Psicologia: a confronto Facebook e Twitter

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Secondo gli psicologi, tra i tanti social network presenti in rete esistono amori e discordanze che permettono una fruizione diversa di ogni esperienza virtuale. In pratica ogni social network è diverso da un altro anche a livello psicologico, al punto che ognuno ci permette di avere un comportamento diverso.

L’Università di Stirling in Scozia è partita con una ricerca su campione che ha analizzato come due reti sociali così simili ed allo stesso modo così diverse possano influenzare la nostra memoria, i modi di agire ed i comportamenti con gli altri. Oggetto della ricerca sono stati Facebook, YouTube e Twitter. I “tester” utilizzati sono dei bambini con età compresa tra 11 e 14 anni, perchè considerati nel fiore dell’età dell’apprendimento. I risultati dello studio sono stati sorprendenti perchè diversi l’uno dall’altro.

Facebook sarebbe un ottimo protocollo di potenziamento per la memoria sul lavoro, mentre gli altri due network, YouTube e Twitter, sarebbero sconsigliati perchè con un continuo flusso di informazioni che scorrono, non sono adatti all’allenamento mnemonico.

La ricerca è andata un po’ oltre le previsioni iniziali e si è studiato anche l’effetto di alcuni videogames on line. Il risultato vuole che i videogiochi di strategia o di ruolo, possono essere più utili in determinati casi degli sparatutto o dei puzzle. Il dottor Alloway, che ha seguito la ricerca, ha motivato la scelta della miglioria di Facebook: “perchè su Twitter le informazioni sono molto succinte e non c’è possibilità di elaborarle. Il livello di attenzione degli utenti è ridotto e il cervello non è coinvolto nella creazione di sinapsi”.

Ovviamente gli esperti di social networking non hanno messo in dubbio le parole del professore sulla possibilità di utilizzo del social network, ma hanno comunque dichiarato il loro astio motivandolo con la differenza “abissale” che c’è tra Twitter e Facebook, che come dicevamo all’inizio sono simili ma anche molto diversi.

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