodio è avvenuto lo scorso 18 novembre, durante una pacifica dimostrazione dell’Occupy Movement alla California University di Davis. Quella mattina il tenente Pike ha pensato bene di spruzzare una bella quantità di peperoncino negli occhi di un gruppo di studenti impegnati in un tranquillo e pacifico sit-in. E lo ha fatto con un’indifferenza sconcertante, davanti alla folla che lo circondava.

Naturalmente il poliziotto spruzzatore non immaginava che qualcuno lo avesse ripreso con la videocamera, ma soprattutto non poteva sospettare che da lì a poco sarebbe diventato proprio lui il nuovo Meme che spopola su Facebook  in irriverenti fotomontaggi, che trovate dopo il “salto”.

La polizia inglese sbarca su Twitter

Polizia inglese

Il capo della polizia di Manchester (Inghilterra) ha preso una decisione piuttosto curiosa, ovvero quella di pubblicare su Twitter tutte le chiamate ricevute ogni giorno.

Avete capito bene, le chiamate ricevute dalla polizia saranno registrate e poi pubblicate su Twitter. Il motivo? Far capire a politici e gente comune che il lavoro del poliziotto non è propriamente come si crede.

Facebook evita il carcere ad un americano

Sbarre

Negli ultimi tempi abbiamo assistito all’utilizzo di Facebook, come un mezzo che va d’amore o di contrasto con la legge. Di recente abbiamo parlato dei casi più disparati di cronaca, dove il social network è stato complice delle catture e paladino della giustizia, ma anche molto spesso complice di danneggiamenti di privacy delle persone. Il protagonista della storia è un giovane residente di New York accusato di furto.

Il tutto è accaduto lo scorso 17 Ottobre a Rodney Bradford, un giovane di 19 anni che vive a New York, e che mentre stava facendo colazione, si è reso conto di aver finito i propri pan-cake. A questo accorgimento, il giovane Rodney non si è perso d’animo ed ha pubblicato uno status nel suo profilo alle 11.49 dove ha scritto: “Dove sono finiti i miei pancake?“.

Induzione alla prostituzione: l’allarme giunge dall’America

Scenario dello scandalo on-line questa volta è MySpace. Il protagonista Jamaal Watkins, americano, è stato colto in flagrante ed accusato immediatamente di induzione alla prostituzione nei confronti di una ragazzina sedicenne conosciuta e raggirata su MySpace circa dieci settimane prima. La scelta della vittima, suppongono gli inquirenti, sia stata fatta perchè sul profilo della sedicente sedicenne erano mostrate delle foto alquanto particolari (definite nel rapporto “compromettenti”).
Watkins nell’adescare la ragazzina le ha promesso all’inizio amore eterno, fino all’arrivo del primo incontro ufficiale, dove ha chiesto senza remore alla giovane di divenire ufficialmente una prostituta offrendole soldi facili su incontri già organizzati e pianificati per le successive 2 settimane.
L’arresto è stato fatto mentre Watkins stava tatuando sul braccio della ragazza il nome della gang del quale lui faceva parte.

Per la tutela dei minori il Regno Unito rilascia la patente per la sicurezza on-line

E’ d’uso chiudere thread, moderare i messaggi, e bannare utenti per porre fine a diatribe mediatiche che nascono on-line tra ignari e convinti cittadini e classi dirigenti.
Forum e Social network, avranno bisogno di un’adeguata popolazione di adulti sani, resposanbili e certificati. Questo è stato stabilito dall’ementamento Safeguarding Vulnerable Groups Act, emanato in Gran Bretagna in una legge del 2006. I genitori potranno così affidare alla rete tranquillamente i propri pargole tranquillamente vigilati dalle autorità della rete, infatti, la legge obbliga singoli e aziende che offrono dei servizi junior dedicate a selezionare staff e notizie che hanno un contatto con il mezzo. Questo termine, per inadempimento, può portare ripercussioni penali sul datore di lavoro delle aziende.
La Polizia Postale del Regno Unito, è da tanto che cerca di fare pulizia in rete nei confronti di ciò che non è adatto ai minori in diversi modi: facendo pressione sullo sharing, creando intermediari della rete e scagliando elementi di disturbo contro i malfattori.