La bestemmia: Cattolici contro il social networking

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Le bestemmie, uno sfogo costante per molti utenti del web che non si reputano praticanti di religione e soprattutto sentono la loro alternatività con gli spergiuri. Questo non è stato bene agli esponenti cattolici del Paese, che puntando il dito contro un gruppo in particolare di Facebook (in continua espansione), stanno attaccando i vertici dei social network che non muovono un dito contro il dilagarsi delle bestemmie on line.

Il gruppo in questione è “Don Pio Cristiddio – Confraternita dei Frati Bestemmianti“, che attualmente supera i 600 iscritti e nel suo contenuto sono chiare le affermazioni di dileggiamento verso la religione cattolica, verso Dio e verso tutti i Santi (Vergine Maria compresa).

Le segnalazioni fatte a Facebook sono veramente tantissime, e l’esponente dei cattolici, parla anche di una e-mail inviata direttamente al social network americano per la rimozione (mai avvenuta) del gruppo.
Il messaggio di benvenuto al gruppo cita: “Benvenuti e (bestemmia), la pagina risorge per l’ennesima volta dopo le varie incursioni dei (parolacce contro i cristiani), ma grazie all’amore per Don Pio, nulla potrà vincere sulla confraternita del (parola irripetibile)“.
L’immagine del gruppo raffigura il Santo Pio da Pietrelcina e questo questo continua ancor di più a far innervosire i cattolici. Sicurezza è che almeno quelli del team di Facebook, potrebbero dare una regolata per lo meno ai contenuti per tutelare i minori che possono leggere dalla pagina.

8 commenti su “La bestemmia: Cattolici contro il social networking”

  1. Il monaco scrittore Enzo Bianchi,apparso di recente a “L’infedele”,ha sostenuto che la bestemmia è soltanto una protesta che l’uomo rivolge a Dio.

    Poi ci sono quelli che pur essendo colpiti da immani disgrazie pensano che Dio
    li voglia mettere alla prova e gli perdonano quell’intervento punitivo che,come dicono le sacre scritture,serve a forgiare l’animo del credente verso la formazione
    di una cieca fede nel Signore.
    A San Giuliano di Puglia un terremoto di modesta entità provocò soltanto la
    caduta del tetto di una scuola,sotto il quale però,rimasero uccisi 26 bambini delle elementari.

    Se fossi stato il padre di uno di loro e fossi credente,avrei preteso una risposta
    da questo Dio e,a prescindere dalla difficoltà di mettersi in contatto con lui e dalle
    sue eventuali tesi,non sarebbe mancata la mia protesta alla maniera definita dal
    monaco scrittore

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  2. Il parroco di Brembate,don Corinno,aveva fatto intendere ai genitori di Yara
    Gambirasio che,in occasione del Natale Dio avrebbe realizzato il miracolo,facendo ritrovare la loro bambina.
    Ma il Natale è passato senza che Dio abbia fatto il suo dovere davanti a questa
    terribile tragedia. Allora i genitori fecero un appello ai rapitori nella speranza che l’uomo fosse meglio di Dio e che avrebbe ascoltato le loro parole,ma anche l’uomo si è rivelato di cattiva qualità perchè Dio lo avrebbe creato con un soffio su una manciata di terra senza però donargli un cuore vero.
    Quando il corpo di Yara è stato ritrovato in un campo incolto,con l’assoluta certezza che la bambina sia stata uccisa il giorno stesso del rapimento,don Corinno ha capito l’inutilità delle sue preghiere e quanto fossero illusori i suggerimenti rivolti alla famiglia ad avere fiducia nel Signore.
    Don Corinno andrà comunque a Fatima a chiedere una grazia assuda. Quella
    di conoscere il nome dell’assassino senza sapere che tutto avviene per
    “volere divino” e che il corpo di Yara è rimasto,per mesi,esposto allo scempio
    senza che Dio ne sapesse nulla.

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  3. Ho letto sul Corriere della Sera la notizia secondo la quale il cantautore e
    insegnante di liceo Roberto Vecchioni,dopo aver subìto un infarto,ha scoperto
    l’esistenza di Dio.
    Ho sempre avuto delle riserve su di lui,quando nelle interviste televisive
    si proponeva come un difensore dei più deboli attraverso i più frusti argomenti
    della sinistra politica e contro coloro che nella storia avevano sempre perseguitato il libero pensiero.
    La sua dichiarazione dimostra nel modo più smaccato una grande vigliaccheria e la chiara ammissione di non avere avuto una sua propria
    convinzione sulla vita e sulla morte-
    E’ caduto a pecorone in modo patetico e infantile.
    Ma che razza di poeta ha creduto di essere?

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  4. La bestemmia non è più un reato. Se si vuol bestemmiare, si bestemmi. E basta con questo bigottismo da anni 50, negli altri Paesi del mondo il concetto di bestemmia non esiste nemmeno. Siamo arretrati, creduloni e conservatori. Spezziamo le catene della religione con una bella bestemmia.

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  5. Cioè…noi non possiamo bestemmiare le loro ridicole divinità, ma loro posson osuonare le campane provocando inquinamento acustico? I bigotti diranno che sto sparando una boiata, ma invece son due piatti d’una stessa bilancia. La smettano con le loro insulse campane che smetto di bestemmaire la madonna e gesù. Per Dio vale un discorso a parte…hanno chiamato con nome generico il loro dio e quindi credono che se uno parla di Dio, ci si riferisca al padre di gesù. Esosi. Sapete una sega voi cattolici chi è dio…andatevi a improfumare per farvi vedere la domenica, vai…che mancan solo due giorni alla vostra messuccia.

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