Ferie estive, cosa non scrivere su Facebook e Twitter

Tempo di estate e giustamente anche tempo di ferie e vacanze per molti italiani. Ma nell’era di Facebook e Twitter bisogna fare particolarmente attenzione a divulgare dettagli sul proprio periodo di relax. Lo sostengono le forze dell’ordine della Questura di Modena, che hanno divulgato una vera e propria lista di consigli per partire tranquilli senza trovare sorprese al ritorno, perché magari qualche informazioni di troppo è sfuggita al controllo delle piattaforme sociali.

In molti hanno la cattiva abitudine di scrivere praticamente tutto quello che fanno nell’arco della giornata su Facebook. E l’esagerazione si sa, non porta mai nulla di buono, specialmente se si rivelano troppi dettagli sulle proprie ferie estive che potrebbero servire a qualche malintenzionato ad approfittare dell’assenza della vittima di turno.

Un po’ di esempi su cosa non si dovrebbe scrivere prima di partire? Il giorno preciso della partenza, dettagli certosini sulla destinazione, dettagli, foto e immagini in tempo reale della propria vacanza. Tutte informazioni che, spiega la Questura, possono servire a eventuali ladri per organizzare un colpo con l’assoluta tranquillità e sicurezza di non trovare nessuno in casa in quel momento. E attenzione anche ai figli, dato che in tal senso la Questura di Modena è molto chiara:

Non comunicare ad estranei il periodi di assenza, assicurandosi che i propri figli non divulghino tale informazione attraverso le chat o i social network.

Oltre a questi, ci sono poi i canonici consigli che valgono sempre, social network o non social network. Durante l’assenza, è meglio non lasciare in casa oggetti di valore, gioielli e, naturalmente, denaro in grosse quantità, chiudere bene la porta di ingresso e tutti gli altri possibili accessi, in particolare le finestre, i cortili interni e le terrazze, attivare i sistemi di antifurto, fare in modo che i vicini stiano in allerta per qualsiasi rumore sospetto e fornire eventualmente le chiavi di casa a persone fidate per qualche sporadica visita “a sorpresa” presso l’abitazione. Ma non accordatevi su Facebook!

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