Il nuovo Resident Evil sarà girato grazie a Twitter

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Resident Evil Afterlife

Resident Evil Afterlife è stato il primo film della serie a guadagnare il primo posto al box office americano durante il weekend di uscita. Un risultato notevole, che garantisce alla pellicola un sequel.

Seguito che, secondo le parole di Milla Jovovich, sarà girato anche grazie agli utenti di Twitter. Milla e la produzione hanno già iniziato a raccogliere i pareri dei fan pubblicati sul noto social network.

L’intenzione è quella di realizzare il film seguendo unicamente i consigli degli spettatori. I fan potranno decidere quali personaggi far morire o quali fare riapparire nel nuovo episodio della serie. Sarà il pubblico a decidere cosa vedere nel nuovo capitolo di Resident Evil, queste le parole della bella Milla.

Se anche voi volete partecipare attivamente alla realizzazione di Resident Evil, potete seguire Milla Jovovich su Twitter e scrivere le vostre idee, ovviamente in lingua inglese. Come detto, i pareri dei fan saranno tenuti fortemente in considerazione dalla produzione.

Una idea innovativa ed originale che potrebbe portare nelle sale un pubblico tutto nuovo. Quello dei geek appassionati di tecnologia, curiosi di vedere se e come le loro idee sono state realizzate dai produttori di Hollywood.

Twitter in questi ultimi mesi sta crescendo veramente molto, gli utenti iscritti aumentano in maniera esponenziale ed il traffico cresce ogni giorno di più. Twitter è molto apprezzato dai professionisti ed è usato anche dalle aziende per comunicazioni ufficiali ed istituzionali.

Purtroppo i giovani sembrano snobbare il social network, preferendo Facebook, che indubbiamente offre numerose attività pensate per un pubblico di giovani e giovanissimi (pensiamo ai giochi, per esempio).

Comunque sia, l’idea lanciata da Milla Jovovich è assolutamente buona e, ne siamo certi, riscuoterà un enorme successo, coinvolgendo milioni di persone in tutto il mondo.

Il cinema potrebbe cambiare, ora e per sempre, proprio grazie al social network Twitter. Scusate se è poco…

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