Massimo Marchiori abbandona Volunia

Massimo Marchiori

A sorpresa, Massimo Marchiori ha comunicato con una lunghissima lettera l’abbandono del progetto Volunia. Nato inizialmente come motore di ricerca rivoluzionario ed innovativo, dopo un debutto in sordina il progetto ha iniziato ad affondare e la presentazione pubblica di qualche mese fa non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco, facendo scoppiare la bolla Volunia.

Marchiori fa sapere che non contribuirà più in alcun modo a sviluppare Volunia e semplicemente non metterà più nemmeno una singola idea in questo progetto, che nel corso dei mesi si sta sempre più allontanando dalle sue radici, tanto che recentemente Volunia è diventato una sorta di social network con una grafica a dir poco orribile.

Volunia, il motore di ricerca italiano che non convince

Volunia

Ieri è stato presentato ufficialmente Volunia, nuovo motore di ricerca italiano, creatura partorita da Massimo Marchiori, ideatore, nei primi anni 90, di uno degli algoritmi alla base di Google, mica pizza e fichi. Di Volunia vi abbiamo già parlato anche noi di IoChatto, il progetto è stato annunciato lo scorso anno ed ha generato subito entusiasmo e pareri positivi.

Qualcosa però, durante la presentazione, è andato storto ed il lancio di Volunia si è trasformato in un boomerang, con migliaia di utenti pronti a criticare il motore di ricerca idato da Marchiori e dal suo team.

Volunia, il nuovo rivale di Google è tutto italiano

Volunia

Si chiama Volunia ed è un nuovo motore di ricerca tutto italiano, ideato da Massimo Marchiori, nome che dovrebbe dirvi qualcosa, se non siete stati su Saturno negli ultimi 20 anni.

Massimo è infatti il papà di Hyper Search, algoritmo di ricerca da lui creato nel 1995, grazie a questo algoritmo pochi anni dopo due studenti dell’università di Stanford daranno vita ad un progetto rivoluzionario chiamato Google.