Facebook, problemi con l’Antitrust tedesco

Facebook ha sempre avuto un rapporto abbastanza difficile con i regolatori tedeschi, questo è un dato di fatto. A confermare ulteriormente tale tesi è la notizia diffusa online nel corso delle ultime ore secondo cui il social network numero uno al mondo risulta essere indagato dall’Antitrust per abuso di posizione dominante sulla gestione dei dati personali degli utenti.

Immagine che mostra una donna dinanzi ad un monitor con il logo di Facebook

In breve, la Bundeskartellamt, ovvero l’Antitrust tedesco, sospetta che Facebook trasgredisca le leggi sulla protezione dei dati imponendo ai suoi iscritti di accettare precise condizioni sul trattamento delle informazioni.

Facebook e i nickname, vittoria in Germania

Facebook nickname Germania

Durante gli ultimi giorni Facebook ha messo a segno un’importante vittoria nella battaglia legale sollevata dalla ULD, il Garante della privacy tedesco, per quanto concerne l’utilizzo dei nickname.

Il celebre social network in blu, così come noto, chiede agli utenti, al momento dell’iscrizione, di specificare con esattezza nome, cognome, indirizzo di posta elettronica, sesso e data di nascita e qualora tali dati siano forniti in maniera non corretta si potrebbe incorrere, in un secondo momento, nel blocco del profilo.

Twitter censura per la prima volta

Twitter blocco account Germania

Mesi fa Twitter aveva comunicato che avrebbe provveduto a bloccare i singoli account che, in qualche modo, fossero andanti contro le leggi locali, specie per quanto riguarda i diritti umani arrivando addirittura a difenderli così come nel caso di Occupy.

Nel corso delle ultime ore, però, in Germania Twitter, così come riportato dal Financial Times che per primo a distruibito la notizia, ha provveduto a bloccare la possibilità di accedere ad un account, quello identificato come @hannoverticker, che propaganda simpatie neonaziste e facente capo ad un gruppo di Hannover identidicato come Besseres Hannover.

Il Mi Piace viola la privacy

 

 

Sembra proprio che la Germania non voglia smetterla di prendersela con Facebook e la sua utenza…ma a fin di bene questa volta. Le polemiche relative al rapporto tra il social network di Mark Zuckerberg e la Germania, sono legate alle ultime dichiarazioni del garante della privacy del Lander Schleswig-Holstein, Thilo Weichert.

Google: niente Street View in Germania

Google cesserà presto di espandere il servizio Street View in Germania. Le città già incluse in Street View continueranno a essere coperte, ma non ne saranno aggiunte di nuove, almeno non nel prossimo futuro.

Google Street View è una caratteristica di Google Maps e Google Earth che fornisce viste panoramiche a 360° gradi in orizzontale e a 290º in verticale lungo le strade (a distanza di 10-20 metri l’una dall’altra) e permette agli utenti di vedere parti di varie città del mondo a livello del terreno.

I guai di Street View in Germania risalgono ad una vecchia questione sulla presunta violazione della privacy da parte di Google, e la non legittimità di foto scattate a distanza così ravvicinata. Il problema sollevato dalle autorità tedesche era finito in tribunale, e nonostante i giudici avessero poi dato ragione a Google, la società ha deciso comunque di interrompere il piano di copertura di Street View in tutto il paese.

Utenti Facebook minacciano il Polipo Oracolo Paul

Il Polipo Paul, l’oracolo del calcio è diventato negli ultimi giorni una vera e propria star dei mondiali di calcio in Sud Africa del 2010, al punto quasi da far perdere visibilità alle stelle in campo. Dopo l’ultima previzione indovinata, e cioè la qualificazione alla finale della Coppa del Mondo della Spagna per l’Europa (ed infatti il polipo è super amato in Spagna dopo questa previsione), c’è anche chi non è proprio felice delle sue previsioni e sta cominciando a pensare che porti sfiga.

Facebook è il primo campanello d’allarme per il polipo, dove si stanno fomentando gruppi di minacce e soprattutto di promesse cattive nei suoi confronti. Partiamo dall’Argentina, dove è nato un gruppo che si chiama “Matemos al pulpo Paul si perdemos con Alemania”, che tradotto in Italiano sarebbe: Uccidiamo il Polipo Paul se perdiamo con la Germania.

Arriva il social network dei defunti

funeras

Avete avuto oppure state per avere (in questo caso si consigliano vivi scongiuri anticipati alla lettura) qualche lutto in famiglia? Pubblicate il vostro necrologio on line.

Ebbene si, i social network sono entrati a furor di popolo nella vita quotidiana di tutti noi, e di conseguenza, se è vero che la morte fa parte della vita, i social network vogliono occuparsi anche di questo. Ci sono diversi siti che quotidianamente nascono per essere adibiti a social network per defunti ed oggi ne passiamo in rassegna qualcuno, giusto per capire il nesso tra necrologi e vita on line.

This Is Like divulga la conoscenza collaborativa

E’ un social network di carattere psicologico e si chiama This Is Like (il sito è disponibile all’indirizzo www.thisislike.com). E’ una rete connettiva basata su un approccio innovativo che vuole effettuare un merge tra sistema di social networking e sistema di ricerca per definizioni. Come alla base di ogni network sociale che si rispetti, di fondo ci sono l’unione e la conoscenza tra i singoli utenti con possibilità di ricerca basate soprattutto su un approccio geografico. Quello che però risulta interessante in questo sito è la possibilità di utilizzare dei filoni guida che sono collegati alle ricerche ed ai contenuti divultagi dagli utenti, tal da permettere l’aumento costante tra gli amici di una “conoscenza collaborativa“, permettendo quindi la possibilità di diffondere nozioni comuni e specifiche e condividerle con i propri amici, che a loro volta, possono aggiungere nuovi elementi e link riguardo l’argomento. Vengono così a crearsi gruppi di costruzione di sapere on line che crescono di informazioni e notizie, man mano che gli utenti crescono e si connettono tra loro.

Twitter un pericolo per la Germania

I social network, una “invenzione” dei nostri giorni, che sta diventando sempre più un’arma, un pericolo per gli statisti, ma soprattutto per i politici. In Europa sta dilagando questa “paura” negli uomini di spicco che si vedono sempre più attaccati dai network. In Germania, soprattutto, si pensa che il social network di microblogging Twitter possa essere un ottimo “giocattolo” per falsare i ruoli nelle prossime elezioni per la Cancelleria del 27 Settembre 2009. Il lancio dell’allarme arriva da un responsabile organizzativo della consultazione elettorale che pensa a cosa accadrebbe, qualora vengano resi noti in anticipo i risultati dagli Exit Poll e soprattutto l’effetto che potrebbero avere se queste comunicazioni arrivassero già alle 15.00 del pomeriggio quando la televisione li ha sempre comunicati ufficiosamente alle 18.00 sulle reti nazionali (ora di chiusura dei seggi).
Roderich Egeler, responsabile organizzativo ha dichiarato accesamente che: “Sarebbe una catastrofe, se i risultati venissero resi noti prima della chiusura delle urne”.

Facebook: Deutsche Telekom ritira le proprie inserzioni

La Deutsche Telekom ha ritirato i propri annunci pubblicitari da Facebook. Il motivo? Erano posizionati accanto a gruppi filonazisti presenti sul social network. Nello specifico si parla delle inserzioni 3min e 4010-der Telekom-Shop a Mitte. Non era mai successo che su Facebook facesse qualcosa del genere, ma si vede che la società non ha osservato la legge tedesca che condanna ogni atto dedito ad incitare e/o promuovere il movimento nazista.