Cresce notevolmente di giorno in giorno il numero di aziende ed organizzazioni no profit/profit che su internet cerca di costruire ed alzare la propria reputazione. Questo perchè gli esperti del webmarketing e di Scienze della Comunicazione, colgono le opportunità previste dal Web nell’avere una comunicazione orizzontale che permetta anche un ritorno di feedback.
In questa grande arena di opportunità, c’è chi ha pensato ad offrire servizi sempre più potenti per le community. Si tratta in questo caso di YKS che ha già sviluppato in passato social network per YouDem, MiaSorrento, RomaEuropa, VodafoneLab.
Chiesa e social network, due realtà conciliabili?
Non ha fatto nemmeno in tempo a sbarcare su Youtube che già iniziano i primi dissensi. La Santa Romana Chiesa invita i suoi fedeli a non fare troppo uso delle moderne tecnologie internet di comunicazione, interessati in questo ambito soprattutto i social network: non comunicare con gli sconosciuti, non scrivere con loro, non intraprendere comunicazioni vocali e/o video e non insiarsi foto. A che cosa servirebbe allora il social network per la Chiesa? Da una parte l’esagerazione estrema ma dall’altra una giusta presa di coscienza, soprattutto per quanto riguarda l’invito a non modificare così drasticamente la propria natura, la propria identità e linguaggio, come ne ha parlato il direttore della Cei, Don Domenico Pompili.
Sony e la nuova CyberShot G3: all’insegna del social network
E’ nata in casa Sony la prima fotocamera dedicata agli amanti del mondo del social network. Ad oggi la Sony Cybershot G3 è la prima fotocamera digitale definita “scatta e pubblica”. Il gioielli tecnologico, ha infatti integrata una scheda di connessione WiFi che permette l’accesso ad internet ed un software dedicato per l’accesso automatico a siti quali Picasa, YouTube, DailyMotion, Photobucket, ShutterFly. Sony ha annunciato che nelle prossime revisioni software sarà possibile utilizzare anche Facebook, Badoo e LinkedIn.
I giochi di carte italiani hanno un social network tutto loro
Giocatori italiani stufi dei social network stranieri? L’inglese non è il vostro forte e non vi permette il rilassamento che cercate nei videogame? Non c’è problema, per voi è nato MyGDM il primo social network dedicato esclusivamente ai giochi di carte italiani.
Il progetto chiamato GDM nasce sin dal 2006 e fino ad oggi ha iscritto 40.000 utenti ed ha permesso la giocata di oltre 650.000 partite (tutte salvate e rigiocabili on-line per un totale di 20milioni di carte giocate.
Power.com: sempre più contese con i colossi del social network
Prima Facebook e ora anche Myspace, aumenta il numero di social network che stanno bloccando Power.com, il servizio che permette di accedere a diversi siti contemporaneamente. E’ il modo più semplice per tenere d’occhio l’aggiornamento del proprio profilo ma ora, sui maggiori colossi di community, non sarà possibile? Si prospettano pochi mesi di vita per il neonato Power.com oppure si arriveranno a dei compromessi?
Mobi4globe: più semplici le navigazioni wap
Ora ricercare le pagine web adibite appositamente per i cellulari sarà molto più facile. Grazie al servizio fornito da mobi4globe, motore di ricerca dedicato ai mobile phone, si potranno ottenere in pochi secondi news, oroscopo e meteo sul proprio dispositivo, il tutto reperito dalle varie risorse in rete. Più veloce e più economico di molti altri, soprattutto quando si parla di traffico internet a dati, possono essere risparmiati parecchi kilobyte in questo modo. Ovviamente il servizio si rivolge anche a importanti social network come Facebook e Myspace.
Polyvore: il social network si fa fashion
Oggi analizzeremo il social network boom per gli amanti degli acquisti compulsivi. Si chiama Polyvore ed è nato nel 2007. Si tratta di un social network che si autodefinisce dedicato alle fashion victims. Le amicizie virtuali createsi, avranno sicuramente un puno in comune: l’amore per la moda e per tutto quello che è fashion.
Ciò che permette Polyvore in più rispetto ad altri social network è il creare set di vestiti e accessoria scegliendo tra librerie di milioni di capi disponibili sui siti delle più grandi marche di abbigliamento mondiale.
Interessante l’utilizzo dell’editor che permette facendo taglia e incolla sulle immagini, ridimensionando, spostando ed accostando i colori, di creare un’intera mise di gradimento.
Nel box “Search” è possibile digitare e ricercare le parole di interesse come scarpe, borse, collane, ecc. oppure semplicemente ricercare per colore i capi o accessori di proprio interesse. Una volta salvato il completo si può condividere in modo da permettere alle altre fashion victims la possibilità di commentare e criticare.
