Come eliminare Bitstrips su Facebook

Come eliminare Bitstrips su Facebook

Un vecchio detto recita “il troppo stroppia” e se anche voi, lettori di IoChatto, siete della stessa idea allora sicuramente sarete anche del parare che da molti, troppi giorni BitStrips ha invaso Facebook, il News Feed ed i profili di amici, parenti, colleghi e chi più ne ha più ne metta.

Esistono però alcuni sistemi grazie ai quali è possibile “sterminare” la popolarissima applicazione che consente di creare fumetti personalizzati e di condividerli poi sul social network di Mark Zuckerberg. Per eliminare BitStrips su Facebook è infatti possibile mettere in pratica due diversi trucchi.

Come usare Bitstrips su Facebook

Come usare Bitstrips su Facebook

Bitstrips è un’app per Facebook eventualmente disponibile anche come applicazione per iOS e per Android che consente di creare vignette umoristiche e di condividerle poi sul social network con i propri amici. Da settimane e settimane i fumetti creati con Bitstrips hanno letteralmente invaso il News feed di Facebook ed è oramai l’applicazione è diventata un vero è proprio tormentone ma… come si usa?

Anche se in apparenza potrebbe sembrare il contrario usare Bitstrips su Facebook è molto semplice e la dimostrazione più evidente di ciò sta proprio nell’ampia diffusione delle vignette che gli utenti creano e condividono ogni giorno con quest’applicazione. Ciò non toglie però che qualcuno possa avere dei dubbi in merito all’impiego di Bitstrips. In tal caso è possibile seguire l’apposito breve tutorial annesso di seguito che, appunto, illustra i vari passaggi da effettuare per usare Bitstrips su Facebook.

Controllare un avatar con la mente sarà presto realtà?

I più recenti film di fantascienza, da Matrix ad Avatar, fino a Source Code hanno introdotto nel nostro immaginario il concetto di avatar, un clone di noi stessi che si muove e agisce all’interno di un universo virtuale. Ma questa tecnologia, che fino ad oggi sembrava destinata a rimanere nei confini degli effetti speciali, domani potrebbe diventare realtà.

Il dottor Doron Friedman, infatti, ha preso molto sul serio i possibili sviluppi di questa tecnologia, e insieme a un team di esperti internazionali sta studiando un modo per controllare il proprio clone/avatar attraverso le onde cerebrali. Friedman è a capo dell’Advanced Virtuality Lab (AVL) al centro interdisciplinare di Herzliya, in Israele, e la sua ricerca negli ultimi tre anni si è concentrata sulla prossima generazione di interfacce uomo-macchina, e il loro impatto sugli individui e sulla società.

L’attività principale dell’AVL è quello di costruire mondi virtuali e sperimentare nuove interfacce che verranno utilizzate nel prossimo futuro, e insieme studiare il comportamento della mente umana in un ambiente di realtà virtuale. Ma non è tutto.

Uno dei suoi progetti, denominato VERE (Virtual Embodment and Robotic Re-embodiment) riguarda il controllo di un avatar non solo sul piano virtuale, ma anche sul piano fisico, grazie ai nuovi sviluppi nel campo della robotica. VERE è stato finanziato dall’Unione Europea, e per l’occasione Friedman e il suo team hanno collaborato con il professor Rafael Malach del Weizman Institute of Science di Israele.

I generatori di Avatar

 

Oggi parliamo di un po’ di servizi web che potrebbero risultare comodi ed utili ai nostri web lettori accaniti al social networking. Nello specifico, parliamo di un po’ di utility che ci permetteranno di effettuare delle personalizzazioni grafiche al nostro profilo sul social network di turno e nello specifico nella immagine profilo, meglio nota come avatar.

Come usare avatar animati su Twitter

Avatar Animati

Stufo di usare un avatar statico su Twitter? Con 3Fram puoi creareu n bellissimo avatar animato in pochi secondi, basta avere a disposizione una webcam ed il gioco è fatto. Vediamo insieme come creare un simpatico avatar animato per Twitter.

La prima cosa da fare è andare sul sito di 3Fram, la webcam si attiva automaticamente non appena apriamo l’home page del sito. Adesso, per scattare la foto, basta premere la barra spazio, al resto pensa 3Fram.

