Chatroulette vista come il pericolo della rete

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La videochat prende sempre più utenti del web. Le webcam integrate nei notebook, la riduzione dei costi e le promozioni degli store di elettronica che la regalano su ogni PC acquistato, fa si che ognuno in casa abbia una cam. Con il passare del tempo, poi, si è persa la tradizionale idea di chat nell’andare a chattare solo per cercare gli amici, ma anche per il puro istinto primordiale di vedere gli altri.
Chatroulette è un sito di videochat di cui vi abbiamo parlato tante volte in passato, un sito gratuito che non richiede registrazione e ci permette di parlare con sconosciuti senza cercarli, ma in random.

Sembrerebbe l’innovazione del web per fare amicizia, fino a che “la ruota gira per i minori”. Infatti, sono recenti le accuse delle associazioni di tutela dei minori, nei confronti di questa nuova modalità di socializzazione, che diverrebbe per i giovanissimi una novità troppo pericolosa, perchè il livello delle conversazioni comuni su Chatroulette si è trasformato in quello vietato ai minori.
Chiunque può mostrarsi come vuole e mostrare i contenuti che vuole e d’altro canto, chiunque può entrare e vedere. Questo fenomeno andrebbe, secondo le associazioni di categoria, fermato sul nascere o per lo meno moderato da una registrazione.

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