Spiare i figli sul web

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Argomento di attualità interessante per cominciare la settimana, è la nuova tendenza proposta dagli esperti di vari settori, che spinge i genitori dei ragazzi che frequentano il web, ad un maggiore controllo sui contenuti che passano in rassegna.
Internet è ormai diventato uno strumento indispensabile per il quotidiano, anche solo a titolo informativo ed a titolo culturale, per aiutare nello studio e nelle ricerche, ma l’altra faccia della medaglia, prevede che il web nasconda insidie e pericoli per chi non è intenzionato a farne un utilizzo proprio didattico.
Il ruolo fondamentale sul controllo di questo mezzo, viene sicuramente svolto dalle autorità competenti, che quotidianamente lavorano per far si che certi siti e certe destinazioni non siano raggiungibili, ma oggi come oggi, è diventato ancora tutto più insidioso per la diffusione spropositata dei social network, dove l’adescaggio fasullo è all’ordine del giorno.


Controllare le attività sulla rete dei propri figli, non è reato, ma una semplice precauzione. Negli Stati Uniti d’America è già tutto un po’ diverso, infatti, le autorità hanno già avviato un programma seminaristico, che invita i genitori a monitorare l’accesso ad Internet dei propri figli. A lanciarlo, proprio James Batelli, direttore del corpo di polizia di Mahwah località negli USA, organizzatore e docente di questo seminario.
Alla base del web corrotto ci sono proprio i social network, identificati come canale main per la minaccia nei confronti degli adolescenti, spesso ingenui, che cercano amicizie sul web. Purtroppo i dati presentati al seminario, sono reali e dimostrano una percentuale altissima proveniente dalle pagine di cronaca di giovani ragazzini e soprattutto ragazzine che vengono adescati sul web (da un finto profilo di un altro coetaneo) per poi finire in losche situazioni.
Prima regola insegnata al seminario è quella di obbligare i propri figli a consegnarvi il proprio nome utente e la password di Facebook e di altri social network potenzialmente rischiosi. Al seminario inoltre è stato consegnato gratis un software per il controllo dei minori.

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