Second Life: alternativa alla disabilita’

L’idea è resa nota nel film Avatar, dove l’ex marine invalido motorio Jake Sully (il protagonista), grazie all’aiuto di trasposizioni molecolari, può entrare in un’altra vita e vivere con le proprie gambe. Purtroppo seppur le sensazioni non sono le stesse, anche i disabili motori, hanno trovato il proprio “Pandora” sul web secondo quanto dichiarato dalla rivista Rehabilitation Nursing da un gruppo di ricercatori dell’Università del Wisconsin.

In questa ricerca si parla di Second Life, il mondo virtuale che gratuitamente, permette agli utenti di crearsi il proprio “Avatar” virtuale normodotato e di vivere una vita alternativa facendo conoscenze, lavorando, esplorando luoghi e realtà. Il disabile che utilizza questo strumento, si sente libero di auto rappresentarsi come meglio desidera e per questo di condurre una vita diversa da quella che ha nella realtà.

Foto profilo più piccole su Facebook

avatar-fb-600-pixel

Tra le tante modifiche in vista per la nuova homepage di Facebook (noi di IoChatto le abbiamo anticipate qui) ce n’è una che riguarda anche le foto. Gli avatar delle foto profilo saranno presto ridimensionati in modo da adeguarsi alle nuove misure delle schede, che da 760 pixel di altezza verranno ridotte a 520 pixel.

Cosa significa tutto questo per gli utenti di Facebook? Ebbene, mentre la maggior parte degli utenti non risentirà di questo piccolo cambiamento, diverse saranno le conseguenze che colpiranno chi ha messo come avatar una foto in stile banner verticale, di quelle che attraversano tutto lo schermo o quasi. Consigliamo perciò di aggiustare per tempo il vostro avatar, adattandolo alla nuova dimensione delle pagine, altrimenti a modifiche avvenute potreste ritrovarvi, è il caso di dirlo, con la faccia “mozzata”.

Second Life: più rigore per gli avatar

dress code su second life

Fate attenzione se volete aprire un’azienda su Second Life: una donna gatto per segretaria potrebbe nuocere alla vostra immagine. Certo, l’esempio può far sorridere, eppure questo rischio è vicino, se le nuove norme in materia di abbigliamento verranno accettate all’unanimità.

Entro il 2013, quasi la totalità dei business center presenti su Second Life emetterà un nuovo “dress code” per regolamentare l’abbigliamento degli avatar in ufficio. La ragione? Avatar troppo sexy, che danneggiano la reputazione dell’azienda, per colpa di abiti provocanti e accessori fantasy che non ispirano serietà, e quindi fiducia, ai clienti.

Su YoVille nasce lo sciopero virtuale

sweet factory

YoVille uno dei più grandi mondi virtuali presenti su Facebook, ha recentemente sperimentato la prima protesta virtuale nei confronti di un importante modifica del gioco che ha cambiato il modo in cui gli utenti possono guadagnare i coins, cioè la moneta virtuale di YoVille. Se prima era sufficiente entrare nella Factory di YoVille per guadagnare coin, adesso le cose si sono fatte più complicate. La vecchia Widget Factory è diventata una fabbrica di dolci (Sweet Factory) dove gli utenti possono guadagnare vendendo le torte, ma allo stesso tempo perdono un po’ di coins ogni volta che le preparano, a seconda degli ingredienti utilizzati. In questo modo, il guadagno è minimo, ma c’è di più: bisogna togliere le torte dal forno a intervalli regolari, prima che si brucino, altrimenti non si potrà più venderle.

La protesta degli utenti si basa anche su questo: può un mondo virtuale condizionare il nostro mondo reale imponendo obblighi ed orari? Gli utenti di YoVille hanno detto di no con una petizione e con il primo sciopero virtuale di YoVille.

Il 17 settembre 2009, centinaia di avatar si sono dati appuntamento nella Sweet Factory vestiti con un barile di legno per protestare contro il basso salario virtuale imposto loro dal gioco.

Di seguito il video del primo sciopero virtuale di Yoville.

Cellufun, una social community per il tuo cellulare

beachparty

Cellufun è una community per cellulari che unisce la possibilità di socializzare e conoscere nuovi amici con i social games, i nuovi giochi interattivi. La compagnia americana di Cellufun sta spingendo molto sul carattere di aggregazione tipico dei social games, e per questo motivo ha di recente rilasciato tre nuovi mini-games per Beach Party (letteralmente “Festa in spiaggia”) il suo titolo di maggior successo: Strut Your Stuff, Sand Castles, Beach Combing.