Google: licenziamenti in corso e servizi non più disponibili
In questo momento di crisi anche Google inizia ad avere qualche problema nella propria società. Si parla infatti di licenziamenti in corso e di servizi che non saranno più disponibili perchè ritenuti inutili e, in qualche caso, doppioni di servizi già affermati in rete e con i quali è inutile fare concorrenza. Per lo meno Google elimina solamente ciò che è in eccesso, superfluo, e quindi non è in totale collasso. Ecco quali sono i servizi che saranno eliminati.
Poken: e gli amici “virtual” diventano “real”
Considerando l’aumento esponenziale del social networking, anche i produttori di hardware e gadget, stanno cercando di entrare nella nicchia di mercato sei social network. Il social gadget di cui parliamo è Poken.
Si tratta di una chiavetta USB disponibile in 4 forme disposto di una manina collegabile ad altre manine simili per ottenere e scambiarsi i dati di account del proprio social network in modo da sincronizzarsi insieme.
Ad oggi, i network che comprende Poken sono Facebook, MySpace, LinkedIn.
Facebook: niente più sacrifici whopper, hanno violato la privacy
I sacrifici sono giunti al termine, Whopper è stato placato dai dirigenti Facebook che, resisi conto degli alti volumi di persone eliminate in questi ultimi giorni (si parla di 230.000 contatti in tutto) hanno immediatamente bloccato il programma sul proprio social network. Il motivo di questa scelta è stata anche la violazione, hanno detto così, della privacy degli utenti. Si, perchè ad ogni eliminazione le vittime ricevevano una mail di notifica dell’accaduto e sapevano subito chi le aveva “sacrificate” in nome di Whopper. Dopo poco tempo l’applicazione è tornata a circolare ma senza più mail di notifica. Niente più divertimento e, fra poco, niente più panini.
Social network: attenzione al pericolo pedofilia
In questi giorni si sta parlando molto del problema pedofilia che si sta propagando in molti social network esistenti, anche quelli più conosciuti. I dati statistici segnalano che i paesi più colpiti sono gli Stati Uniti e la Russia con rispettivi 29% per il primo e 27% per il secondo, a seguire l’Olanda 6%, l’Inghilterra 4%, la Cina 4%, Germania e Polonia con 3% e infine l’Italia che, con molti altri paesi che hanno lo stesso risultato, si trova tra gli ultimi con un 2%. Dati allarmanti che fanno riflettere parecchio. Come si evolverà la situazione?
YouTube difende il copyright
E’ YouTube il social network preferito da una parte degli artisti internazionali. Il perchè? Il nuovo sistema di riconoscimento audio applicato al social network che trasforma in “muti” gli audio protetti da diritti d’autore. Il copyright action di YouTube, ha zittito nei primi giorni di attivazione già una enorme quantità di filmati.
Rimane possibile quindi visualizzare il video, ma dell’audio non c’è più traccia.
La notifica è la seguente:
“Questo video contiene una traccia audio il cui utilizzo non è stato autorizzato da tutti i detentori del copyright. L’audio è stato disattivato“.
Facebook: sempre più scioperi
In questo periodo ci sono sempre più scioperi contro Facebook. Novembre 2008 ha visto quello per la disintossicazione dal noto social network, gennaio 2009 vedrà quello volto a criticare i gruppi riferenti a noti boss di clan mafiosi. Si parla di migliaia di utenti che per qualche giorno non accederanno ai relativi profili. Si riesce in qualche modo a recare danni? Si riescono a far valere le proprie opinioni dinanzi agli amministratori Facebook?
Utente Facebook politically-scorrect: usa anziano malato
E’ successo a Massa Marittima, dove un povero anziano di 70 anni affetto da un disturbo mentale che lo rende incapace di intendere e volere e quindi indifeso con tanti amici nel proprio paese, è stato “usato” da un proprio concittadino per giocare su Facebook.
Quest’uomo battezzato “Livo Giulivo” per l’occasione, risulta titolare di un forum di discussione chiamato “Rivoglio la Fmf (Ferrovia Massa Follonica”) e la mia Massa”, risultando come titolare dello stesso e come rappresentante del Ministero dei trasporti su gomma. Per il “goliadrico” approfittatore delle foto del vecchino però, la situazione si oscura nell’ottobre 2008, perchè in “Livo Giulivo” si imbatte una compagna particolare, una persona che l’anziano della fotografia lo conosce molto bene:l’assistente sociale nel 2000 dal Giudice tutelare di Grosseto tutore legale del vero “Livo”. Dopo molteplici “infiltrazioni” nel social network a controllare i dibattiti dello sfortunato omino, il 30 dicembre 2008 l’assistente sociale si presenta ai carabinieri e sporge denuncia contro l’autore dello “scambio d’immagine”, per diffamazione telematica nei confronti del suo assistito denunciando che:”questa situazione, seppure non tange la persona, incapace di intendere e di volere, crea ilarità nelle persone che accedono al link e sminuisce la dignità del mio assistito”.