Strut Your Stuff è più simile ad un concorso di bellezza per avatar virtuali che ad un gioco. Gli iscritti alla community votano per l’avatar più bello, o quello con il costume da bagno più sexy, e alla fine dell’estate verrà eletto il vincitore. Al momento è in testa una venticinquenne californiana che ha acquistato abiti e accessori per il suo avatar per un totale di 5000 funcoins (la moneta virtuale di Cellufun) che corrispondono a circa 50 dollari americani.

YoVille, il mondo virtuale di Facebook

Second Life vi ha stancato? Nienta paura, adesso c’è YoVille, un mondo virtuale in 2D sviluppato sempre da Zynga, che possiamo costruire direttamente su Facebook. Non c’è nessun programma da scaricare, YoVille funziona con Flash perciò basta installare la solita applicazione Facebook che trovate cliccando qui e cominciare a costruire il vostro avatar.

Come in tutti i mondi virtuali, anche a Yoville abbiamo la nostra casa da arredare e un sacco di posti da visitare, a cominciare dai negozi dove possiamo comprare mobili, decorazioni e accessori, e poi la palestra, la discoteca, e il casinò. Prima però bisogna trovare un lavoro, perciò raggiungiamo la fabbrica e cominciamo a guadagnarci i nostri gettoni. La fabbrica si chiama Widget factory. Avviciniamoci alla macchina e cominciamo il turno di lavoro. Ogni turno fa guadagnare monete, ma se si viene promossi si ha un aumento di stipendio, e possiamo comprare abiti e oggetti più costosi.

Crea la tua fattoria su Facebook con FarmVille e Happy Farm

Su Facebook cominciano a diffondersi molti giochi di simulazione ambientati nelle fattorie, e che hanno come scopo del gioco quello di fare giardinaggio, di piantare semi, arare il terreno, raccogliere i prodotti e venderli al mercato. Perciò se volete divertirvi a fare l’agricoltore, anche solo per un giorno (in fondo perchè non provarci, il gioco è gratis), potete costruire facilmente la vostra fattoria con FarmVille oppure con Happy Farm, due giochi che su Facebook vanno per la maggiore.

Vediamo come funzionano.

Happy Farm è all’apparenza il gioco più semplice e facile, anche perchè all’inizio c’è un tutorial che insegna a muoversi durante le prima fase del raccolto. Il giocatore ha un pezzetto di terra da coltivare, e un sacchetto di semi da piantare. Le piante crescono in poche ore, ma bisogna annaffiarle, mettere il fertilizzante e poi difenderle da erbacce e vermi giganti. C’è anche la possibilità che uno dei tuoi amici ti rubi il raccolto, ma se inviti 5 amici a partecipare al gioco avrai come bonus un cane da guardia.

Moolto: e gli avatar vanno sul Social Network

Second Life è diventato ormai per molti uno spazio di vita alternativo dove passare anche due o tre ore al giorno per uscire dalla routine ed incontrare i propri amici (solitamente internazionali). Questo mondo virtuale, ha avuto di recente una nuova piattaforma che può affiancare il client del mondo 3D. Stiamo parlando del social network chiamato Moolto che è disponibile all’indirizzo www.moolto.com. Il portale è creato per venire incontro alle esigenze “sociali” degli ormai milioni di Avatar che vivono nel Cyber Spazio.

Mondi virtuali ed economia reale: Entropia Universe

Vi siete mai chiesti cosa differenzia l’universo virtuale di Second Life dai tanti giochi di ruolo che si possono trovare oggi in rete? La risposta è semplice: Second Life è un mondo virtuale dotato però di un’economia reale. In poche parole, con Second Life possiamo spostare denaro vero fuori e dentro il sistema. Possiamo acquistare e vendere abiti fatti di pixel, e altri generi di prima necessità come case e mobili. Non c’è da meravigliarsi, dunque, se sull’onda del successo di SL, si sono creati rapidamente altri metaversi, con un’economia simile a quella targata Linden Lab.

E’ il caso di Entropia Universe, un MMORPG che però è dotato di un sistema finanziario sulla falsa riga di Second Life, che permette all’utente di trasferire denaro facilmente dentro e fuori Entropia. C’è bisogno solo di una carta di credito. Naturalmente, trattandosi di un MMORPG le attività principali di Entropia saranno comunque quelle di sviluppare punti abilità, e di costruire armature e armi migliori per combattere i mostri. Ma sarà anche possibile avviare un’attività artigianale o mineraria, e mettere in vendita il prodotto finale tramite “marketplace” alla maniera dei social network come Facebook. Strutturato come un universo formato da differenti pianeti, Entropia è un mondo fantastico (e fantascientifico) ma con una solida economia di mercato.